Star Citizen: Cloud Imperium risponde alle accuse di Crytek
Lo studio di sviluppo di Star Citizen ha risposto alle accuse mostrando l’accordo di licenza che, a suo giudizio, elimina sostanzialmente ogni reclamo o pretesa di Crytek
di Davide Spotti pubblicata il 09 Gennaio 2018, alle 08:21 nel canale VideogamesStar Citizen
A dicembre Crytek ha citato in giudizio Cloud Imperium Games presso la Corte Distrettuale della California, sostenendo che quest’ultima avrebbe violato i termini dell'accordo di licenza per l'uso di CryEngine in Star Citizen, il progetto ad ambientazione spaziale finanziato con il supporto della community.
Lo studio di sviluppo ha risposto alle accuse mostrando l’accordo di licenza che, a suo giudizio, elimina sostanzialmente ogni reclamo o pretesa di Crytek. CIG sostiene che la querela non avrebbe mai dovuto essere depositata e che “sacrifica la riservatezza legale per una rumorosa pubblicità”.
Le accuse di Crytek chiamano in causa l’accordo di licenza, ma a quanto pare il documento in realtà non sostiene tutte le rivendicazioni avanzate dall'azienda tedesca, e proprio su queste basi si fonderanno le argomentazioni degli avvocati della difesa.
Ad esempio Crytek sostiene che Cloud Imperium abbia sfruttato il CryEngine in due giochi, ma l’accordo di licenza considera Squadron 42 come parte integrante di Star Citizen. Inoltre, dal documento non emerge che CIG fosse obbligata a servirsi del CryEngine. Lo studio aveva il diritto di utilizzarlo, ma nessuna clausola gli impediva di passare in qualsiasi momento a un altro motore grafico.
Per quanto riguarda le accuse secondo cui Cloud Imperium non avrebbe promosso a sufficienza Crytek e il CryEngine nel gioco, lo studio rimarca di non utilizzare il software di proprietà di Crytek, e che pertanto non sussiste la necessità di mostrarne i marchi.
La causa sostiene inoltre che il co-fondatore e general counsel di Cloud Imperium, Ortwin Freyermuth, in precedenza è stato rappresentante di Crytek, e che per questo avrebbe dovuto sollevarsi dall’affare invece di negoziare un accordo di licenza per conto di CIG. Tuttavia sembra che Crytek non abbia formulato questa specifica richiesta in sede di trattativa, permettendogli quindi di negoziare per conto di CIG.
“Contrariamente alla falsa dichiarazione contenuta nel paragrafo 15 della denuncia iniziale, lo studio legale di Mr. Freyermuth aveva ottenuto una rinuncia scritta, firmata da Crytek, prima di negoziare l’accordo di licenza per conto di CIG”.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info..eh.. ma su quel gioco che non esisterà mai ci vivono mooooooooooooooolto bene ..
..perché farlo uscire ?
Non capisco - l'alpha 3.0 é decisamente promettente, perché "meriterebbe" di chiudere?
Ahhh beh...
Ahhh beh...
Eccone un altro che non ha seguito lo sviluppo, e parla di qualcosa che non conosce.
Vediamo come giustifichi tutto questo tempo (e soldi) per una alfa. Sono curioso.
Si sta avvicinando al traguardo dei 200 milioni di dollari raccolti.. (solo quelli raccolti tramite crowdfunding, eh ? poi tra articoli ingame venduti e altro.. chissà a quanto si arriva)
Con lo sviluppo di un software complesso, innovativo e ambizioso che richiede modifiche profonde al motore di base, e con lo stipendio di oltre 300 dipendi.
Circa cosa lo rende cosí complesso non si puó riassumere in due righe - ma del resto, CIG ha pubblicato dettagliati rapporti mensili sul processo di sviluppo negli ultimi 3 anni. Che ovviamente tu non hai letto.
Credo che il punto in discussione non sia tanto il costo (che ci può stare, i GTA costano pure di più ) quanto più che altro i numerosi dubbi sulla effettiva realizzabilità del progetto.. di poterlo portare a conclusione.
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