Sparatoria Florida: il governatore del Kentucky se la prende con i videogiochi, e non con le armi

I principali esponenti del Partito Repubblicano puntano a distogliere il dibattito negli Usa in seguito alla sparatoria in Florida rispetto al problema delle armi
di Rosario Grasso pubblicata il 16 Febbraio 2018, alle 14:41 nel canale Videogames
120 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoio ricordo mio nonno e mio padre che andavano a caccia da giovani con i fucili e le armi non sono state mai presentate come un oggetto qualunque.
Si,vale lo stesso per i miei.
Amavano la caccia ma di sicuro non trattavano le armi come trofei da mostrare, anzi
il problema è che già c'era un emendamento che doveva impedire a persone "instabili" di ottenere le armi, ma trump lo ha eliminato (vedi anche i commenti di utenti precedenti che spiegavano questa cosa)
I redattori sono rimasti al 1995?
Oggi giocare ai videogiochi, per la stragrande maggioranza degli utenti é un momento di vita sociale, come social e altri mezzi di comunicazione digitale.
Il passo "indietro" quindi semmai non sta in questo pensierino elementare e malposto.
Piuttosto sta nel chiedersi perché i media debbano essere così pieni di violenza e renderla il contenuto principale.
Perché nei videogiochi ci si limita ad ammazzare e le produzioni alternative sono così limitate?
Non dico che siano i responsabili, ovviamente, è una idiozia. Dico solo che il videogioco è uno strumento narrativo è artistico eccezionale, dalla potenza immensa, ma il cui lato contenuti è enormemente limitato.
Nessuno pensa che il fattore scatenante di tali atti possa essere imputabile al bullismo,pratica largamente utilizzata dai giovani italici per affermarsi nei gruppi
Ma ne diminuisci notevolmente l'efficacia nel caso decidesse comunque di imbarcarsi in una killing spree.
Si, considerato che l'atto di farla finita è spesso rapido e dovuto a un attacco momentaneo, avere a disposizione un'arma da fuoco aumenta notevolmente il rischio che questa persona possa effettivamente passare dal pensarlo a farlo sul serio. Un conto è premere un grilletto, un altro è impiccarsi o drogarsi, in questi ultimi frangenti hai sempre a disposizione il momento estremo per ripensarci, vuoi per il dolore e l'istinto di autoconservazione che entra in gioco, vuoi perchè hai un flash in testa e pensi che non lo vuoi fare veramente. Tagliarsi le vene richiede di fare uno sforzo estremo, ma spararsi è questione di un attimo, praticamente indolore e immediato.
Nessuno pensa che il fattore scatenante di tali atti possa essere imputabile al bullismo,pratica largamente utilizzata dai giovani italici per affermarsi nei gruppi
Il bullismo non è una pratica tipicamente "italica", ma è diffusa in diverse nazioni, soprattutto nelle metropoli (leggiti cosa combinano le bande di minorenni a Londra e Parigi).
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