Sony usa l'emulatore open source PCSX ReARMed su PlayStation Classic

Sony fa uso di un emulatore open source già disponibile per la sua PlayStation Classic: questo è quanto emerge da una prima prova del dispositivo. Pigrizia o riconoscimento del lavoro degli sviluppatori?
di Riccardo Robecchi pubblicata il 13 Novembre 2018, alle 11:21 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Perché sviluppare un nuovo emulatore quando il mercato ne offre già di pronti? Sony sembra aver seguito questa filosofia nel progettare la sua PlayStation Classic: la nuova mini-console, versione ridotta e con giochi pre-caricati dell'originale esordito negli anni '90, utilizza infatti l'emulatore PCSX ReARMed, disponibile gratuitamente e in forma open source.
L'azienda nipponica sembra aver scelto di utilizzare un prodotto già testato e funzionante, anziché optare per una soluzione sviluppata ad hoc - con tutti i vantaggi, ma anche i problemi, che questo avrebbe comportato. Come riportato da Liliputing, l'informazione è contenuta nei menù di sistema della mini-console. Due sono, però, gli aspetti interessanti della vicenda.
Da un lato il fatto che, dal momento che Sony ha utilizzato PCSX ReARMed, allora la licenza GPL sotto cui è rilasciato il software imporrebbe all'azienda di rilasciare le sue modifiche - con tutto ciò che ne consegue. PCSX ReARMed è disponibile a questo indirizzo.
Dall'altro lato, invece, è interessante pensare come sia possibile ottenere la stessa identica esperienza di gioco a partire dal software già rilasciato: è infatti sufficiente utilizzare delle ROM dei giochi con PCSX ReARMed (o la versione per x86, PCSX-Reloaded, disponibile qui) per godere di fatto della stessa esperienza. L'unica differenza è il formato della console.
Un ultimo aspetto, però, è quello dell'espandibilità della PlayStation Classic: se si riuscisse a trovare il modo di scardinare le misure di sicurezza imposte da Sony per accedere più direttamente a PCSX ReARMed, allora sarebbe possibile espandere il parco titoli della console. Ciò renderebbe la PlayStation Classic decisamente più appetibile.
La console sarà rilasciata a dicembre a un prezzo vicino ai 100€: non pochi, per giocare a qualche titolo di 20 anni fa.
14 Commenti
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Tipo così andava meglio.
La preservazione del software "storico" dovrebbe essere un loro dovere, non un lavoro affidato alla buona volontà di terzi (che non avendo le licenze, si muovono spesso in una zona "grigia" della legislazione) da combattere o di cui "appropriarsi" secondo convenienza.
E stai pagando 5 euro pure per cacate come Cool Boarders 2, Mr Driller, per titoli deboli come Destruction Derby e Rainbox Six e per GTA che è freeware.
Potevano inserire un listino di 100 titoli (tanto sono dei RIP formato BIN...) con l'utente che poteva scegliersene 20 da precaricare, con la possibilità di integrare poi in futuro la sua collezione (sempre a 5 euro a gioco, in questo caso paghi anche per avere la scelta).
Invece no, hanno scelto la via della vasellina.
Anche perché mancano un bel numero di titoloni e mi sa molto di "trovata commerciale" per vendere un'altra PlayStation Classic con altri 20 giochi...
Sarebbe stato più corretto creare uno store legato all'utente a cui vendere le licenze dei giochi e poi permettergli di fruire agli stessi anche su un nuovo hardware.
Anche perché a uno potrebbe anche girargli ad aver speso 59 mila lire per FFVII all'uscita (cos'era? 1998?) e poi doverselo ricomprare ogni 5 anni.
Non credo ci voglia un genio per implementare un emulatore PS1 sulla PS4. E vendere le ROM sullo store digitale. ROM che poi potrai giocare anche su una eventuale PS5.
Con STEAM la licenza dei miei giochi ce l'ho dal 2004. Nel frattempo ho cambiato almeno 4 sistemi. E posso usufruirne anche su più di un sistema alla volta. A regola, tali licenze dovrebbero durarmi fino a che campo. Con queste premesse me li compro anche volentieri i vari Metal Slug a 5 euro l'uno (pur sapendo siano fatti girare da un emulatore anch'essi).
La preservazione del software "storico" dovrebbe essere un loro dovere, non un lavoro affidato alla buona volontà di terzi (che non avendo le licenze, si muovono spesso in una zona "grigia" della legislazione) da combattere o di cui "appropriarsi" secondo convenienza.
Sarebbero state meglio 100 altre cose, ma la Sony non è la fatebenefratelli: ha visto l'esempio degli altri, e come spesso già fatto, copiato.
Hanno venduto un botto di Nes Mini? Si.
Hanno venduto un botto di Snes Mini? Si.
30giochi il primo, 21 il secondo, di fatto inconsciamente hanno scalato il prezzo in base all'anzianità. Quindi calcolando lo spazio occupato maggiore rispetto ai titoli 8/16 bit, scalato il prezzo in proporzione.
Che poi potessero fare 200 cose migliori, non ho nemmeno tempo ne voglia di discuterne, è normale. Come sul fatto che sia una trovata commerciale... Parliamo di aria fritta.
Ho saltato il NES, ho preso lo SNES, era interessante il Genesis che ho volato per ora. Questa potenzialmente poteva esserlo, ma (ripeto) hanno fatto un merdaio nell'unica cosa che dovevano impegnarsi a fare: la scelta dei titoli.
Paragonare Steam o altro è inutile perchè non è la stessa cosa, dimostrando di non aver capito anche tu come chi ha scritto l'articolo, il concetto di base.
Se ragionassimo così, nessuno lo comprerebbe: tra originali, remastered e Virtual Console, non ce ne faremmo di una minchia e sarebbero inutili.
E' così "bare bone" che lo "sventramento" sarà quanto mai urgente, magari lo fanno apposta per farci divertire, no?
Sarebbero state meglio 100 altre cose, ma la Sony non è la fatebenefratelli: ha visto l'esempio degli altri, e come spesso già fatto, copiato.
Hanno venduto un botto di Nes Mini? Si.
Hanno venduto un botto di Snes Mini? Si.
30giochi il primo, 21 il secondo, di fatto inconsciamente hanno scalato il prezzo in base all'anzianità. Quindi calcolando lo spazio occupato maggiore rispetto ai titoli 8/16 bit, scalato il prezzo in proporzione.
Che poi potessero fare 200 cose migliori, non ho nemmeno tempo ne voglia di discuterne, è normale. Come sul fatto che sia una trovata commerciale... Parliamo di aria fritta.
Ho saltato il NES, ho preso lo SNES, era interessante il Genesis che ho volato per ora. Questa potenzialmente poteva esserlo, ma (ripeto) hanno fatto un merdaio nell'unica cosa che dovevano impegnarsi a fare: la scelta dei titoli.
Paragonare Steam o altro è inutile perchè non è la stessa cosa, dimostrando di non aver capito anche tu come chi ha scritto l'articolo, il concetto di base.
Se ragionassimo così, nessuno lo comprerebbe: tra originali, remastered e Virtual Console, non ce ne faremmo di una minchia e sarebbero inutili.
Peccato che ti conosco bene e sei il solito nintendaro collezionista di giochi e console. Buon acquisto. Io passo.
Non riesco comunque a capire perche' non permettano di caricare altre ROM dando la possibilita' a chi possiede gli originali di giocare ai propri titoli preferiti.
Non riesco comunque a capire perche' non permettano di caricare altre ROM dando la possibilita' a chi possiede gli originali di giocare ai propri titoli preferiti.
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