Sony usa l'emulatore open source PCSX ReARMed su PlayStation Classic

Sony usa l'emulatore open source PCSX ReARMed su PlayStation Classic

Sony fa uso di un emulatore open source già disponibile per la sua PlayStation Classic: questo è quanto emerge da una prima prova del dispositivo. Pigrizia o riconoscimento del lavoro degli sviluppatori?

di pubblicata il , alle 11:21 nel canale Videogames
SonyPlaystation
 

Perché sviluppare un nuovo emulatore quando il mercato ne offre già di pronti? Sony sembra aver seguito questa filosofia nel progettare la sua PlayStation Classic: la nuova mini-console, versione ridotta e con giochi pre-caricati dell'originale esordito negli anni '90, utilizza infatti l'emulatore PCSX ReARMed, disponibile gratuitamente e in forma open source.

L'azienda nipponica sembra aver scelto di utilizzare un prodotto già testato e funzionante, anziché optare per una soluzione sviluppata ad hoc - con tutti i vantaggi, ma anche i problemi, che questo avrebbe comportato. Come riportato da Liliputing, l'informazione è contenuta nei menù di sistema della mini-console. Due sono, però, gli aspetti interessanti della vicenda.

Da un lato il fatto che, dal momento che Sony ha utilizzato PCSX ReARMed, allora la licenza GPL sotto cui è rilasciato il software imporrebbe all'azienda di rilasciare le sue modifiche - con tutto ciò che ne consegue. PCSX ReARMed è disponibile a questo indirizzo.

Dall'altro lato, invece, è interessante pensare come sia possibile ottenere la stessa identica esperienza di gioco a partire dal software già rilasciato: è infatti sufficiente utilizzare delle ROM dei giochi con PCSX ReARMed (o la versione per x86, PCSX-Reloaded, disponibile qui) per godere di fatto della stessa esperienza. L'unica differenza è il formato della console.

Un ultimo aspetto, però, è quello dell'espandibilità della PlayStation Classic: se si riuscisse a trovare il modo di scardinare le misure di sicurezza imposte da Sony per accedere più direttamente a PCSX ReARMed, allora sarebbe possibile espandere il parco titoli della console. Ciò renderebbe la PlayStation Classic decisamente più appetibile.

La console sarà rilasciata a dicembre a un prezzo vicino ai 100€: non pochi, per giocare a qualche titolo di 20 anni fa.

14 Commenti
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Rei & Asuka13 Novembre 2018, 11:37 #1
La console sarà rilasciata a dicembre a un prezzo vicino ai 100€: non pochi, per giocare a qualche titolo di 20 anni fa.


Mamma va bene voler mettere una chiusura, ma evitiamo le robe imbarazzanti messa così, chi ha scritto l'articolo dimostra di non aver capito niente di queste operazioni o avere 15 anni...

La console sarà rilasciata a dicembre a un prezzo vicino ai 100€: non pochi, per giocare a una selezione di titoli opinabile vista la softeca PSX.


Tipo così andava meglio.
kaos.13 Novembre 2018, 11:38 #2
Sinceramente ogni volta che vedo le major appropriarsi gratis degli sforzi altrui (vedi Sony con questo emulatore, Nintendo che usava roms distribuite in rete invece di dumpare i propri giochi, ecc) mi cadono le braccia.
La preservazione del software "storico" dovrebbe essere un loro dovere, non un lavoro affidato alla buona volontà di terzi (che non avendo le licenze, si muovono spesso in una zona "grigia" della legislazione) da combattere o di cui "appropriarsi" secondo convenienza.
MiKeLezZ13 Novembre 2018, 11:56 #3
Originariamente inviato da: Rei &
Mamma va bene voler mettere una chiusura, ma evitiamo le robe imbarazzanti messa così, chi ha scritto l'articolo dimostra di non aver capito niente di queste operazioni o avere 15 anni...
Forse invece ha capito più di altri. Sono 5 euro a gioco. Un conto da calzolaio (100 euro diviso 20), ma corretto dal momento che è tutto chiuso e non espandibile.

E stai pagando 5 euro pure per cacate come Cool Boarders 2, Mr Driller, per titoli deboli come Destruction Derby e Rainbox Six e per GTA che è freeware.

Potevano inserire un listino di 100 titoli (tanto sono dei RIP formato BIN...) con l'utente che poteva scegliersene 20 da precaricare, con la possibilità di integrare poi in futuro la sua collezione (sempre a 5 euro a gioco, in questo caso paghi anche per avere la scelta).

Invece no, hanno scelto la via della vasellina.

Anche perché mancano un bel numero di titoloni e mi sa molto di "trovata commerciale" per vendere un'altra PlayStation Classic con altri 20 giochi...

Tipo così andava meglio.
Più che un problema di selezione, è proprio l'idea di fondo che è completamente errata.

Sarebbe stato più corretto creare uno store legato all'utente a cui vendere le licenze dei giochi e poi permettergli di fruire agli stessi anche su un nuovo hardware.

Anche perché a uno potrebbe anche girargli ad aver speso 59 mila lire per FFVII all'uscita (cos'era? 1998?) e poi doverselo ricomprare ogni 5 anni.

Non credo ci voglia un genio per implementare un emulatore PS1 sulla PS4. E vendere le ROM sullo store digitale. ROM che poi potrai giocare anche su una eventuale PS5.

Con STEAM la licenza dei miei giochi ce l'ho dal 2004. Nel frattempo ho cambiato almeno 4 sistemi. E posso usufruirne anche su più di un sistema alla volta. A regola, tali licenze dovrebbero durarmi fino a che campo. Con queste premesse me li compro anche volentieri i vari Metal Slug a 5 euro l'uno (pur sapendo siano fatti girare da un emulatore anch'essi).

Originariamente inviato da: kaos.
Sinceramente ogni volta che vedo le major appropriarsi gratis degli sforzi altrui (vedi Sony con questo emulatore, Nintendo che usava roms distribuite in rete invece di dumpare i propri giochi, ecc) mi cadono le braccia.
La preservazione del software "storico" dovrebbe essere un loro dovere, non un lavoro affidato alla buona volontà di terzi (che non avendo le licenze, si muovono spesso in una zona "grigia" della legislazione) da combattere o di cui "appropriarsi" secondo convenienza.
Ben detto!
Rei & Asuka13 Novembre 2018, 12:17 #4
Due pesi e due misure. Mele con pere.

Sarebbero state meglio 100 altre cose, ma la Sony non è la fatebenefratelli: ha visto l'esempio degli altri, e come spesso già fatto, copiato.
Hanno venduto un botto di Nes Mini? Si.
Hanno venduto un botto di Snes Mini? Si.

30giochi il primo, 21 il secondo, di fatto inconsciamente hanno scalato il prezzo in base all'anzianità. Quindi calcolando lo spazio occupato maggiore rispetto ai titoli 8/16 bit, scalato il prezzo in proporzione.

Che poi potessero fare 200 cose migliori, non ho nemmeno tempo ne voglia di discuterne, è normale. Come sul fatto che sia una trovata commerciale... Parliamo di aria fritta.
Ho saltato il NES, ho preso lo SNES, era interessante il Genesis che ho volato per ora. Questa potenzialmente poteva esserlo, ma (ripeto) hanno fatto un merdaio nell'unica cosa che dovevano impegnarsi a fare: la scelta dei titoli.

Paragonare Steam o altro è inutile perchè non è la stessa cosa, dimostrando di non aver capito anche tu come chi ha scritto l'articolo, il concetto di base.
Se ragionassimo così, nessuno lo comprerebbe: tra originali, remastered e Virtual Console, non ce ne faremmo di una minchia e sarebbero inutili.
ryo858513 Novembre 2018, 15:51 #5
La Sony fa bene a spennare i polli, ma consiglio sempre di acquistare una Playstation 3, avete tutti gli accessori che volete, joypad analogici con vibrazione inclusa, hard disk per salvare quante partite volete, e migliaia di giochi disponibili, sia in digitale che con supporto fisico. E soprattutto, i giochi ve li scegliete voi. Ormai le ps3 ve le tirano addosso. Alla luce di questo, trovo poco sensato l'acquisto di questa miniplaystation.... contando il fatto che hanno risparmiato pure sui joypad.
fano13 Novembre 2018, 16:19 #6
Piccola consolazione PCSX ReARMed essendo "Open Source" è facilmente smanettabile quindi sarà "sventrata" si potrà abilitare l'upscaling, i varii filtri per togliere i "pixelloni", ...

E' così "bare bone" che lo "sventramento" sarà quanto mai urgente, magari lo fanno apposta per farci divertire, no?
MiKeLezZ13 Novembre 2018, 16:33 #7
Originariamente inviato da: Rei &
Due pesi e due misure. Mele con pere.

Sarebbero state meglio 100 altre cose, ma la Sony non è la fatebenefratelli: ha visto l'esempio degli altri, e come spesso già fatto, copiato.
Hanno venduto un botto di Nes Mini? Si.
Hanno venduto un botto di Snes Mini? Si.

30giochi il primo, 21 il secondo, di fatto inconsciamente hanno scalato il prezzo in base all'anzianità. Quindi calcolando lo spazio occupato maggiore rispetto ai titoli 8/16 bit, scalato il prezzo in proporzione.

Che poi potessero fare 200 cose migliori, non ho nemmeno tempo ne voglia di discuterne, è normale. Come sul fatto che sia una trovata commerciale... Parliamo di aria fritta.
Ho saltato il NES, ho preso lo SNES, era interessante il Genesis che ho volato per ora. Questa potenzialmente poteva esserlo, ma (ripeto) hanno fatto un merdaio nell'unica cosa che dovevano impegnarsi a fare: la scelta dei titoli.

Paragonare Steam o altro è inutile perchè non è la stessa cosa, dimostrando di non aver capito anche tu come chi ha scritto l'articolo, il concetto di base.
Se ragionassimo così, nessuno lo comprerebbe: tra originali, remastered e Virtual Console, non ce ne faremmo di una minchia e sarebbero inutili.
In soldoni sono tutti stupidi e l'unico intelligente e che capisce sei te.

Peccato che ti conosco bene e sei il solito nintendaro collezionista di giochi e console. Buon acquisto. Io passo.
Rei & Asuka13 Novembre 2018, 17:38 #8
Si vede proprio che mi conosci bene, da morire guarda
kimbaz13 Novembre 2018, 21:04 #9
Sarebbe interessante conoscere il tipo di hardware montanto sulla console.
Non riesco comunque a capire perche' non permettano di caricare altre ROM dando la possibilita' a chi possiede gli originali di giocare ai propri titoli preferiti.
MiKeLezZ14 Novembre 2018, 01:52 #10
Originariamente inviato da: kimbaz
Sarebbe interessante conoscere il tipo di hardware montanto sulla console.
Non riesco comunque a capire perche' non permettano di caricare altre ROM dando la possibilita' a chi possiede gli originali di giocare ai propri titoli preferiti.
Secondo Rei & Asuka è giusto così perché "Sony non è la fratebenefratelli".

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