Sony PlayStation: le console non saranno upgradabili come PC
Con PS4 Pro, per la prima volta nella storia delle console un sistema molto più potente viene introdotto all'interno della stessa generazione. Ma questo, secondo Sony, non vuol dire che un giorno le console saranno liberamente potenziabili come i PC.
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Settembre 2016, alle 11:31 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Sia Sony che Microsoft hanno annunciato console più potenti che però non segnano l'inizio di una nuova generazione, come era sempre accaduto in passato in questo mercato in concomitanza dell'introduzione di nuovi hardware. Perlomeno nel caso di Sony PlayStation, è stato infatti chiaramente ribadito che PS4 Pro non sancisce il passaggio a una nuova generazione.
Queste scelte lasciano supporre che i due produttori di console possano un giorno adottare lo schema di potenziamenti che vige nel mondo PC, permettendo agli utenti di upgradare liberamente i loro sistemi di gioco. Ma è lo stesso boss di Sony PlayStation a respingere categoricamente questa ipotesi.
"PS4 Pro nasce dall'impulso impartito dagli sviluppatori che lavorano con noi e che forniscono i contenuti. Ci hanno giustamente detto che il precedente ciclo di console era durato troppo a lungo e hanno chiesto se era possibile migliorare l'hardware all'interno dello stesso ciclo di vita in modo che la potenza di calcolo in più potesse aiutare loro a innovare maggiormente", è quanto ha spiegato Andrew House in un'intervista a Digital Spy.
Le console, perlomeno le PlayStation, non saranno potenziabili come i PC o, perlomeno, "per me è una cosa molto difficile da immaginare in questo momento", stando alle parole di House. Per lui ha più senso di parlare di realtà virtuale, anche perché siamo ormai alla vigilia del lancio di PlayStation VR: previsto, ve lo ricordiamo, per il 13 ottobre.
"Penso che sia un dispositivo molto diverso da quelli a cui siamo abituati", ha commentato House. "È una sensazione che ho avuto in maniera netta dopo aver provato qualche demo. La realtà virtuale offre un differente senso di immersione e, visto che ciò viene detto da una persona che lavora nell'industria da più di 20 anni, è una cosa veramente notevole!"
Allo stesso tempo House ammette come ci sia ancora molto lavoro da fare per la realtà virtuale, sia in termini di interazione che nella creazione di un profondo senso di coinvolgimento.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe rendi le consoles editabili come i pc tantovale che prendi un pc..
Sarebbe la morte del concetto stesso di console.. senza contare poi il casino che verrebbe fuori tra giochi per una versione piuttosto che per l'altra..
Se rendi le consoles editabili come i pc tantovale che prendi un pc..
Sarebbe la morte del concetto stesso di console.. senza contare poi il casino che verrebbe fuori tra giochi per una versione piuttosto che per l'altra..
Quoto. Anzi, forse già si stanno producendo un po' troppe varianti
P.S.: ma è davvero necessario usare il termine "upgradabili"? Cioè, a me sembra proprio brutto.
che ha fatto la fine che ha fatto.
che ha fatto la fine che ha fatto.
Hai provato? Il Vr è davvero figo.
La stereoscopia era una cosa carina ma tecnologicamente introduceva più problemi che vantaggi. I contenuti erano pochi, quelli che se ne avvantaggiavano davvero anche meno.
Pensa a cosa serve la stereoscopia "dal vivo". Serve a percepire meglio la tridimensionalità degli oggetti, e quindi a interagirvi meglio.
Un platform (come Super Mario 3d per fare un esempio) se ne avvantaggerebbe, ma altri giochi e applicazioni molto meno.
Laddove la stereoscopia offre davvero un plusvalore in ambito professionale, ad esempio nella chirurgia o nel design industriale, è usatissima, ma ovviamente anche il budget è molto più elevato che nel mercato consumer, e consente di superare i limiti tecnologici che attualmente hanno impedito il diffondersi della tecnologia.
Della realtà virtuale si parla dagli anni 90, ma adesso finalmente ci sono gli strumenti per renderla interessante e commercialmente sostenibile.
Probabilmente anche sulla stereoscopia si vivrà un revival, tra qualche anno. Sono convinto che quando i sistemi riusciranno a gestire risoluzioni molto più elevate delle attuali (almeno di 10 volte, quindi schermi da 80Mpx) a costi accettabili, allora si diffonderanno nelle case televisori e monitor a lightfield, che non solo saranno autostereoscopici ma offriranno pure un effetto parallasse naturale.
Il calcolo lo potete fare facilmente usando la legge di moore.
Se rendi le consoles editabili come i pc tantovale che prendi un pc..
Sarebbe la morte del concetto stesso di console.. senza contare poi il casino che verrebbe fuori tra giochi per una versione piuttosto che per l'altra..
il concetto di console è morto il giorno in cui hanno iniziato a venderti una console beta a cui poi aggiungono "nuove" feature che in realta avrebbero dovuto darti subito al Day-One; è morto anche quando hanno iniziato a darti i giochi Beta che necessitano di Pach...
praticamente oggi le Console riuniscono in un solo prodotto le sfighe delle console del passato e le sfighe dei PC
che ha fatto la fine che ha fatto.
Tra il 3D e la VR ci passa la stessa differenza che passa tra Moira Orfei e Megan Fox.
Poi ovviamente anche la VR a diverse scomodità pratiche che potrebbero minarne la diffusione in grande scala.. spero di no.
Sono materiali con comportamenti (e funzioni) diverse.
Infatti da che è nato il televisore 80 fa la risoluzione è aumentata solo ultimamente con il fullhd e ora per inerzia vorrebbero portarci tutti ai 4K (non si sa ancora perché vista la nullissima offerta di contenuti a quella risoluzione).
Ma per il resto risoluzioni televisive e legge di Moore sono 2 cose separate, come lo è il mio stipendio (magari seguisse la legge di Moore pure lui!)
Sono materiali con comportamenti (e funzioni) diverse.
Infatti da che è nato il televisore 80 fa la risoluzione è aumentata solo ultimamente con il fullhd e ora per inerzia vorrebbero portarci tutti ai 4K (non si sa ancora perché vista la nullissima offerta di contenuti a quella risoluzione).
Ma per il resto risoluzioni televisive e legge di Moore sono 2 cose separate, come lo è il mio stipendio (magari seguisse la legge di Moore pure lui!)
Mi riferivo alla complessità di pilotare uno stream da 80mpx a 90fps. Attualmente non esiste nessuna soluzione pronta all'uso.
Comunque la legge di moore è solo una constatazione empirica che può essere estesa a qualsiasi progresso tecnologico, cambiando poche variabili. Il progresso tecnologico è esponenziale, lo sarà anche nelle scienze dei materiali.
Per quanto riguarda la questione che poni sul 4k, devi capire che il mercato viene pilotato dalle killer application, la cui mancanza ha fatto sfumare il 3d stereoscopico.
Fino a pochi mesi fa stavamo a criticare la risoluzione 2k su un cellulare, adesso ci si accorge che per poter usare il cell come visore virtuale la risoluzione 2k è appena sufficiente.
E' chiaro poi che le corp cercano quanto più possibile di spingere a livello di marketing sulle nuove tecnologie per invogliarne i consumi, ma lo scopo è anche quello di creare una base su cui stabilire economie di scala.
Senza di queste non avremmo avuto la possibilità di godere del VR a prezzi stracciati (il mio gear vr l'ho pagato ben zero euro).
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