Sony cita Lik-Sang per il commercio illegale di PSP

Sony ha citato in giudizio il rivenditore di videogiochi Lik-Sang, accusato di vendere PSP dall'Asia ad acquirenti europei.
di Rosario Grasso pubblicata il 25 Ottobre 2006, alle 14:32 nel canale VideogamesSony
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNo ma neanche mi ritengo un oppositore. Per lo meno non per cose insensate, come il 99.99% della gente.
Dubito fortemente che per ANNI nessuno di questi negozi (italiani, europei e americani) non abbiano rispettato le autorizzazioni MOLTO PARTICOLARI, quali tasse e verifiche varie, di cui parli tu e che a me sembrano invece MOLTO NORMALI.
Non diciamo fesserie.
Gli importatori sono un'altra cosa, punto e basta. Nital è un'importatore della Nikon. E per essere importatore della Nikon dev'essere anche il canale di distribuzione autorizzato in Italia, fornire garanzia, ecc. ecc. I venditori online non sono in nessun caso riconducibili agli importatori paralleli, indipendentemente da quello che intendi.
Diciamo che ai tempi c'erano molti meno acquirenti online, molte meno connessioni a Internet, molti piu' problemi legati alla compatibilità Asia/Europa/America. In definitiva il fenomeno non faceva testo. Inoltre il problema non si pone perchè un produttore decide come meglio crede dove vendere la roba che produce. Tralasciando le questioni delle leggi di mercato, potere d'acquisto, brevetti, normative diverse in paesi diversi, che, come questioni, costituiscono il 90% di una mossa del genere.
Sui prodotti di questo genere, si legge molto spesso sulle confezioni:
"Unauthorized copying, adaptation, rental, lending, distribution extraction, re-sale, arcade-use, charging for use, broadcast, public performance and Internet, cable or any telecommunication transmission, access or use of this product or any trademark or copyright work that forms part of this product are prohibited".
Inoltre, poichè non conosciamo le implicazioni legali di manovre del genere (vendere non significa solo mettere un oggetto con un prezzo su Internet) mi domando come ci si possa permettere di giudicare un episodio del genere.
Come ultima analisi, quando Lik-Sang è diventato rivenditore Sony, ha sicuramente dovuto firmare dei contratti che non prevedevano la rivendita in paesi non autorizzati. Cosa che invece ha fatto. Quanto è facile parlare male delle multinazionali, neanche siano l'unico male e tutti gli altri sono agnellini.
Occhio che rispunta il PR Sony!
[QUOTE=mjordan]Inoltre, poichè non conosciamo le implicazioni legali di manovre del genere (vendere non significa solo mettere un oggetto con un prezzo su Internet) mi domando come ci si possa permettere di giudicare un episodio del genere.
Come ultima analisi, quando Lik-Sang è diventato rivenditore Sony, ha sicuramente dovuto firmare dei contratti che non prevedevano la rivendita in paesi non autorizzati. Cosa che invece ha fatto. Quanto è facile parlare male delle multinazionali, neanche siano l'unico male e tutti gli altri sono agnellini.
A parte la differenza tra il 'commentare una news' ed il 'permettersi di giudicare'... qui si commenta... suppongo intendessi dire commentare quindi evito di spiegarti la differenza con giudicare... Direi che ognuno si fà la propria idea al riguardo, per molti (me compreso) é palese che il gigante Sony ha voluto schiacciare la formichina Lik-Sang.
Per il resto niente da dire le multinazionali non sono l'unico male ma direi che fanno delle belle porcate (e te lo dico per esperienza diretta, lavoro in una multinazionale). L' episodio con Lik-Sang é il minore di questi...
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