Scoppia il caso Luckey/Trump: il fondatore di Oculus avrebbe contribuito alla campagna elettorale del candidato Repubblicano
Secondo gli ultimi report che circolano sulla rete, Palmer Luckey avrebbe sostenuto una campagna a favore del controverso candidato Repubblicano.
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Settembre 2016, alle 11:51 nel canale Videogames
100 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono arrivati al punto di fare i bail-in ( cioe' rubare i soldi dei correntisti per ripianare i buchi creati nei bilanci delle banche da ladri e incompetenti assortiti ).
Trump e' semplicemente l'espressione di un'America malata, che ormai non ha piu' punti di riferimento validi. L'alternativa a Trump del resto chi e'? L'apparato di corruttela che fonde grandi banche, finanziarie e corporation con politici, loro fondazioni truffaldine e il complesso militare-industriale?
Notato cos'e' successo nello scandalo delle email della Clinton? Il FBI non ha fatto il suo dovere, sospendendo l'incriminazione della Clinton? I media si sono venduti, poi beccati grazie alle notizie diffuse dopo l'hacking del DNC. Obama ha mentito sul fatto che non sapeva nulla, in realta' mandava mail alla Clinton da anni, con lo pseudonimo DroneMaster69 ( giusto per capire che razza di personaggetto e' ).
Stai dicendo che siccome la barca ha qualche falla e sta imbarcando acqua, tanto vale andare a schiantarsi contro un iceberg.
Parli di corruzione, e punti il dito contro Clinton? Trump ha letteralmente truffato altri impreditori, usato soldi donati in beneficienza alla sua fondazione per scopi personali e messo su un'università che è uno scam, e tu mi vieni a parlare delle mail della Clinton?
Trump usa propri edifici per la sua campagna, ma da quanto l'affitto è pagato dai suoi sostenitori tramite donazioni, il prezzo dell'affitto è quadriplicato.
L'alternativa a Trump è chiunque, ma proprio chiunque, abbia un briciolo di cervello.
Di base è il classico palazzinaro figlio di palazzinaro (e meno bravo negli affari rispetto al padre) che per molta della roba grossa che porta il suo nome ... ci ha messo una quota minima ed il suo nome, per poi tirarsene fuori con profitto lasciando agli altri soci i debiti.
Si presenta come candidato anti-establishment, ma i ricconi come lui pensano di essere quelli che stanno al di sopra di tutto, establishment compreso.
È uno che non ne capisce una minchia di politica estera, uno che è andato in Scozia a complimentarsi con i britannici per la "vittoria" della Brexit quando la Scozia aveva votato in maggioranza contro, uno pensa di "metterla sul personale" con Putin e fa sparate assurde sulla NATO e sugli equilibri nucleari in Asia senza rendersi conto del danno che fa agli USA stessi.
Infine NON ha rilasciato i dati sulla sua situazione con il fisco (mentre TUTTI i candidati a presidenza e vicepresidenza lo hanno sempre fatto da decenni, incluso il suo candidato alla vicepresidenza) e sebbene sia più vecchio della Clinton non ha rilasciato documentazione decente sulle sue condizioni fisiche e mentali (solo una lettera informale del suo ORTOPEDICO, quando i problemi potenziali sono altri, in particolare i problemi di demenza senile che si sono verificati nella sua famiglia).
Insomma, basta andare a VERIFICARE quello che fa e dice Trump stesso.
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Hillary Clinton: la candidata “President Killary”
http://www.controinformazione.info/...sident-killary/
di Paul Craig Roberts
Questa è una traduzione di un articolo che avevo scritto per la rivista tedesca “Compact“. Ero stato indotto a farlo dalla qualità, a dire il vero molto alta, degli articoli che “Compact” offre ai suoi lettori. Se solo negli Stati Uniti ci fossero più persone capaci di andare oltre il puro intrattenimento e capire quali sono le vere forze che li controllano, allora potrebbe esserci ancora un po’ di speranza per l’America.
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Hillary è una guerrafondaia. Ha spinto l’Amministrazione Obama alla distruzione di un governo stabile e assai cooperativo in Libia, dove la “Primavera araba” altro non era se non un gruppo di Jihadisti pagati dalla CIA, utilizzati per scalzare la Cina dai suoi investimenti petroliferi nella Libia orientale. Ha costretto il marito a bombardare la Yugoslavia. Ha spinto per un “cambio di regime” in Siria. Ha tirato le fila del Colpo di Stato che ha estromesso il Presidente dell’Honduras, eletto democraticamente. Ha portato al Dipartimento di Stato la neoconservatrice Victoria Nuland, la madrina del Colpo di Stato che ha portato alla caduta del Presidente dell’Ucraina, anch’esso eletto in modo democratico. Hillary ha definito il Presidente della Russia, Vladimir Putin “Nuovo Hitler”. Hillary, come Presidente, garantisce guerra, e ancora guerra.
Negli Stati Uniti, il governo è stato privatizzato. I funzionari pubblici usano le loro cariche per arricchirsi, non per servire il pubblico interesse. Bill e Hillary Clinton sono la quintessenza dell’utilizzo di un incarico pubblico per l’interesse privato del funzionario pubblico. Per i Clinton, governo significa utilizzare la carica pubblica per favorire interessi privati, da cui poi si otterranno ricompense. Secondo il Wall Street Journal “almeno 60 aziende che avevano interessi nel Dipartimento di Stato durante il suo (della Clinton) mandato come Segretario di Stato hanno devoluto in totale più di 26 milioni di dollari alla Fondazione Clinton”.
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La Clinton: “Io presidente, attaccherò l’Iran”. E noi bravi soldatini…
Maurizio Blondet
http://www.maurizioblondet.it/la-cl...ravi-soldatini/
La candidata Hillary Clinton l’ha detto in una riunione selezionata al Dartmouth College per raccogliere fondi. Chiaramente, i selezionati ascoltatori erano della nota lobby, senza il favore e i soldi della quale nessun candidato ha la minima speranza di vincere le elezioni in Usa. La nota lobby è ovviamente contrarissima (come Netanyahu) all’accordo sul nucleare iraniano che Obama cerca di firmare prima della sua scadenza.
Hillary dunque ha assicurato i selezionatissimi pagatori: “Anche se un tal accordo si produce, noi avremo sempre dei problemi maggiori con l’Iran. Sono gli sponsor in capo del terrorismo mondiale…una minaccia esistenziale all’esistenza di Israele”.
Poi, alzando la voce e scandendo le parole:
“Voglio che gli Iraniani sappiamo che, io presidente, attaccheremo l’Iran. Nei prossimi 10 anni durante i quali potrebbero stupidamente considerare di lanciare un attacco contro Israele, noi saremo capaci di obliterarli totalmente”.
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http://www.controinformazione.info/...ssia-e-la-cina/
Un esperto in diritto Costituzionale nord-americano, Bruce Fein, ha avvisato, mediante un suo articolo apparso su ‘The Huffington Post’, che il voto ad Hillary Clinton è un voto per la guerra contro la Russia e la Cina e del pericolo a cui sarebbe esposto il paese in caso di una vittoria della candidata democratica, fatto che farebbe aumentare il rischio che vengano scatenate guerre dovute alla convinzione errorena ed arrogante che gli USA abbiano un ruolo “eccezionale” da svolgre nel mondo .
Fein assicura che i voti a favore della Clinton sono i voti a favore di questa politica presuntuosa degli USA. “Se pensano che le guerre presidenziali degli USA contro la Russia e la Cina (non dichiarate dal Congresso) siano necessarie per adempiere la “missione divina ” degli USA di promuovere libertà, giustizia, dignità e civilizzazione per i popoli di Russia e Cina, ebbene allora dovete votare per la candidata democratica HillaryClinton”, ha scritto-
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http://www.maurizioblondet.it/la-cli...avi-soldatini/
non fai prima ad "informati" su facebook? tanto un blog del piffero vale l'altro a questo punto
http://www.maurizioblondet.it/la-cli...avi-soldatini/
non fai prima ad "informati" su facebook? tanto un blog del piffero vale l'altro a questo punto
non sono iscritto a facebook
http://vocidallestero.it/2016/08/13...-guerra-fredda/
Paul Craig Roberts, in un post molto pungente, rilegge la Guerra Fredda di ieri e di oggi alla luce delle responsabilità americane. Oggi come ieri è esclusivamente l’ambizione espansionistica statunitense, la sua aspirazione all’egemonia globale — non quella russa, da sempre limitata entro la propria sfera d’influenza — ad alimentare il conflitto. Ma se i governi americani dei decenni passati sentivano la responsabilità e il pericolo di una guerra atomica, quelli di oggi non hanno più senso del limite, e il culmine di questo nuovo atteggiamento è nella candidata presidente Hillary Clinton.
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Perché gli strateghi dell’orrore hanno tanta paura di Trump
http://www.libreidee.org/2016/08/pe...paura-di-trump/
Basta guardare chi “spara” su Trump per convincersi che “The Donald” sia davvero l’unica alternativa possibile alla “guerra infinita”, inaugurata dall’élite Usa all’indomani dell’11 Settembre, casus belli della spaventosa strategia della tensione diffusa senza tregua, a livello internazionale, attraverso sigle che vanno da Al-Qaeda all’Isis, passando per le carneficine in Afghanistan, Iraq, Somalia, Yemen, Libia e Siria. «Nessuno di noi voterà per Trump», hanno annunciato 50 ex funzionari repubblicani della sicurezza nazionale, schierati con la Clinton. Tra questi l’ex direttore della Cia, Michael Hayden, l’ex presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, e il famigerato John Negroponte, grande stratega del terrore in Centramerica, coi finanziamenti occulti ai Contras e l’occultamento degli abusi contro i diritti umani commessi da agenti addestrati dalla Cia in Honduras negli anni ‘80. Per Hillary Clinton, una tifoseria da film dell’orrore. «Non sappiamo perché Trump apprezzi Putin», ha detto Hillary. L’annuncio della Clinton, secondo un analista americano come Stephen Lendman, «spiega molto del perché il partito della guerra degli Stati Uniti stia temendo Trump».
Il tycoon col parrucchino ha definito la Nato “obsoleta”? Certo: infatti «può tentare di normalizzare i legami con la Russia». Donald Trump «non è un pacifista, ma difficilmente inizierebbe la Terza Guerra Mondiale», scrive Lendman, in u.................
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Perché gli strateghi dell’orrore hanno tanta paura di Trump
http://www.libreidee.org/2016/08/pe...paura-di-trump/
Basta guardare chi “spara” su Trump per convincersi che “The Donald” sia davvero l’unica alternativa possibile alla “guerra infinita”, inaugurata dall’élite Usa all’indomani dell’11 Settembre, casus belli della spaventosa strategia della tensione diffusa senza tregua, a livello internazionale, attraverso sigle che vanno da Al-Qaeda all’Isis, passando per le carneficine in Afghanistan, Iraq, Somalia, Yemen, Libia e Siria. «Nessuno di noi voterà per Trump», hanno annunciato 50 ex funzionari repubblicani della sicurezza nazionale, schierati con la Clinton. Tra questi l’ex direttore della Cia, Michael Hayden, l’ex presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, e il famigerato John Negroponte, grande stratega del terrore in Centramerica, coi finanziamenti occulti ai Contras e l’occultamento degli abusi contro i diritti umani commessi da agenti addestrati dalla Cia in Honduras negli anni ‘80. Per Hillary Clinton, una tifoseria da film dell’orrore. «Non sappiamo perché Trump apprezzi Putin», ha detto Hillary. L’annuncio della Clinton, secondo un analista americano come Stephen Lendman, «spiega molto del perché il partito della guerra degli Stati Uniti stia temendo Trump».
Il tycoon col parrucchino ha definito la Nato “obsoleta”? Certo: infatti «può tentare di normalizzare i legami con la Russia». Donald Trump «non è un pacifista, ma difficilmente inizierebbe la Terza Guerra Mondiale», scrive Lendman, in u.................
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ricordo, ammonizione
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".