Scarichi The Sims 4 pirata? Eccoti i pixelloni

Scarichi The Sims 4 pirata? Eccoti i pixelloni

Maxis ha pensato a un bizzarro sistema anti-pirateria per tutelare l'appena rilasciato The Sims 4.

di pubblicata il , alle 11:56 nel canale Videogames
The Sims
 
54 Commenti
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franzing06 Settembre 2014, 09:49 #41
Originariamente inviato da: Evil Chuck
Ragazzi ma siete seri?
The Sims è uno dei giochi più piratati perchè costa quanto un buon PC completo (con tutti i DLC)...
Io non lo compro perchè costa davvero troppo, soprattutto perchè è un gioco letteralmente castrato senza le espansioni e ognuna di esse costa quanto un buon gioco appena uscito...
Se con The Sims facessero una roba simile al "Premium" di Battlefield, allora sarebbe molto più invitante... infatti chi è che oggi pirata Battlefield 4?


Io invece non lo comproperchè trovo la tipologia di gioco un'assurdità, ovviamente è il MIO parere. Avevo giocato all'1 e il 2 che mi avevano passato, una volta fatta la cagata di simulare familiari e amici per farsi due risate diventa una roba raccapricciante. Poi ognuno si infogna in quello che più gli pare
Per il discorso pirateria, è sempre la solita solfa. La realtà è che il 90%, a dire poco, di chi scarica un gioco lo fa perchè è lì a disposizione e in caso contrario ne scarica ne compra, i mancati intrioti da pirateria sono una delle più grandi cagate che siano mai state raccontate. E una volta era pure peggio, per chi se lo ricorda
Estwald06 Settembre 2014, 09:50 #42
Originariamente inviato da: Darkon
Ah giusto... La libertà tua viene prima della mia o di quella degli altri. Quindi se ragionasse così chi ha inventato che so la compressione x264 oggi continueremmo tutti a fare file AVI compressi con divX. Complimenti, così sì che si fa vero progresso.



Ma chi l'ha detto? L'ideale sarebbe che le community programmassero gratis senza nessuno che prende niente o che rientrano solo dei costi tramite pubblicità. Se poi uno lo fa come principale occupazione che riceva un NORMALE stipendio e non cifre assurde come si leggono in alcuni casi che sono uno schiaffo a tutti quelli che si spaccano la schiena ogni giorno.


[CUT]


Delirante e confusa prosopopea completamente OT ...
type06 Settembre 2014, 09:56 #43
A me in Arkham Asylum Batman saltava eccome...
WarDuck06 Settembre 2014, 11:33 #44
Originariamente inviato da: Darkon
Ah giusto... La libertà tua viene prima della mia o di quella degli altri. Quindi se ragionasse così chi ha inventato che so la compressione x264 oggi continueremmo tutti a fare file AVI compressi con divX. Complimenti, così sì che si fa vero progresso.


Sei molto confuso.

http://en.wikipedia.org/wiki/H.264/MPEG-4_AVC

Confondi implementazione con standard, sono due cose diverse. x264 è una implementazione libera.

Esattamente come lo standard C++ (che comunque mi pare sia a pagamento) ha diverse implementazioni (GCC, LLVM, MSVC, Intel C++) che possono essere più o meno a pagamento.

Rivendico il diritto mio e di altri di scegliere vita morte e miracoli di una mia (o di altri) creazione.

Originariamente inviato da: Darkon
Ma chi l'ha detto? L'ideale sarebbe che le community programmassero gratis senza nessuno che prende niente o che rientrano solo dei costi tramite pubblicità. Se poi uno lo fa come principale occupazione che riceva un NORMALE stipendio e non cifre assurde come si leggono in alcuni casi che sono uno schiaffo a tutti quelli che si spaccano la schiena ogni giorno.


Le cifre assurde dove sono? Specie in Italia, per chi sviluppa software, dove sono?

Esistono varie tipologie di software poi, è molto restrittivo sentirvi parlare di software in senso generico come se tutto il software richiedesse le stesse competenze e necessariamente debba raggiungere il mercato.

La "community" mi sta bene, a patto che ci si prenda la responsabilità di quello che si sta facendo.

Chi lo fa per hobby... ok. Ma c'è anche chi lo fa per lavoro.

Il problema è che il software non si è elevato a sufficienza per diventare prodotto di ingegneria e quindi si pensa che chiunque sia in grado di scriverlo, e con gli stessi risultati.

Morale: si svaluta il software e la qualità è quella che è...

Comunque hai idea di chi finanzia il progetto Linux e con quanti fondi?

http://www.linuxfoundation.org/news...ites-linux-2013

Originariamente inviato da: Darkon
Complimenti... fai domanda alla EA che ti assumono. È questa concezione dell'informatica che ha reso l'idea del consumatore medio molto scettica verso la tecnologia. Non si lavora più per soddisfare un cliente ma ci manca poco che qualcuno arrivi a dire che devo comprare il tuo software perché sei socialmente superiore. Ma scherziamo?


Il consumatore medio è scettico? Ma dove?

C'è gente che sta facendo la fila 2 settimane prima del lancio per iPhone 6.

Originariamente inviato da: Darkon
E poi dopo che te l'ho pagato? Manco posso modificarlo... unico bene comune per cui dopo l'acquisto non è modificabile. Perfino le automobili a certe condizioni possono essere rese uniche ma il tuo software no. Non c'è alcuna concezione di far crescere la concorrenza anzi la si vuole distruggere. Una volta che una funzione per quanto stupida viene brevettata il mondo è tagliato fuori... solo per il costo delle royalties chiunque anche potesse creare un programma migliore ma che necessita di quella funzione non potrebbe più essere concorrenziale. Assurdo, chi appoggia questo sistema dovrebbe vergognarsi.


E chi l'ha detto che non è modificabile? Il software è per natura tra le cose più modificabili, tant'è che non credo ai sistemi anti-pirateria, anche se questo dei pixel è oggettivamente divertente.

Naturalmente violi le condizioni di chi ti sta vendendo il prodotto, con le conseguenze del caso.

Nel caso di un gioco online, sarebbe utile avere un sistema che rilevi le modifiche al gioco in maniera che sia il più fair possibile.

In ogni caso non è che puoi modificare qualsiasi prodotto senza conseguenze, in molti casi modifiche a prodotti hardware invalidano la garanzia.

Anche se ti fornissi l'accesso al codice, io ti garantisco che il software ha superato dei test sulla base del codice che ti ho venduto. Se tu lo modifichi non mi aspetto che poi vieni da me a lamentarti sulle parti modificate.

Originariamente inviato da: Darkon
Il mercato è fuffa. Il mercato vende quello che chi ha sufficiente capitale decide che vada comprato. Ci lavoro tutti i giorni e se veramente il mercato avesse una valenza o una capacità critica il 90% dei prodotti finanziari e assicurativi non li comprerebbe nessuno eppure vendono per miliardi ogni giorno.
Sono gli stati che dovrebbero impedire certi aberrazioni del mercato intervenendo duramente ma chissà come mai non succede mai.


Originariamente inviato da: Darkon
Non avevo dubbi che fossi un programmatore a tempo pieno. Nemmeno un chirurgo ha la stessa boria da dio sceso in terra come una certa parte dei programmatori a tempo pieno. Per fortuna non tutti sono così e ci sono tante community che programmano per tutti e non per tornaconti.


Mi occupo di ricerca nel campo delle reti, ho studiato per 5 anni ingegneria informatica (ma non si finisce mai) con sacrifici e rinunce, come molti, e so perfettamente quali competenze sono richieste per fare software di un certo livello.

Sai quanto ho preso nell'ultimo anno? Sai quanto guadagno (o quanto perdo) dal fare ricerca in Italia piuttosto che in altri paesi?

Se solo si investisse un po' in ricerca in questo paese...

Lo sviluppo del software è accessibile a tutti, e questo rende chiunque in grado di sindacare su questo o quello anche senza conoscere pienamente il campo.

Questa è una cosa che dà molto fastidio.
lonewo|_f06 Settembre 2014, 12:53 #45
Originariamente inviato da: type
A me in Arkham Asylum Batman saltava eccome...


Solitamente sono le prime crack che danno questi problemi, i vari gruppi della scena fanno gara a chi riesce a far funzionare per primo un gioco e rilasciano senza provarle.

Alcuni sviluppatori si sbizzarriscono particolarmente lasciando scherzetti difficili da sistemare, vedasi serious sam 3: BFE, del quale ho seguito un po' la vicenda pur avendolo comprato originale =)
Darkon06 Settembre 2014, 16:44 #46
Sei molto confuso.

http://en.wikipedia.org/wiki/H.264/MPEG-4_AVC

Confondi implementazione con standard, sono due cose diverse. x264 è una implementazione libera.

Esattamente come lo standard C++ (che comunque mi pare sia a pagamento) ha diverse implementazioni (GCC, LLVM, MSVC, Intel C++) che possono essere più o meno a pagamento.

Rivendico il diritto mio e di altri di scegliere vita morte e miracoli di una mia (o di altri) creazione.


Hai ragione. Nella foga ho scritto x264 per abitudine invece di H264.

Ammetto l'errore nella stesura ma ero piuttosto preso.

Le cifre assurde dove sono? Specie in Italia, per chi sviluppa software, dove sono?

Esistono varie tipologie di software poi, è molto restrittivo sentirvi parlare di software in senso generico come se tutto il software richiedesse le stesse competenze e necessariamente debba raggiungere il mercato.

La "community" mi sta bene, a patto che ci si prenda la responsabilità di quello che si sta facendo.

Chi lo fa per hobby... ok. Ma c'è anche chi lo fa per lavoro.

Il problema è che il software non si è elevato a sufficienza per diventare prodotto di ingegneria e quindi si pensa che chiunque sia in grado di scriverlo, e con gli stessi risultati.

Morale: si svaluta il software e la qualità è quella che è...

Comunque hai idea di chi finanzia il progetto Linux e con quanti fondi?

http://www.linuxfoundation.org/news...ites-linux-2013


Ovviamente qua si parla delle grandi case che forniscono software di massa. Il piccolo programmatore italiano o lo sviluppatore di app è tutt'altro discorso.

Il tuo discorso però temo che sia al contrario: i grandi distributori sono spesso quelli che producono software scadenti. basti pensare a office che è un mattone o nei giochi a tutti i giochi tripla A pieni di bug.

Spesso ormai c'è molto più controllo di qualità e update gratis nei giochi indie da pochi euro che non nelle grandi case.

Quindi francamente mi sembra esattamente l'opposto di quello da te sostenuto.

Il consumatore medio è scettico? Ma dove?

C'è gente che sta facendo la fila 2 settimane prima del lancio per iPhone 6.


Appunto... forse non mi sono spiegato bene. Ormai si è generata l'idea nel consumatore che l'informatica è qualcosa di mistico e intoccabile. Un'idea negativa di qualsiasi modifica e personalizzazione. Al contrario è spinto ad aderire a forme conformiste e chiuse di piattaforma. iPhone è un ottimo esempio proprio di quanto sostengo. Una piattaforma blindata e uguale per tutti. Ci metti le mani? Perdi diritti. Vuoi modificare qualcosa di più? Ti tocca agire a livelli a volte addirittura di jailbreak e simili. Intendiamoci anche android pur essendo molto più libero ha dei difetti in questo senso ma se non altro almeno quel briciolo di libertà la lascia.
Il codice una volta rilasciato e comprato dovrei poterlo personalizzare come più mi piace mantenendo inalterati tutti i miei diritti compresa garanzia fatto salvo l'onere della prova per il costruttore di dimostrare la mia colpa di un eventuale danneggiamento.

E chi l'ha detto che non è modificabile? Il software è per natura tra le cose più modificabili, tant'è che non credo ai sistemi anti-pirateria, anche se questo dei pixel è oggettivamente divertente.

Naturalmente violi le condizioni di chi ti sta vendendo il prodotto, con le conseguenze del caso.

Nel caso di un gioco online, sarebbe utile avere un sistema che rilevi le modifiche al gioco in maniera che sia il più fair possibile.

In ogni caso non è che puoi modificare qualsiasi prodotto senza conseguenze, in molti casi modifiche a prodotti hardware invalidano la garanzia.

Anche se ti fornissi l'accesso al codice, io ti garantisco che il software ha superato dei test sulla base del codice che ti ho venduto. Se tu lo modifichi non mi aspetto che poi vieni da me a lamentarti sulle parti modificate.


Bene... allora a parte quanto detto sopra dovebbero esserci strumenti giuridici più adeguati:

1) garanzia software e hardware distinte per cui se non mi piace il tuo codice possa usarne uno mio senza invalidare la garanzia hardware salvo onere della prova che le mie modifiche hanno influito direttamente su una eventuale rottura.

2) Il codice dovrebbe sempre essere di libero accesso di modo che chi compra un bene in caso di mancato supporto possa sempre continuare a usufruire del macchinario anche dopo. È assurdo che certe software house attuino il giochetto di non aggiornarti i sistemi di controllo dei macchinari agli OS successivi e non permettano nemmeno di farlo in autonomia.

3) Svincolare da brevetti tutto ciò che è codice generico o funzioni generiche. I recenti casi sugli smartphone sono un esempio dell'assurdità. Vietare allo stesso modo qualsiasi tipo di brevetto generico.

Mi occupo di ricerca nel campo delle reti, ho studiato per 5 anni ingegneria informatica (ma non si finisce mai) con sacrifici e rinunce, come molti, e so perfettamente quali competenze sono richieste per fare software di un certo livello.

Sai quanto ho preso nell'ultimo anno? Sai quanto guadagno (o quanto perdo) dal fare ricerca in Italia piuttosto che in altri paesi?

Se solo si investisse un po' in ricerca in questo paese...

Lo sviluppo del software è accessibile a tutti, e questo rende chiunque in grado di sindacare su questo o quello anche senza conoscere pienamente il campo.

Questa è una cosa che dà molto fastidio.


Permettimi di essere sincero con te. Ti premetto che quanto ti dico non è per offenderti ANZI semmai è per spronarti e se ti riterrai offeso provvederò a cancellare su tua richiesta.

Ma sei diventato matto a fare di questo tipo di ricerca in Italia? Hai voglia di perdere tempo o cosa?

Nessuno investirà mai in questo tipo di ricerca qua, non avrai mai i fondi adeguati a ingegnerizzare nulla e farai la fame per il resto dei tuoi giorni bene che va. Se va male invece sarai un precario che se un giorno devono sistemare qualcun'altro ti dicono pure arrivederci e grazie.

Se veramente vuoi continuare in questo campo finché sei giovane e ti adatti bene vai all'estero e trovati un posto adeguato.

Se rimani qua o non ti interessa così tanto o sei un folle che passerà la vita attendendo fondi che non arriveranno mai.

Ripeto non è che voglia offenderti, il mio è un consiglio spassionato da chi passa la vita amministrando i flussi di denaro e ti posso assicurare che nessuno ha la benché minima intenzione di destinarli alla tua ricerca. Almeno non nei prossimi 20 anni in Italia.
!fazz06 Settembre 2014, 17:07 #47
Originariamente inviato da: Darkon
Ah giusto... La libertà tua viene prima della mia o di quella degli altri. Quindi se ragionasse così chi ha inventato che so la compressione x264 oggi continueremmo tutti a fare file AVI compressi con divX. Complimenti, così sì che si fa vero progresso.



Ma chi l'ha detto? L'ideale sarebbe che le community programmassero gratis senza nessuno che prende niente o che rientrano solo dei costi tramite pubblicità. Se poi uno lo fa come principale occupazione che riceva un NORMALE stipendio e non cifre assurde come si leggono in alcuni casi che sono uno schiaffo a tutti quelli che si spaccano la schiena ogni giorno.



Complimenti... fai domanda alla EA che ti assumono. È questa concezione dell'informatica che ha reso l'idea del consumatore medio molto scettica verso la tecnologia. Non si lavora più per soddisfare un cliente ma ci manca poco che qualcuno arrivi a dire che devo comprare il tuo software perché sei socialmente superiore. Ma scherziamo?

E poi dopo che te l'ho pagato? Manco posso modificarlo... unico bene comune per cui dopo l'acquisto non è modificabile. Perfino le automobili a certe condizioni possono essere rese uniche ma il tuo software no. Non c'è alcuna concezione di far crescere la concorrenza anzi la si vuole distruggere. Una volta che una funzione per quanto stupida viene brevettata il mondo è tagliato fuori... solo per il costo delle royalties chiunque anche potesse creare un programma migliore ma che necessita di quella funzione non potrebbe più essere concorrenziale. Assurdo, chi appoggia questo sistema dovrebbe vergognarsi.



Il mercato è fuffa. Il mercato vende quello che chi ha sufficiente capitale decide che vada comprato. Ci lavoro tutti i giorni e se veramente il mercato avesse una valenza o una capacità critica il 90% dei prodotti finanziari e assicurativi non li comprerebbe nessuno eppure vendono per miliardi ogni giorno.
Sono gli stati che dovrebbero impedire certi aberrazioni del mercato intervenendo duramente ma chissà come mai non succede mai.



Non avevo dubbi che fossi un programmatore a tempo pieno. Nemmeno un chirurgo ha la stessa boria da dio sceso in terra come una certa parte dei programmatori a tempo pieno. Per fortuna non tutti sono così e ci sono tante community che programmano per tutti e non per tornaconti.

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Per il resto... chi pensa che pirati si è fatto l'impressione sbagliata. Piratare per me è come comprare, darei ragione a quelli che tanto critico. Semplicemente ho provato da amici o mi prestano talvolta giochi e in questo caso a casa di un amico ho provato the sims 4. Per il resto mi trovo da dio con il software libero e non mi manca niente senza bisogno di piratare niente di niente.
Francamente non ho mai capito questa ricorsa alla pirateria quando a parte che per i contenuti multimediali c'è sempre una validissima alternativa free.

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Tornando a the sims 4 ho avuto modo di provarlo ulteriormente dal mio ultimo commento (ringrazio... forse no, Simo aka il "famoso" amico). Il gioco è a dir poco osceno e forse in questo caso meriterebbe davvero piratarlo PER AVERE i pixel.

Il gioco è stato svuotato di tutti i contenuti, l'impressione che da è di una grandissima semplificazione. Il lavoro che prima necessitava di skill che per acquisirle diventava via via più difficile adesso da dei compiti da eseguire che spesso sono elementari se non talmente comuni che si finisce per completarli senza nemmeno accorgersene.

L'interfaccia in un tentativo di renderla minimale è del tutto anti-funzionale. Tenere sotto controllo i vari dati del sim diventa laborioso anche se alcune notifiche sono migliorate e sono più immediate.

La costruzione della casa è estremamente semplificata al punto che ci sono anche intere stanze già precostruite che si possono letteralmente incollare. La sensazione è che tutto sia più facile ma molto meno vario. Stessa sensazione nella creazione del sims che ad esempio non si può fare meches nei capelli e altre personalizzazioni presenti in the sims 3.

In totale ci ho giocato circa 2 ore oggi pomeriggio e devo dire che la sensazione è che grafica a parte sia più avanti the sims 3 rispetto al 4 che segna un passo indietro sotto tutti i fronti.

Infine ridicolo il DRM per puro spirito di ricerca ho voluto cercare se esisteva già un rimedio e bam ci sono almeno una 20 di siti e video su youtube su come aggirarlo. Direi ennesimo fallimento che potrebbe dar fastidio a chi compra regolare e non ai pirati.


Darkon se rileggi il tuo discorso noterai delle falle di ragionamento mostruoso? parli di libertà tua come un concetto imprescindibile che prevarica le libertà altrui (tu vuoi un sw quindi qualcun altro deve essere obbligato a darlo gratuitamente solo perchè a te interessa) senza contare lo sforzo necessario per svilupparlo come se i mesi uomo di personale specializzato e l'uso di attrezzature specifiche e costose non conti nulla a questo punto pretendi che una ferrari FXX debba costare come l'equivalente in peso in lattine di cocacola e mine di matita visto che tanto si tratta solo di carbonio ed allumino

inoltre torna sempre il concetto che opensource = gratis cosa che non è affatto vera, la filosofia opensource significa solo che rilascio gratuitamente i sorgenti non significa che il sw sia gratis

inoltre quello che non capisci è che comunemente tu non acquisti un sw il consumatore acquista una licenza di uso del sw esiste anche l'acquisto dei sw ma è una trattative su aziende e in quel caso viene fornito tutto il know how i sorgenti e la relativa documentazione ma è una cosa diversa

ps piccola nota a corollario il sw non è brevettabile
WarDuck06 Settembre 2014, 17:46 #48
Originariamente inviato da: Darkon
[..]
Ovviamente qua si parla delle grandi case che forniscono software di massa. Il piccolo programmatore italiano o lo sviluppatore di app è tutt'altro discorso.

Il tuo discorso però temo che sia al contrario: i grandi distributori sono spesso quelli che producono software scadenti. basti pensare a office che è un mattone o nei giochi a tutti i giochi tripla A pieni di bug.

Spesso ormai c'è molto più controllo di qualità e update gratis nei giochi indie da pochi euro che non nelle grandi case.

Quindi francamente mi sembra esattamente l'opposto di quello da te sostenuto.


La definizione di software scadente si dovrebbe basare su metriche di valutazione di qualità dello stesso, e non così ad occhio o perché qualcuno ha detto che non si trova bene con il software X e dunque automaticamente fa schifo.

Metriche che potrebbero essere di funzionalità, prestazionali e via discorrendo...

A parità di funzionalità potrei preferire un programma più prestante. Se le funzionalità sono diverse scelgo quello più completo o quello più adatto a soddisfare le mie esigenze.

Se mi trovo male con un software, cerco una alternativa.

Il software è una materia molto più complessa di quello che tipicamente si tende a credere, è ovvio che una grossa produzione software può avere molti più problemi di una piccola.

Non solo, la natura "componentistica" del software di fatto ti pone il problema di combattere con bug a livello di librerie utilizzate, compilatori, drivers e via discorrendo, quindi il problema che tu associ ad X potrebbe non dipendere direttamente da X...

Inoltre la varietà di configurazioni hardware esistenti rende pressoché impossibile testare il software su tutte le piattaforme.

Poi c'è l'eterno compromesso tra l'aggiunta di features e la stabilità.

Tieni presente che ogni volta che si aggiunge una nuova funzionalità o si cambia qualcosa di pre-esistente e testato, si devono ripetere i test perché il rischio di aver introdotto nuovi bug è molto elevato.

Anche l'ingegneria del software, come altri settori ha sempre di fronte naturalmente l'annosa questione del Time-To-Market, e quindi spesso si rilascia software anche con una cospicua cifra di bug noti ma non gravi.

Non sto dicendo che sia sempre giusto, ma che la realtà è molto più complessa di quanto spesso si va descrivendo.

Originariamente inviato da: Darkon
Appunto... forse non mi sono spiegato bene. Ormai si è generata l'idea nel consumatore che l'informatica è qualcosa di mistico e intoccabile. Un'idea negativa di qualsiasi modifica e personalizzazione. Al contrario è spinto ad aderire a forme conformiste e chiuse di piattaforma. iPhone è un ottimo esempio proprio di quanto sostengo. Una piattaforma blindata e uguale per tutti. Ci metti le mani? Perdi diritti. Vuoi modificare qualcosa di più? Ti tocca agire a livelli a volte addirittura di jailbreak e simili. Intendiamoci anche android pur essendo molto più libero ha dei difetti in questo senso ma se non altro almeno quel briciolo di libertà la lascia.
Il codice una volta rilasciato e comprato dovrei poterlo personalizzare come più mi piace mantenendo inalterati tutti i miei diritti compresa garanzia fatto salvo l'onere della prova per il costruttore di dimostrare la mia colpa di un eventuale danneggiamento.


Ogni prodotto che compri ha una garanzia del produttore e di legge.

Non solo, per poterlo comprare e usare in teoria deve risultare a norma di legge.

Se tu compri un auto sai che per quanto puoi modificarla non dovresti montare fari troppo luminosi, coprire la targa, coprire i vetri anteriori con una pellicola scura o montare pneumatici non regolari.

Alcune modifiche sono ammesse, altre no (per legge).

In teoria se lo fai non dovresti passare la revisione e se ti fermano potrebbero farti una multa.

L'unico modo per mostrare il tuo disappunto sulle politiche di un produttore è non comprare il suo prodotto.

Non ti piace iPhone perché è poco personalizzabile (dico per dire)? Non lo compri e compri altro.

La concorrenza sta in questo.

Originariamente inviato da: Darkon
Bene... allora a parte quanto detto sopra dovebbero esserci strumenti giuridici più adeguati:

1) garanzia software e hardware distinte per cui se non mi piace il tuo codice possa usarne uno mio senza invalidare la garanzia hardware salvo onere della prova che le mie modifiche hanno influito direttamente su una eventuale rottura.

2) Il codice dovrebbe sempre essere di libero accesso di modo che chi compra un bene in caso di mancato supporto possa sempre continuare a usufruire del macchinario anche dopo. È assurdo che certe software house attuino il giochetto di non aggiornarti i sistemi di controllo dei macchinari agli OS successivi e non permettano nemmeno di farlo in autonomia.

3) Svincolare da brevetti tutto ciò che è codice generico o funzioni generiche. I recenti casi sugli smartphone sono un esempio dell'assurdità. Vietare allo stesso modo qualsiasi tipo di brevetto generico.


Basta leggere bene i contratti prima dell'acquisto o stipularne di più intelligenti col fornitore (se il software è a contratto a maggior ragione hai potere contrattuale).

Al massimo dovrebbe valere l'obbligo di legge di supportare un software per almeno 2 anni dal suo rilascio, ma molte software house alla fine danno supporto per molto più tempo (per XP 14 anni di supporto mi sembrano abbastanza).

Sui software commerciali basta informarsi.

I brevetti sono un'altra storia.

Originariamente inviato da: Darkon
Permettimi di essere sincero con te. Ti premetto che quanto ti dico non è per offenderti ANZI semmai è per spronarti e se ti riterrai offeso provvederò a cancellare su tua richiesta.

Ma sei diventato matto a fare di questo tipo di ricerca in Italia? Hai voglia di perdere tempo o cosa?

Nessuno investirà mai in questo tipo di ricerca qua, non avrai mai i fondi adeguati a ingegnerizzare nulla e farai la fame per il resto dei tuoi giorni bene che va. Se va male invece sarai un precario che se un giorno devono sistemare qualcun'altro ti dicono pure arrivederci e grazie.

Se veramente vuoi continuare in questo campo finché sei giovane e ti adatti bene vai all'estero e trovati un posto adeguato.

Se rimani qua o non ti interessa così tanto o sei un folle che passerà la vita attendendo fondi che non arriveranno mai.

Ripeto non è che voglia offenderti, il mio è un consiglio spassionato da chi passa la vita amministrando i flussi di denaro e ti posso assicurare che nessuno ha la benché minima intenzione di destinarli alla tua ricerca. Almeno non nei prossimi 20 anni in Italia.


Mi piace quello che faccio, ma senza dubbio nei prossimi anni valuterò l'ipotesi di andare all'estero.
Darkon07 Settembre 2014, 09:52 #49
Rispondo perché reputo interessante questa discussione ma permettetemi di non quotare ulteriormente tanto sono subito sopra:

@fazz!

Fazz concordo con te che la mia non è che sia la ricetta pronta e servita. Ho un'idea generica che poi andrebbe studiata, lavorata e modificata ma tant'è che reputo sia sempre più necessario iniziare a mettere dei punti fermi. Iniziare a dire cos'è ragionevole pagare, quali sono dei limiti qualitativi minimi e soprattutto le responsabilità.

Qua spesso parliamo di giochi ma io che mi occupo principalmente di aziende ho visto macchinari da oltre 500.000€ dover essere rottamati perché la casa ha letteralmente impedito l'aggiornamento homemade ma non voleva fare driver nuovi. Quindi dove puoi si è lasciato macchine con OS vecchi e dove no c'è chi si è messo a piangere ma ha dovuto cambiare.
Ecco questo non lo ritengo un comportamento adeguato, non vuoi dare supporto? Bene rilascia il sorgente dicendo che ovviamente sotto la responsabilità di chi lo aggiornerà sia possibile aggiornarlo.

Inoltre anche nel campo "divertimento" sono conscio dei costi ma anche qua un conto è rientrare dei costi con un lauto guadagno e tutt'altro è arricchirsi in modo sfrenato senza regole. Giochi senza alcuna regola di qualità (vedi the sims 4 che parliamoci chiaro è praticamente una beta a esser buoni e sfido chiunque a dimostrare il contrario) vengono venduti a prezzi folli. Stabiliamo dei parametri standard di qualità del codice anche per i giochi, lo si è fatto per mille campi non vedo perché non farlo per questo.

Il gioco viene testato su 10 macchine a budget standard mainstream con i principali componenti delle principali marche disponibili e si fa la media prestazionale. Se il prodotto rientra entro certi parametri fascia di prezzo AAA, altrimenti AA, altrimenti A e così via. DLC? Solo se aggiungono contenuti pari ad almeno il 50% del gioco originale altrimenti gratis.

Ricavi? Bene, non dico che anche megaproduzioni debbano sempre essere gratis ma che vi sia un tetto. Metti tutti i costi, produzione, licenze, idea iniziale... tutto! Una volta inacassato 10 volte tanto quanto speso per produrlo il titolo diventa free to play. Questo tutelerebbe la SH che comunque con 10 volte tanto ha le risorse per fare quello che vuole e darebbe accesso anche ai più sfortunati e sicuramente diminuirebbe anche la pirateria.

Ma queste sono solo alcune di tantissime idee lette, mie o discusse nel tempo. Le soluzioni ci sono ma serve che ci sia una volontà comune di decidere delle regole di qualità.

@WarDuck:

Come ho risposto a fazz concordo con il fatto che stabilire la qualità sia difficile ma importantissimo ma proprio per questo dovremmo attivarci per stabilire almeno dei parametri standard medi di qualità e delle conseguenze per chi non li rispetta. È come sui market degli smartphone... inutile avere 80.000 app identiche di cui 79.500 fanno pietà e sono spazzatura.
Quindi non da me, ma da quelli come te deve partire l'iniziativa di creare un organismo possibilmente internazionale che decida almeno ogni 5 anni dei parametri assoluti di qualità e certifichi il software secondo standard.

Poi per il discorso contratti è una falsa libertà: nella maggior parte dei casi sono contratti con un produttore unico mondiale che ti dice o prendi il software così o arrivederci e grazie. E se hai bisogno di un determinato macchinario non è che puoi andare altrove.
Spesso contratti con dei monopoli di fatto ed è praticamente zero il potere contrattuale che hai. Per questo dico che dovrebbero rivedere il diritto in questo senso. Il fatto che molte aziende debbano stare al ricatto di monopolisti rende qualsiasi contrattazione nulla e devi prendere il pacchetto a scatola chiusa.

Inoltre è vero che i prodotti sono certificati ma ad oggi qualsiasi prodotto ha certificazioni quasi tutte relative all'hardware. Le certificazioni software sono relativamente poco e spesso limitate a software particolari.


Per il lavoro invece in bocca al lupo e se posso consigliarti (anche se andando a memoria prendilo con le molle) mi sembra che il Belgio abbia in cantiere diversi progetti relativi allo studio delle reti dati ma sicuramente è meglio se vedi tu.
moicano6807 Settembre 2014, 14:24 #50
gioco vergognoso..mai capito il successo di sta serie..oltretutto, come sim city, è stato semplificato e viene venduto a prezzo pieno un gioco incompleto epr poi sotterrarti di dlc..come CoD Ghost che epr comprare il gioco completo,coi suoi 51 dlc a pagamento!!; dovresti spendere 180 euro sus team..un gioco digitale, senza costi di masterizzazione, spese di spedizione, ricarico dei venditori retail a 180 euro..e per giunta un gioco di merda! incredibile

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