Quale sarà la console più venduta della stagione natalizia? Xbox 360, ovviamente

Secondo l'ultima ricerca di mercato di Newzoo, le attenzioni dei consumatori si concentreranno ancora sull'attuale generazione.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Ottobre 2013, alle 10:57 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVoi tutti eravate invece cosi filosofi e profondi da badare solo alla trama già a quell'età?
Né l'una né l'altra cosa. Quando ero adolescente la trama dei giochi era inesistente, per non parlare della profondità. A me interessava soprattutto che avessero una buona giocabilità e che fossero divertenti. Non mi sono mai fatto grossi problemi di realismo o di definizione grafica, anche se, certamente, il fatto che avessero "più colori" o che fossero "meglio disegnati" era ben accetto. Ma non determinante.
Non stiamo dicendo la stessa cosa, nel senso che tu sostieni che la "colpa" dello scadimento dei giochi e del successo delle console è della massa bovina totalmente insensibile alla qualità. Io sostengo invece che il pubblico è sostanzialmente sempre lo stesso e che si confronta con gli strumenti che ha a disposizione.
Quando il C64 impazzava gli smanettoni erano comunque una minoranza, ma la qualità dei giochi aveva fatto un bel balzo grazie alle caratteristiche della macchina che lo permettevano. Se oggi i PC da gioco fossero diffusi come il C64 (facendo le debite proporzioni e contestualizzando le differenti epoche storiche) forse le SH investirebbero maggiormente in ottimizzazione e qualità realizzativa.
Il segreto del successo di un gioco è sempre stato lo stesso: divertimento e immediatezza. Questo fin dagli albori: vedi il flop di Computer Space e il successo planetario di Pong. Grafica e caratteristiche tecniche vengono in second'ordine.
Se per un periodo storico i giochi sono stati caratterizzati da profondità ed eccellenza tecnica è stato perché le piattaforme più diffuse, i PC, lo permettevano. Oggi invece dilagano tablet e smartphone, ma non perché la gente di colpo si è rimbecillita e ha dimenticato che cos'è la qualità. Più semplicemente hanno scoperto che per le loro esigenze base (Facebook, email, foto ecc.) questi strumenti sono sufficienti. I giochi non hanno fatto altro che adeguarsi alle nuove piattaforme hardware, meno potenti e flessibili dei vecchi PC. Ma i titoli di successo, guarda caso, continuano a seguire la solita vecchia ricetta di quarant'anni fa: immediatezza e giocabilità.
diciamo natale 2013
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