PUBG: quasi un miliardo di dollari nel 2018, la maggior parte dal PC

Secondo i dati raccolti da un analista di mercato, il PC sta trainando il successo di PUBG, mentre più del 50% dei suoi giocatori risiede in Asia
di Rosario Grasso pubblicata il 24 Aprile 2019, alle 16:41 nel canale VideogamesPUBG
Nel primo anno di disponibilità della versione 1.0 di PlayerUnknown's Battlegrounds, la casa produttrice del gioco, PUBG Corp, ha fatturato 920 milioni di dollari, con utili pari a 310 milioni. Non male per un gioco che dovrebbe subire la competizione dei titoli Battle Royale di concezione più moderna come Apex Legends e Fortnite.
PUBG è uscito dalla fase di Early Access su Steam alla fine del 2017 e già a giugno poteva vantare più di 400 milioni di giocatori. I dati, che provengono dall'analista di mercato Daniel Ahmad, confermano come PUBG sia particolarmente apprezzato soprattutto dai giocatori PC e come in Asia sia ancora molto popolare, anche più dei suoi rivali.
Il PC ha contribuito sul fatturato per 790 milioni di dollari, il che rappresenta un incremento del 314% rispetto all'anno precedente. Le versioni console e mobile di PUBG, invece, sono molto indietro, rispettivamente con 65 e 60 milioni. Il dato sulla versione mobile è però viziato dal fatto che questa incarnazione di PUBG è di competenza di Tencent, e non di PUBG Corp. Anch'essa incassa molto, con 200 milioni di utenti nello scorso dicembre, e a differenza delle varianti PC e console è free-to-play con un importante piano di micro-transazioni all'interno. D'altronde, i suoi introiti vanno direttamente nelle casse della cinese Tencent, e non in quelle della coreana PUBG Corp.
Tutti i dettagli su PUBG si trovano nello specialePUBG non sta perdendo terreno rispetto a Fortnite e ad Apex Legends in Asia: il 53% del suo fatturato del 2018 proviene infatti proprio da questo continente.
PlayerUnknown's Battlegrounds è il gioco che ha ispirato Fortnite, e che ha reso il genere dei Battle Royale molto popolare. Il nome proviene dalla persona che lo ha ideato, Brendan "PlayerUnknown" Greene, e non corrisponde al suo primo tentativo di dare lustro al genere. È prodotto dal publisher della Corea del Sud Bluehole e si basa per l'appunto su mod precedenti che Brendan "PlayerUnknown" Greene ha creato per altri giochi, a partire da ArmA 2. Greene si è ispirato a un film giapponese del 2000 diretto da Kinji Fukasaku e adattato dall'omonimo romanzo di Koushun Takami, il cui titolo è Battle Royale.
In recenti interviste, Greene ha dichiarato che considera come esaurito il suo contributo al genere Battle Royale e di avere l'intenzione di spostarsi su altri tipi di videogiochi. In particolare, ha confermato che non lavorerà a un ipotetico PUBG 2.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotutto il resto è fatto in modo assai lontano da pubg, a partire dalla balistica (inesistente in entrambi i titoli)
ma anche tecnicamente, pubg ad oggi resta il top
Anzi che ancora fatturi tanto.
Anzi che ancora fatturi tanto.
il supporto su PUBG è notevole, il gioco 1 anno fa era un mattone, ora con lo stesso hw va 2-3 volte meglio..
oltre all'aggiunta di mappe..
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