PS5 a prezzi astronomici? I politici (britannici) vorrebbero vietare lo scalping
Il politico scozzese Douglas Chapman è alla testa di un gruppo di parlamentari britannici che si stanno seriamente interrogando sul fenomeno dello scalping e come limitarlo o vietarlo. Un problema che oggi colpisce in particolare chi vuole acquistare una nuova console o l'ultima scheda video.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Febbraio 2021, alle 12:41 nel canale VideogamesConsole, schede video e processori sono i casi più noti ed emblematici in questo momento del fenomeno scalping, ossia i cosiddetti "bagarini" che acquistano un prodotto in massa (mediante bot automatici) per crearne carenza sul mercato e rivenderlo a prezzi molto più alti di quelli di listino. Il problema è mondiale e finora è stato lasciato nelle mani di produttori e rivenditori, ma adesso sembra che anche la politica voglia occuparsene, anche se non quella di casa nostra, affaccendata in ben altri problemi.
Alcuni membri del Parlamento britannico guidati dal politico scozzese Douglas Chapman stanno lavorando per una proposta di legge volta a bloccare o limitare lo scalping. Non è la prima volta che Chapman si occupa del fenomeno: a dicembre vi fu una Early Day Motion sottoscritta a oggi da 32 membri. Queste mozioni sono usate regolarmente per evidenziare problemi correnti, ma raramente raggiungono la fase di dibattito presso la Camera dei Comuni. Con la proposta di legge Chapman potrebbe esercitare maggiori pressioni sul governo affinché prenda in considerazione di procedere formalmente.
"Il problema dello scalping è emerso per la prima volta con gli elettori che mi contattavano spiegando la loro frustrazione per non essere in grado di entrare in possesso di alcune console o componenti di computer prima di Natale", ha affermato Chapman a IGN. "Durante le indagini, abbiamo scoperto ulteriori dettagli sulla pratica senza scrupoli dello 'scalping' da parte di bot automatizzati per acquistare all'ingrosso questi prodotti e rivenderli a prezzi gonfiati".
Chapman ha inoltre inviato a Wired e IGN una lettera, nella quale si esprime la preoccupazione dei parlamentari sul fatto che lo scalping potrebbe diffondersi al di fuori del mondo della tecnologia. "Dato che gli esperti del settore cibernetico prevedono ora che la questione dello scalping crescerà in altri importanti beni e servizi quest'anno, stiamo pensando di presentare una proposta di legge in Parlamento su questo argomento in modo da poter esplorare ulteriormente le opzioni legislative per proteggere i consumatori da questa pratica sleale".
Al momento non è chiaro l'iter legislativo né cosa potrebbe comportare una legge che limiti il fenomeno, ma nella mozione di dicembre si parla di "proposte legislative simili a quelle introdotte per la vendita secondaria di biglietti, vietando in tal modo la rivendita di console di gioco e componenti per computer a prezzi notevolmente superiori al prezzo di vendita consigliato dal produttore"; inoltre si parla anche di azioni che "rendano la rivendita di beni acquistati utilizzando un bot automatizzato un'attività illegale".
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info2) Ha tutti i dati e controlla se vengono versate le tasse regolarmente
3) Se non versate si procede con Evasione fiscale e Reati vari
4) Gli italiani che hanno praticato la cosa, vengono poi premiati per onore alla patria
5) Se speravate in una pena dall'italia.... state freschi.
Dai non posso credere che c'è gente che si è andata a lamentare presso un politico perchè non è riuscito a comprare la ps5 al day one, questo mi fa perdere ogni stima nell'umanità e tifare per un asteroide !
Indipendentemente dalle priorità, se non intervengono governi e politica la cosa non può cambiare, e per quanto console, tv e computer siano beni di "NON NECESSITA" fanno ormai parte della vita reale di tutti, e quindi prima o poi si arriva anche alla cosa che hai segnalato sopra, estrema ...ma reale, c'è chi si fà raccomandare i figli e chi si fa raccomandare i prodotti per i figli, e ci stanno "gli Influencer" che vengono trattati al di sopra della plebe cacca, ai quali regalano quello che tu non puoi avere, ed è quasi 6 mesi che ci spiattellano prodotti di cui l'unica maniera per arrivarne in possesso e "La legge dell'offerta"
Allora .... togliamo le regole e che ogni negoziante faccia quello che vuole, sia in orari di lavoro, buste paga aperture e prezzi, .... torniamo al Far West e mettiamo tutto all'asta.
Arriva Tizio compera tutti i vaccini ogni mese e la gente glie li acquista a peso d'oro....
L'asteroide non ci colpisce..... e quella la vera punizione.
è come dire puniamo chi compra la droga non chi la vende
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