Per gli scienziati Nasa guidare Curiosity su Marte è come giocare in 3D

Gli scienziati della Nasa sfruttano la grafica in 3D stereoscopico e simulazioni che ricordano videogiochi per controllare il Rover recentemente approdato su Marte.
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Agosto 2012, alle 09:03 nel canale Videogames
37 Commenti
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Guarda, nelle missioni spaziali ogni millimetro cubo di spazio è fondamentale e ha un valore (più che in ogni altra situazione), quindi va riempito con cose che SERVONO realmente, non è solo un discorso soldi, ma discorso spazio-peso-cosumi ecc; Quindi 2 solo perché ci deve essere una riserva.
Senza considerare il fatto che più cose metti, di conseguenza più probabilità hai di guasti... "Tutto quello che non c'è non si rompe" (P.T)
Forse sottovaluti la potenza di calcolo di un tale processore, 132MHZ di un power pc (cpu general purpose) con 120MB di ram.
Non deve fare girare OS, e nemmeno elaborare chissà che, deve solo prendere informazioni già fornite da altro hardware, trasmetterle, ed essere in grado di comandare il rover.
Le elaborazioni dati vengono fatte a terra, non ha alcun senso il contrario, anche perché come dice @dioxvi poi ci sarebbe la stessa linea di trasmissione che farebbe da collo di bottiglia, e rischieresti di andare più lento che non elaborando i dati qui, anzi togli il rischieresti...
Ricordo che uno dei processori più venduti al mondo, se non il più venduto è il Z80... Si è abituati a usare i7 su pc, ma è INUTILE in certi casi, sarebbe come attacare un aratro ad un ferrari, che senso ha?
Beh, ma non è detto che i dati grezzi siano meno voluminosi dei dati elaborati...
Ma a parte questo (anche perchè l'elaborazione spesso e volentieri conviene farla con qualche supercomputer, che per ovvie ragioni non mon ti su un rover xD), in natura, anche su Marte, le grandezze non sono discrete, vanno campionate e poi elaborate. Tuttavia i dati grezzi sarebbe utile, se non elaborarli, quantomeno comprimerli per avere un tempo di trasmissione inferiore, e la compressione è tipicamente un algoritmo complesso.
In ogni caso sticazzi... l'apollo 11 aveva un computer di bordo a 1 o 2Mhz e manco 1 MB di memoria, e con quello siamo andati sulla Luna
Per la compressione dati è vero, ma credo che per come detto prima, basta pensarci e far elaborare un dato grezzo via hardware già abbastanza compresso.
Bisogna ricordare poi che è una missione di esplorazione, i dati vanno esaminati ed elaborarti man mano; cosa elabori nei dati se non sai nemmeno cosa farci di quei dati? Non ha senso pompare un rover a far elaborare l'ora di dio a caso, ci vuole calma, e con dati puri in mano li puoi elaborare come vuoi quanto vuoi in mainframe bestiali, con tutto lo sviluppo software dietro che vuoi.
Ad ogni modo, non conta, come l'esempio della luna, la cpu più potente, ma la cpu giusta, con software pensato per girare solo in quella macchina e con gli aiuti hardware necessari. E andrà a meraviglia.
Per la compressione dati è vero, ma credo che per come detto prima, basta pensarci e far elaborare un dato grezzo via hardware già abbastanza compresso.
Bisogna ricordare poi che è una missione di esplorazione, i dati vanno esaminati ed elaborarti man mano; cosa elabori nei dati se non sai nemmeno cosa farci di quei dati? Non ha senso pompare un rover a far elaborare l'ora di dio a caso, ci vuole calma, e con dati puri in mano li puoi elaborare come vuoi quanto vuoi in mainframe bestiali, con tutto lo sviluppo software dietro che vuoi.
Ad ogni modo, non conta, come l'esempio della luna, la cpu più potente, ma la cpu giusta, con software pensato per girare solo in quella macchina e con gli aiuti hardware necessari. E andrà a meraviglia.
quoto! La mia unica perplessità, ripeto, è nell'aggiornamento del sw che hanno previsto in fase di progettazione...
Opportunity, durante l'inverno marziano, è stato parcheggiato su una collina per avere l'inclinazione ottimale dei pannelli solari allo scopo di catturare la maggior quantità di sole possibile... tanto per rendere l'idea...
Comunque di spazio su Curiosity c'è, è uno strano aggeggio che pesa 890 Kg, richiede molta energia per muoverlo su marte, energia fornita da un generatore termoelettrico a radioisotopi e non da pannelli solari che sarebbero completamente inadeguati, il che dovrebbe fornire energia per diversi anni.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Opportunity, durante l'inverno marziano, è stato parcheggiato su una collina per avere l'inclinazione ottimale dei pannelli solari allo scopo di catturare la maggior quantità di sole possibile... tanto per rendere l'idea...
questo rover non funziona a pannelli solari ma ha un generatore termoelettrico a radioisotopi (RTG) che li da autonomia continua e per almeno un decennio oltre che molti altri vantaggi.
Forse perche'
E che gia' cosi' costera' chissa' quante migliaia se non milioni di dollari...
Comunque devono farci girare un firmware, il software e' tutto nei pc della Nasa, quindi basta ed avanza (e per il costo che ha, se lo fanno bastare
Ma la cosa ridicola e' che poi, piu' avanti nell'articolo, c'e' questa osservazione:
Certo, chissa' perche' non hanno messo un quad core con gtx 580 e 32gb di ram... Che strano... E magari un hard disk meccanico...
Ah, non la sapevo questa cosa (ringrazio i moltissimi tg e documentari in italia che stanno seguendo la cosa, ovvero NESSUNO).
Be', gli e' costato di piu' in termini di soldi, ma gli costa meno problemi.
Ho letto che le vecchie sonde hanno avuto problemi soprattutto durante le tempeste di sabbia che hanno coperto i pannelli solari e rischiavano di fargli utilizzare le batterie interne.
Dall'altro lato pero' c'e' lo svantaggio che se ancora il rover funziona ma l'RTG esaurisce la sua funzione, il rover e' fermo mentre coi pannelli solari potrebbe continuare per sempre...
Dall'altro lato pero' c'e' lo svantaggio che se ancora il rover funziona ma l'RTG esaurisce la sua funzione, il rover e' fermo mentre coi pannelli solari potrebbe continuare per sempre...
considera che la sonda Voyager come anche molte altre sono state mandate in orbita gia nel 1977 e continuano a funzionare con lo stesso motore e la nasa prevede che l'energia non si esaurirà prima del 2025 (nel caso del Voyager ) quindi nessun pannello fotovoltaio sarebba mai stato capace di fare nemmeno una frazione di quello che un generatore autonomo (una spece di mini generatore nucleare ) puo fare.
Sulla sonda attauale il generatore deve durare circa 2 anni perche quello è la durata della missione ma gli isotopi usati dovrebbero generare abbastanza energia elettrica per almeno 14 anni da stime della nasa quindi molto piu di quello che una pannello solare messo in un pianeta remoto come marte potremme mai resistere (oltre alle dimensioni che sarebbero improponibili) e con la garanzia che l'energia è fornita al rover è 24 ore su 24. Inoltre il generatore RTG genera circa 2KW di energia temica che serve per mantenere in temperatura gli strumenti interni durante le gelate motturne e questo in maniera continuativa. Considera che marte ha una temperatura media di -60° con picchi fino a -120° immagina che sforzo deve fare il sistema per continuare a funzionare e a mantenere in salute gli strumenti di laboratorio.
I pannelli solari non durano per sempre anzi è piu facile che lo faccia un motore RTG (ovviamente il contetto per sempre non esiste in maniera assoluta) dove al decadere degli isotopi cala la temperatura generata e anche quindi la corrente ma di fatto prima di arrivare allo 0 ci mette decine, centinaia, o migliaia di anni in base al combustibile usato.
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