Onlive: se non miglioreremo siamo destinati a chiudere
Il servizio di cloud-gaming ha attraversato alcune difficoltà in questi mesi. La parola d'ordine per il CEO Charlie Jablonsky è rinnovamento.
di Davide Spotti pubblicata il 28 Settembre 2012, alle 10:14 nel canale VideogamesLe recenti vicissitudini che sta attraversando OnLive hanno spinto numerosi osservatori a ritenere che la compagnia possa rischiare la capitolazione. A confermare il momento delicato sono stati il CEO Charlie Jablonski e Bruce Grove, leader della divisione britannica, che hanno trattato le difficoltà incontrate negli ultimi dodici mesi.
"OnLive era un'idea davvero grande. Un anno fa quando eravamo presenti a questo show e venne lanciato stava continuando a dimostrare al pubblico che questo meccanismo è fattibile e funziona. Per conseguire tale risultato è necessaria una gran quantità di capitale e uno staff che è stato difficile mantenere attraverso percorsi di finanziamento differenziati".
Quando gli stato chiesto se OnLive sia sufficientemente popolare per poter avere successo, Jablonski è stato abbastanza chiaro:
"Per ogni nuova grande idea si va sul mercato, si pensa di sapere cosa servirà per avere successo e si devono effettuare delle correzioni di conseguenza. Ovviamente ora abbiamo realizzato che ci serve il supporto di partner per la distribuzione. Abbiamo ricevuto grande assistenza in passato, ma abbiamo bisogno di capitalizzare di più da questo punto di vista per sostenere la causa con iniziative come il marketing e l'acquisizione di nuovi clienti".
"Sono stato coinvolto in un sacco di start-up sotto svariati ambiti. Si introduce il prodotto e magari si realizza che necessita di essere modificato come si deve per raggiungere un mercato adiacente".
"Una delle cose interessanti è che il servizio è in funzione. Tutto è operativo. La scorsa notte abbiamo lanciato Sleeping Dogs. Siamo ancora molto concentrati sull'ottenimento dei contenuti disponibili sul mercato", ha proseguito Grove.
"Abbiamo visto gli eventi negativi che hanno riguardato la compagnia, chiunque si aspettava il peggio, ma non è accaduto. Una delle cose che ho notato mentre seguivamo la stampa è stata la speranza dimostrata dai fan e dalla gente interessata a questo servizio."
Jabloski e Grove ritengono che OnLive possa avere davanti a sè un futuro importante, ma sono consapevoli che dovranno intervenire presto alcuni miglioramenti, diversamente il servizio non avrà mai il giusto impatto e rischierà di non poter continuare a vivere.
Jabloski è stato sintetico ma diretto: "Oh certo, dobbiamo innovare. Se non lo faremo saremo destinati a morire".
27 Commenti
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Sicuramente il cloud gaming non mi piace neanche a me, ma la copia digitale, tipo Steam, origin ecc è comodissima ed è il futuro, mettetevelo in testa.
Che te ne fai del disco con copertina e manuale, si consumano solo più materie inquinanti.
P.S. Dato il minor costo nella distribuzione digitale, devono abbassare i prezzi.
Abbasso il digitale? Perché la copia fisica cos'é? Analogica?
Che te ne fai del disco con copertina e manuale, si consumano solo più materie inquinanti.
P.S. Dato il minor costo nella distribuzione digitale, devono abbassare i prezzi.
Quoto
Ma certo!! Non lo sai che adesso ci sono anche la versioni Fetish vendute su vinile!
mah, ultimamente compro sempre più copie fisiche, fra ebay, amazon e play trovo sempre i giochi a molto meno che su steam
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