NVIDIA cambia le sue politiche per impedire la rivendita dei giochi in bundle

NVIDIA richiederà l'installazione di GeForce Experience per gestire l'attivazione dei giochi inclusi nei bundle con le schede GeForce.
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Febbraio 2017, alle 11:51 nel canale VideogamesNVIDIAGeForce
54 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl "vantaggio" per chi acquista è di trovare quei prezzi tutto l'anno.
Gli sviluppatori non ci guadagnano nulla.
Poi ci sarebbero... altri contro... *coff coff* riciclaggio *coff coff*
Le chiavi vendute dai keystores sono chiavi steam originali comunque acquistate.
Anche i giochi trovati in bundle che finiscono nelle rete dei keystores [U]che fanno caso a sè[/U], sono comnque keys acquistate ( prima da Nvidia/AMD /intel o chi che sia, dall'utente e poi dallo store stesso ).
La differenza è che Steam li vende ad un prezzo maggiore, e questo lievito è solamente la loro % di guadagno.
Anche i giochi trovati in bundle che finiscono nelle rete dei keystores [U]che fanno caso a sè[/U], sono comnque keys acquistate ( prima da Nvidia/AMD /intel o chi che sia, dall'utente e poi dallo store stesso ).
La differenza è che Steam li vende ad un prezzo maggiore, e questo lievito è solamente la loro % di guadagno.
Per cortesia non diciamo "sciocchezze", per non dire altro.
Se c'è qualcuno che deve prendere una % maggiore rispetto agli altri è proprio steam.
Steam semplifica la vita in modo esagerato, non devo gestire pagamenti, non devo gestire il download del gioco, volendo posso avere i salvataggi in cloud, un forum dedicato, achievements e carte\sfondi\emoticons, non ho bisogno di aprire un sito per presentare il gioco, non ho bisogno di un publisher.
Se c'è qualcuno che deve prendere una % maggiore rispetto agli altri è proprio steam.
Steam semplifica la vita in modo esagerato, non devo gestire pagamenti, non devo gestire il download del gioco, volendo posso avere i salvataggi in cloud, un forum dedicato, achievements e carte\sfondi\emoticons, non ho bisogno di aprire un sito per presentare il gioco, non ho bisogno di un publisher.
Scusami ma è tutta roba che interessa a pochi ( specialmente la sezione delle carte sfondi ed emoticon )
Affermare che semplifica "[I][U]in modo esagerato[/U][/I]" mi pare eccessivo.
Per la gestione dei pagamenti, con le carte bastano 10sec.
Salvataggi in cloud che spesso e volentieri non funzionano e sono utili solo se giochi da diverse postazioni ( quasi nessuno )
Presentare un gioco ? Secondo te quante persone quì programmano videogiochi ? ( il 99% e passa dei giocatori non considera ciò )
Fra l'altro l'insieme di tutto non giustifica la NON rivendibilità del gioco.
Sinceramente a mio modesto parere e penso non il solo, preferirei in gran lunga pagare la metà, anche tramite supporti ottici.
Comunque sia anche le chiavi degli altri shops sono steam originali, quindi le features messe a disposizione sono le stesse.
Posto che parliamo, date le barriere legali, di un regime di semi-monopolio.
Ci sono diverse modalità per massimizzare i ricavi in questo contesto e internet ne ha abilitate di altre.
Essenzialmente oggi ci troviamo in un contesto di estrema facilità nelle discriminazioni di prezzo (cercate su internet la definizione microeconomica per capire come funziona).
Il problema è che l'arbitraggio è il nemico delle discriminazioni di prezzo: dove esistono prezzi diversi per lo stesso bene esiste una possibilità di guadagnare da arbitraggio. Ed ecco il fiorire di g2a & co.
Sono tutte forze di mercato e fattori di equilibrio.
In questo contesto giusto e sbagliato sono molto molto molto sfumati. Il monopolio di partenza già è una zona grigia.
Il discorso è lungo, se trovo tempo mi spiegherò meglio
Non sò dirti nulla su G2A o qualche altro, ma molti di quelli che tu chiami siti grigi sono in piedi da quasi un decennio regolarmente e sono iscritti all'albo del commercio con tanto di dettagli, indirizzo della sede legale e contatti pubblicati sui loro stessi siti e vendono chiavi originali.
Inoltre molti specie uno fornisce un servizio di assistenza impeccabile e tempestivo.
Quello che dice Steam sembra non trovare corrispondenza con le costituzioni.
Affermare che semplifica "[I][U]in modo esagerato[/U][/I]" mi pare eccessivo.
Per la gestione dei pagamenti, con le carte bastano 10sec.
Salvataggi in cloud che spesso e volentieri non funzionano e sono utili solo se giochi da diverse postazioni ( quasi nessuno )
Presentare un gioco ? Secondo te quante persone quì programmano videogiochi ? ( il 99% e passa dei giocatori non considera ciò )
Fra l'altro l'insieme di tutto non giustifica la NON rivendibilità del gioco.
Sinceramente a mio modesto parere e penso non il solo, preferirei in gran lunga pagare la metà, anche tramite supporti ottici.
Comunque sia anche le chiavi degli altri shops sono steam originali, quindi le features messe a disposizione sono le stesse.
Ma guarda che io sto parlando dei siti grigi in rapporto ai piccoli sviluppatori, tanto vale dire "eh ma ai bambini poveri dell'africa non frega nulla"
Tanto piacere che al cliente non frega la provenienza delle chiavi, non frega a chi vadano i soldi e grazie che gli frega solo pagare il minimo possibile, wow che epifania !
Inoltre molti specie uno fornisce un servizio di assistenza impeccabile e tempestivo.
Quello che dice Steam sembra non trovare corrispondenza con le costituzioni.
Che abbiano una partita iva non significa nulla, gmg o humblebundle sono siti autorizzati, lo sviluppatore genera una partita di key e le vende su quei siti dato che prendono una percentuale minore.
G2A, per nominarne uno, non si comporta allo stesso modo, è più vicino ad ebay che ad un sito di key autorizzato. Potrà avere le carte in regola, ma si basa sulla compravendita di key che sono esplicitamente non vendibili
Se sta in piedi non significa che sia "corretto", è semplicemente che non frega a nessuno.
Non è che ha i prezzi più bassi del mercato perchè agli sviluppatori piace il logo e decidono di vendere al ribasso lì
Ovviamente i publisher vedono leso il proprio potere di mercato con un erosione del proprio monopolio e una riduzione del loro potere di fare discriminazione di prezzo (ie.: fare prezzi molto diversi su gamestop, sul listino steam e nei saldi steam per estrarre valore da consumatori con curve di domanda diverse).
Detto ciò in una economia di mercato i monopoli sono e devono essere visti come un amara necessità. Il diritto d'autore ha una durata sproporzionata, anche se paragonato ai brevetti, ed è chiaramente sub ottimale dal punto di vista dell'efficienza.
Se g2a & co rappresentano una forza di mercato in grado di efficientare e creare maggiore benessere nel sistema ben vengano.
Ovviamente i publisher vedono leso il proprio potere di mercato con un erosione del proprio monopolio e una riduzione del loro potere di fare discriminazione di prezzo (ie.: fare prezzi molto diversi su gamestop, sul listino steam e nei saldi steam per estrarre valore da consumatori con curve di domanda diverse).
Detto ciò in una economia di mercato i monopoli sono e devono essere visti come un amara necessità. Il diritto d'autore ha una durata sproporzionata, anche se paragonato ai brevetti, ed è chiaramente sub ottimale dal punto di vista dell'efficienza.
Se g2a & co rappresentano una forza di mercato in grado di efficientare e creare maggiore benessere nel sistema ben vengano.
Beh... insomma...
È come dire che chi contrabbanda sigarette stia facendo un favore alla comunità.
Non credo stia bilanciando tanto, quello che succede nell'atto pratico è che il valore del prodotto cala sempre più.
Se a natale sconto il gioco X al 90%, su g2a rimarrà intorno a quella cifra per un bel po', se conto di rivenderlo al 70% a marzo, perderò un sacco di vendite, perchè su g2a sarà all'80%
E quindi quello che farò il prossimo natale è scontarlo al 70%, come sta accadendo.
Ma la chiave finchè è inutilizzata è vendibile.
Se un attività è illegale viene perseguita dalla polizia, specie se è in piedi da 10 anni alla luce del sole, vuol dire che non ci sono i presupposti per chiuderla, quello che afferma steam per favorire il suo store lascia il tempo che trova.
Ma la chiave finchè è inutilizzata è vendibile.
Affermate che Steam perde milioni ( non a caso solo il pinguino vanta oltre 300.000 clienti iscritti ) e poi dici che non frega a nessuno ? Sembra un po' difficilotto da credere
Se un attività è illegale viene perseguita dalla polizia, specie se è in piedi da 10 anni alla luce del sole, vuol dire che non ci sono i presupposti per chiuderla, quello che afferma steam per favorire il suo store lascia il tempo che trova.
1 - puoi fisicamente venderle, come puoi fisicamente scippare una vecchietta
Quando compri una key accetti le condizioni di vendita, che stabiliscono che quella key la userai per te, per uso personale, che non la venderai, ecc...
Se tu la vuoi ignorare è una cosa tua.
2 - a questo punto è chiaro che non vuoi capire. Io sto parlando dei siti grigi in rapporto ai piccoli sviluppatori
Te lo spiego in maniera più elementare possibile e con frasi semplici
- Carichi un gioco su steam e lo vendi lì, steam prende circa un terzo.
- Puoi generare gratuitamente quante chiavi ti pare e venderle dove ti pare, ma non puoi tracciarle.
- Arriva natale e metti in sconto su humblebundle al 90% oppure Indiegala ti propone di andare in bundle.
- Tizio compra cento copie, approfittando dello sconto, diciamo a 1€ a copia.
- Finito lo sconto Tizio le rivende a 1,5€
- Quel fesso che ha lavorato, deve vendere a meno di 1,5€ se non vuole vedersi crollare le vendite
Ora, perchè Tizio deve guadagnare 50€ sul lavoro di altri ?
Quando io dico non se ne frega nessuno, dico:
perchè se Tizio comprasse sigarette in ucraina sarebbe considerato un criminale, mentre se compra bundles su indiegala viene considerato un filantropo che bilancia il mercato ?
Le accise dello stato rendono una cosa più o meno etica ?
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