Nuove etichette per l'accessibilità nei videogiochi: Nintendo, Microsoft e altri produttori aderiscono all'iniziativa

Electronic Arts, Google, Microsoft, Nintendo of America e Ubisoft hanno avviato una collaborazione per introdurre un sistema di etichette che evidenzierà le caratteristiche di accessibilità nei videogiochi
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Marzo 2025, alle 11:01 nel canale VideogamesNintendoMicrosoft
Cinque colossi dell'industria videoludica, tra cui Nintendo e Microsoft, hanno annunciato un'iniziativa congiunta per migliorare la visibilità delle funzionalità di accessibilità nei videogiochi. La nuova "Accessible Games Initiative", promossa da Entertainment Software Association (ESA), prevede l'introduzione di 24 tag specifici per aiutare i giocatori a identificare più facilmente le opzioni di accessibilità disponibili nei titoli in commercio, secondo il comunicato stampa.
Le etichette coprono diverse aree, tra cui funzionalità uditive, visive, di gameplay e di input. Ad esempio, saranno indicati elementi come la presenza di sottotitoli chiari e leggibili, i menu narrati, la possibilità di rimappare i comandi e la compatibilità con diverse modalità di controllo, come l'uso esclusivo di tastiera, mouse o touch screen.
I tag saranno integrati nei negozi digitali e nelle pagine prodotto, accanto ad altre informazioni come il numero di giocatori supportati e le classificazioni per età. L'adozione delle etichette dipenderà dai tempi di implementazione di ciascuna azienda, dato che si tratta di una scelta volontaria per ogni compagnia aderente.
Oltre ai cinque membri fondatori, Sony Interactive Entertainment ha partecipato alla fase iniziale di sviluppo dell'iniziativa, anche se al momento non figura tra i promotori ufficiali. Tra le aziende che hanno successivamente aderito al progetto figurano Amazon Games, Riot Games, Square Enix e Warner Bros. Games.
Riot Games ha dichiarato che il proprio team di accessibilità sta già lavorando a un piano per integrare le nuove etichette, mentre Ubisoft ha annunciato che l'inserimento dei tag nei prodotti del suo catalogo è già in fase di pianificazione. Microsoft, dal canto suo, ha confermato che le etichette dell'Accessible Games Initiative saranno affiancate agli Xbox Game Accessibility Feature Tags, già utilizzati per identificare le opzioni di accessibilità nei giochi disponibili sull'ecosistema Xbox.
L'iniziativa punta a garantire una maggiore inclusività nel settore videoludico dato che punta a consentire ai giocatori di individuare più facilmente i titoli adatti alle loro esigenze e a migliorare l'esperienza di gioco per una platea sempre più ampia di utenti.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCinicamente parlando potrebbe anche non essere meglio. Quando si sviluppa un software (ma qualsiasi cosa in genere) devi tener conto della tipologia degli utenti finali. Ovviamente vuoi vendere il prodotto a piu' persone possibili, ma questo significa anche aumentare i costi per venire incontro alle esigenze di tutti, e potrebbe non valerne la pena. Quello che decide e' l'analisi di mercato: conviene (sparo numeri a caso eh? giusto per far capire il concetto) spendere 50.000 euro per adattare un prodotto per persone con problemi motori, se dalla ricerca di mercato si stima che i possibili acquirenti che ne trarrebbero vantaggio acquisterebbero il prodotto per un totale di 15.000 euro? Ci sono interi reparti marketing che fanno ricerche di questo tipo, ed anche in base alle risposte si sceglie che direzione e che feature includere in un prodotto. Specificare il pubblico a cui il gioco e' dedicato non significa sforzarsi di accontentare piu' persone possibili, ma solo rendere piu' chiaro a chi il prodotto e' rivolto.
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