Notch: non passate a Windows 8

Markus Persson, l'autore di Minecraft, torna sulla polemica su Windows 8, che viene visto dagli sviluppatori indipendenti come una piattaforma eccessivamente chiusa.
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Settembre 2012, alle 14:37 nel canale VideogamesWindowsMinecraftMicrosoft
165 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché ha messo il gioco su xbla (e su android e su iphone)? Perché c'è una certa utenza che vorrebbe giocarci anche lì, perché ci sono società interessate a portare il prodotto, con dovute modifiche in base al device ed i suoi limiti. Si fa soldi sia su sistemi aperti che su sistemi chiusi, ma puoi comunque continuare a preferire uno dei due, e a cercare di evitare che sparisca come alternativa.
Ma l'open su pc c'è già con linux, lì non riesce a fare abbastanza soldi?
Potrebbe stare unicamente lì e abbandonare le altre piattaforme.
Perchè alla fine è quello il problema, eh, i soldi.
E se ha un peso diverso cosa lo fai a fare? Il ragionamento alla base conta poco se le premesse sono così distanti.
Se non hai interessi, automaticamente la tua opinione è in buona fede, quindi potresti essere in errore oppure no, ma sarebbe un pensiero disinteressato e quindi meritevole di essere soppesato; la sua, invece, è una posizione interessata, quindi la sua opinione non va nemmeno considerata, visto che chi la fa ha dimostrato di essere incoerente.
Lasciando stare il caso minecraft, che usando java non è così legato a windows. Se windows non fosse stato open almeno fino a come è stato ora, non sarebbe solo Mojang a non avere giochi o programmi su di esso, sarebbero in molto e forse non esisterebbe nemmeno più microsoft. Windows domina perché c'è chi ci sviluppa sopra, altrimenti avremmo fior fiori di programmi e giochi sia su linux che su mac. E chi sviluppa cerca il bacino di utenza maggiore. E questa cosa genera un circolo vizioso. Se però questo vantaggio dovesse cambiare, cambierebbe anche tutto il resto.
Io sono d'accordo con la tua posizione, ma lui, pur essendo del nostro stesso parere, lo è solo a parole, perchè nei fatti si serve con profitto di un sistema chiuso. Per tagliarla corta: predica bene e razzola male.
Ma cosa gli interessa se windows si chiude, xbox è chiusa e lui ci guadagna lo stesso. Se vuole il pc aperto rimane sempre linux.
A parte che non cambia nessuna regola in corsa, visto che microsoft non va casa per casa ad invalidare le copie di windows 7. Stiamo parlando di un sistema operativo nuovo, se si vuole vendere sullo store di windows8, che avrà sicuramente una visibilità enorme, bisogna sottostare a determinate regole... non sei d'accordo, continui a vendere sui canali tradizionali e fai finta di niente. Io non sono d'accordo con lo store, quindi mi terrò windows 7 e se mai passerò a windows8 non utilizzero quello store. Dov'è il problema?
E l'eventuale scelta di non andare sullo store al momento la fa contro il suo interesse. Gli costerebbe poco certificare Minecraft, e avrebbe supporto e probabilmente altra utenza. Per ora non lo fa perché vuole incentivare una scelta più sensata e responsabile da parte di Microsoft che ovviamente si è dimenticata del motivo per cui la gente usa windows.
Quindi potrebbe farlo in futuro, dopo aver osteggiato la scelta di microsoft a parole si rimangerebbe tutto con un comportamento da ipocrita? Guarda che un comportamento del genere non è serio. Perchè non credo che finerebbe il mondo nel caso si attenesse alle sue direttive morali e non pubblicasse il suo gioco sullo store.
Infatti mica sto proponendo di incarcerarlo. Sto commentando la sua posizione al netto del fatto che è una posizione non supportata da una condotta coerente. Quindi, a mio giudizio, la sua posizione sulla questione ha una validità nulla.
Newell è un altro. Soggetto economico proprietario di un sistema chiuso che si lamenta di un altro soggetto economico che, dopo anni, vuole intraprendere la stessa strada.
In quel caso hai fatto un esempio assurdo, dovresti ammetterlo.
WinRT per ora è un sostituto [U]incompleto[/U] di win32, infatti (almeno per ora) da WinRT si possono chiamare funzioni win32 e COM:
http://msdn.microsoft.com/en-us/library/windows/apps/br205757.aspx
Windows Store apps can use a subset of the Win32 and COM API. This subset of APIs was chosen to support key scenarios for Windows Store apps that were not already covered by the Windows Runtime, HTML/CSS, or other supported languages or standards. The Windows App Certification Kit ensures that your app uses only this subset of the Win32 and COM API.
Bisogna vedere quali sono questi aspetti non coperti attualmente da WinRT.
Questo non lo vedo un problema, perché una volta definite le interfaccie sotto ci può stare la qualunque, l'importante è che l'interfaccia rimanga la stessa nel tempo
ma visto che vogliono il lock-in delle applicazioni per il loro Store non lo fanno.
Per le stesse ragioni, potrebbero anche permettere la coesistenza in modalità desktop di applicazioni "legacy" e WinRT (non cambierebbe minimamente il livello di sicurezza in una versione di Windows 8 che supporta le app "legacy"
Se avessero fornito quel runtime e modalità desktop anche per le app WinRT, molte delle perplessità su WinRT sarebbero venute meno (per il mercato potenziale enormemente più ampio disponinile da subito).
Veramente alcuni componenti di WinRT possono essere utilizzati per sviluppare applicazioni desktop.
Dopodiché l'unica cosa che avrebbe senso è portare quella parte di WinRT per app desktop anche su 7.
Non conviene su Vista, figurarsi su XP...
Se hai un repository lo devi necessariamente controllare. Altrimenti fai la fine di android che pur essendo un sistema *nix ha il problema del malware.
Se gli va bene, rischiano "solo" che Windows 8 sia un nuovo Vista, ma se iniziano a fare troppa pressione rischiano di invogliare sempre più sviluppatori in precedenza windows-only a sviluppare in ottica multipiattaforma (sia per ampliare il mercato e sia per avere costi inferiori nel caso Microsoft decidese altri cambiamenti di strategia).
Sono solo mie opinioni, ma non credo di essere l'unico sviluppatore con certe idee.
Entrambi possono fare come gli pare, ma gli sviluppatori poi decidono se supportare oppure no tali scelte.
Ipotizzare che sia un nuovo Vista non ha granché senso.
Il passaggio da XP e Vista è stato traumatico per tutti perché sono cambiate molte cose, dalla gestione dei permessi ai drivers, inoltre come ho già detto molte applicazioni che si rifiutavano di installarsi lo facevano esclusivamente per via del major number del SO.
Windows 8 invece consente di far girare app e drivers pensati per i SO precedenti, quindi da questo punto di vista non vedo Windows 8 come qualcosa di totalmente diverso, continuano a mantenere la compatibilità, chiaramente introducendo qualcosa di nuovo.
Sicuramente una parte di questo SO è "di passaggio", così come fu all'epoca per MacOS.
Dopodiché non è che stai 10 anni a progettare un SO e una intera API, per poi scoprire che al pubblico non piace e/o non soddisfa a pieno gli sviluppatori. Ad un certo punto dopo la fase di beta-test devi commercializzare il prodotto per vedere come va, in barba anche a tutte le analisi di mercato (con previsioni la maggior parte delle volte sbagliate).
Anche il primo iPhone non era certo quello che è oggi.
Insomma sono convinto che anche il software abbia bisogno di maturazione (se ci pensi Linux e distro varie sono l'emblema di questo)... solo che quando si parla di Microsoft si pretende sempre qualcosa in più.
Potrebbe stare unicamente lì e abbandonare le altre piattaforme.
Perchè alla fine è quello il problema, eh, i soldi.
È anche un discorso di basi installate. Al momento chi gioca per lo più gioca su windows dove è stata portata avanti per anni una campagna per attirare lì il mondo del gaming. Cosa che ha portato a creare librerie che avvantaggiano gli sviluppatori (nell'interesse di attirare base utente e quindi aumentare l'utilizzo del s.o.) e questo ha generato un circolo vizioso che ha portato ad essere in posizione dominante.
Cosa che per assurdo potrebbe cambiare se Steam, che oggi ha posizione dominante nella distribuzione, riesce a spingere molto sviluppatori verso linux dando loro i mezzi e la visibilità per rendere fruibile tale soluzione.
Chi ha posizione dominante e si è imposto in tutti i modi rendendo impossibile ad altri di emergere ha comunque delle responsabilità.
Sì ma il ragionamento è lo stesso. O la coerenza è d'obbligo solo quando conviene?
Puoi essere in malafede comunque. E a prescindere dalla propria posizione un ragionamento valido rimane valido anche se lo si sta usando a fini poco puliti, sempre che sia il caso.
Comunque non ha dimostrato di essere incoerente, non ancora almeno. L'hai deciso tu e basta.
Tu non ti servi con profitto di un sistema chiuso? Niente smartphone? niente console? Se trai beneficio da ciò che viene proposto su queste macchine, per il solo fatto di usarle, presumo che per essere coerente tu utilizzi un telefono senza funzioni avanzate (un telefono quindi) e se giochi non lo fai con una console.
Base utenti. Il gaming pc per antonomasia è su windows e non si vuole che le possibilità che ci sono adesso cambino in peggio. Mi sembra chiara questa cosa.
Siamo sicuri che sarà sempre così?
Tu userai windows 8, e anche senza store con il tuo ragionamento sarai ipocrita. Perché se non supporti una cosa non la supporti in toto. O fa differenza solo se lo fa Notch?
Non vedo nulla di strano che una persona che lavora e sviluppa su un sistema, dica la sua verso certi cambiamenti, che certo, toccano anche lui. Per lui non è una buona cosa e lo dice e se qualcosa che fa disincentiva l'utilizzo di quel sistema è in suo potere farlo. Sta agli utenti al massimo decidere se il suo punto di vista è condivisibile e comunque decidere autonomamente.
I suoi commenti hanno merito perché i cambi di rotta di windows 8 non beneficiano nessuno tranne che Microsoft e normalmente sono gli utilizzatori a decidere cosa supportare (anche se ci sono sempre state limitazioni o imposizioni in passato per spingere non per merito in altre direzioni).
Indubbiamente non finirebbe il mondo. Al massimo verrebbe seguito da altri e da li a quache anno windows smetterebbe di essere una piattaforma per gaming. Però a me non dispiace giocare su windows e potendo vorrei continuare a farlo. Sta a microsoft decidere.
Notch però non sarebbe ipocrita. Per lui non è un problema pubblicare o meno e anzi ne trarrebbe vantaggio. Per ora ha scelto di non farlo perché gli preme dare un segnale. Cambiasse idea sarebbe una sconfitta perché cederebbe ad un compromesso necessario, ma non era tenuto a farlo fin dall'inizio. Ricordati che non puoi adeguarti a certi cambiamenti da un giorno all'altro (pensa alle policy degli store).
I ragionamenti hanno un merito a prescindere da chi li pronuncia. Poi si può giudicare la persona o la sua coerenze, ma un ragionamento con fondamenti rimane tale. Ciò che ha detto non è sbagliato e ha fondamenti.
Siamo d'accordo. Questo non invalida il fatto che Microsoft stia chiudendo il mondo windows e provando a tagliare fuori la concorrenza. Rendendo tutto molto meno competitivo.
Steam ha la sua chiusura ed infatti non è apprezzato da questo punto di vista (anche da Notch in totale coerenza con quanto detto).
A proposito di Steam, Notch lo ha detto chiaramente, è una buona piattaforma a e lui piace, ma non è contento della sua chiusura e dell'impossibilità di controllo da parte degli sviluppatori. Non sapeva quanto avrebbe venduto con Minecraft, ma ha detto che finché riusciranno in autonomia a mantenersi eviteranno queste scelte che per altri possono sembrare necessarie, anche per dimostrare e per spingere l'idea che si possa sostentarsi da soli senza mettersi sotto qualcuno scendendo a compromessi. Cambiasse la situazione e fosse costretto a sfruttare questi mezzi limitativi per mantenere un'attività, il ragionamento rimarrebbe completamente coerente viste le premesse. Però finché può spinge per un mondo meno limitato per gli sviluppatori indipendenti. E mi pare condivisibile.
L'esempio non è assurdo perché il modo di ragionare che ci sta dietro è lo stesso, applicato a contesti diversi. Banalmente avere due alternative di cui una permette al sopravvivenza ma con dei compromessi mentre l'altra quasi sicuramente porterà a soccombere pur di non perdere libertà. Una non scelta. E non si può pretendere di essere coerenti in un caso ed incoerenti in un altro.
Sì ma il ragionamento è lo stesso. O la coerenza è d'obbligo solo quando conviene?
E difatti ho scritto che sono d'accordo, solo che detto da lui, che ha dimostrato incoerenza, quel ragionamento perde di valore. Siamo in presenza di una persona che pur osteggiando a parole i sistemi chiusi se ne serve traendo un guadagno, quindi tutto quello che dice, detto da lui, suona come una presa in giro.
Io me ne servo con profitto, che è diverso dal servirsene traendone un profitto monetario (il suo caso), azione questa che invalida qualsiasi parvenza di obiettività nelle sue uscite contro windows 8.
Io pago per usare windows; lui, attraverso windows e la sua utenza, trae un guadagno, è questa la differenza che passa tra una posizione disinteressata (la mia) ed una interessata (la sua).
Base utenti uguale guadagno. Stiamo sempre parlando di questo, alla fine. Non pensare che sia un martire del pc gaming, va dove vede il guadagno, fa affermazioni che fanno scalpore per ottenere visibilità.
Tu userai windows 8, e anche senza store con il tuo ragionamento sarai ipocrita. Perché se non supporti una cosa non la supporti in toto. O fa differenza solo se lo fa Notch?
Non vedo nulla di strano che una persona che lavora e sviluppa su un sistema, dica la sua verso certi cambiamenti, che certo, toccano anche lui. Per lui non è una buona cosa e lo dice e se qualcosa che fa disincentiva l'utilizzo di quel sistema è in suo potere farlo. Sta agli utenti al massimo decidere se il suo punto di vista è condivisibile e comunque decidere autonomamente.
I suoi commenti hanno merito perché i cambi di rotta di windows 8 non beneficiano nessuno tranne che Microsoft e normalmente sono gli utilizzatori a decidere cosa supportare (anche se ci sono sempre state limitazioni o imposizioni in passato per spingere non per merito in altre direzioni).
Innanzitutto alla base della mia posizione non ci sono discorsi filosofici sul valore del pc come piattaforma aperta; in secondo luogo, io, e lo dico per la decima volta, non ho nessun guadagno derivante dall'usare windows; terzo, non ho un account su twitter e non mi ergo a vessillifero della scena indie
Se mai dovessi iniziare ad usare windows 8, lo farei controvoglia per via di quello che è 7: un sistema più attento alle esigenze dell'utente.
Notch però non sarebbe ipocrita. Per lui non è un problema pubblicare o meno e anzi ne trarrebbe vantaggio. Per ora ha scelto di non farlo perché gli preme dare un segnale. Cambiasse idea sarebbe una sconfitta perché cederebbe ad un compromesso necessario, ma non era tenuto a farlo fin dall'inizio. Ricordati che non puoi adeguarti a certi cambiamenti da un giorno all'altro (pensa alle policy degli store).
Sarebbe ipocrita nel caso mettesse sullo store minecraft, dopo averne dette di tutti i colori all'indirizzo di microsoft. Certo che sarebbe ipocrita. Come lo è quando fa le sue uscite facendo finta di non avere un gioco distribuito già ora su uno store che ha bisogno di certificazioni come xbox live arcade.
Cioè che ha detto, detto da lui, suona come una presa in giro; detto da te, suona convincente. La differenza è che tu sei in una posizione disinteressata, lui no.
L'hai detto, i contesti sono diversi. Per me il tuo esempio implica di cambiare nazione, per lui di non vendere il giochino su uno store.
Se il tuo esempio fosse più plausibile, avresti detto che se io fossi contro i sistemi chiusi non dovrei avere una console od uno smartphone della apple, e difatti non ho nessuno dei due. Se però mi porti una iperbole come quella, cosa ti devo rispondere?
Io pago per usare windows; lui, attraverso windows e la sua utenza, trae un guadagno, è questa la differenza che passa tra una posizione disinteressata (la mia) ed una interessata (la sua).
Ma anche tu, non soddisfatto di alcune scelte, potresti andare per altri lidi a trovare un alternativa, magari più sconveniente. Mi pare che ci sia potenziale interesse e convenienza in entrambi i casi.
Credo di averlo anche specificato che non sia un martire. E non ci tiene ad essere visto tale. È uno come noi che esprime un parere.
La frase "fa affermazioni che fanno scalpore per ottenere visibilità" è tutta di tua invenzione e non si basa su fatti reali. Lui ha visibilità e le sue affermazioni fanno scalpore perché ha visibilità, lo leggono in molti e c'è chi prende in considerazione la sua opinione. La differenza è che me o te non ci legge nessuno, tutto qui. Non mi pare però che avere visibilità voglia dire diventare politically correct o dire quello che non si pensa. Fino a prova contraria la propria opinione non può essere censurata. E lui la esterna come sviluppatore e come giocatore.
Se mai dovessi iniziare ad usare windows 8, lo farei controvoglia per via di quello che è 7: un sistema più attento alle esigenze dell'utente.
Ma ugualmente sceglieresti il compromesso e saresti ipocrita secondo il ragionamento che hai utilizzato fino ad ora. Non sto dicendo che sia così, io infatti non condivido questo ragionamento.
Tu usi windows per trarne un vantaggio, altrimenti useresti altro, che sia esso monetario o di comodità poco importa, rimane comunque la disapprovazione di un sistema che poi si utilizza. Secondo me le cose possono coesistere, soprattutto in un ambito in cui certe scelte sono state imposte e rese standard di fatto. Ci fosse totale libertà e eque possibilità la vedrei diversamente.
Notch non si erge a vessillo della scena indie. Tutta questa idea viene creata dai vari articolisti che cercano di dare pepe alle notizie (in passato, proprio qui, è stato fatto di peggio). Notch parla della scena indie dal punto di vista di chi ne fa parte, come chiunque difende o parla riguardo la professione che gli compete.
Direi che è molto azzardato sostenere che Notch nasconda di vendere Minecraft su altri store dato che la cosa è di dominio pubblico e ampiamente pubblicizzata. Tu continui a voler ignorare che la questione riguarda windows come piattaforma accettabilmente aperta (ora, si può fare meglio, ma è accettabile) e progressivamente più chiusa (windows 8 e oltre), ed è questo che viene contestato. Questo quando windows è la piattaforma più usata per il gaming su pc e quindi ci sono responsabilità in tal senso. Gli altri store in cui non c'è cambiamento di policy, non rientrano nel ragionamento. Notch è ipocrita solo perché lo hai deciso tu a prescindere dai fatti.
Mi sembra piuttosto più ipocrita da parte di Microsoft essersi fatta vessillo degli sviluppatori per anni spingendo con vari mezzi ad usare la propria piattaforma ed incentivarne la popolarità, salvo poi iniziare a spingere ad una chiusura una volta che la sua posizione è solida e affermata. Non poteva certo farlo quando c'era una vera concorrenza.
Se diciamo la stessa cosa, ho abbiamo ragione entrambi o abbiamo torto entrambi. Non è un politico che devi votare e a cui devi dare approvazione perché bacia i bambini o promuove i matrimoni gay solo per aumentare la popolarità in vista delle elezioni anche se non ci crede. È una persona che esprime un parere con cui puoi essere d'accordo o no oppure non averne nemmeno un'opinione.
Inoltre, il mio parere è interessato perché a me preme che le cose migliorino invece che peggiorare e trovo che la direzione che si sta prendendo non benefici nessuno degli attuali utilizzatori del sistema, siano essi fruitori o sviluppatori. Forse passerò a windows 8, forse no, dipende quando sarà il caso, se ci sarò costretto e che limitazioni mi si porranno nelle scelte. Ad esempio, se gli sviluppatori per un motivo o per l'altro dovessero adattarsi a creare titoli windows 8 only, la mia scelta di alternative si ridurrebbe drasticamente. Sarei ipocrita a passare a 8 per questo motivo? Non penso proprio, ma sarebbe una sconfitta. Però lo stato delle cose è che al momento ci sono posizioni dominanti che dettano le regole e o ci si oppone tutti oppure ci si adegua.
Se il tuo esempio fosse più plausibile, avresti detto che se io fossi contro i sistemi chiusi non dovrei avere una console od uno smartphone della apple, e difatti non ho nessuno dei due. Se però mi porti una iperbole come quella, cosa ti devo rispondere?
C'è qualcosa che ti impedisce di cambiare nazione anche andando incontro ad una condizione peggiore? Non credo, quindi puoi farlo. Se anche il peso è diverso anche l'altra situazione implica di scegliere qualcosa di meno conveniente per aderire ad una propria convinzione solo perché non c'è libertà di controllo su certe cose. Pure estremo alla basa c'è lo stesso modo di ragionare. Se hai capito l'iperbole avrai capito anche questo.
Riguardo gli smartphone, non basta che non sia di apple, nessuno smartphone ha un sistema aperto, anche se magari Android può sembrare tale (e di sicuro Windows Phone non lo è
Riguardo le console, se ne avessi una ti sentiresti ipocrita? Non dovresti. Pur non gradendo la strada di alcune console, l'attuale offerta è quella, e gli sviluppatori sviluppano per quelle piattaforme. Dovresti tagliarti fuori da tutto questo per rimanere coerente. Sicuramente però bisognerebbe spingere per alternative che offrono questa libertà.
Continui a non tenere in debito conto il fatto che io lo uso perchè lo pago e lui lo usa perchè ne trae un guadagno.
La frase "fa affermazioni che fanno scalpore per ottenere visibilità" è tutta di tua invenzione e non si basa su fatti reali. Lui ha visibilità e le sue affermazioni fanno scalpore perché ha visibilità, lo leggono in molti e c'è chi prende in considerazione la sua opinione. La differenza è che me o te non ci legge nessuno, tutto qui. Non mi pare però che avere visibilità voglia dire diventare politically correct o dire quello che non si pensa. Fino a prova contraria la propria opinione non può essere censurata. E lui la esterna come sviluppatore e come giocatore.
Ma cosa c'entra essere politically correct? Stiamo parlando di coerenza che con quello non c'entra niente. Io, e due, non sto impedendo che lui si pronunci, sto solo dicendo che una posizione come quella che ha preso è inconcialibile con la sua condotta.
Tu usi windows per trarne un vantaggio, altrimenti useresti altro, che sia esso monetario o di comodità poco importa, rimane comunque la disapprovazione di un sistema che poi si utilizza. Secondo me le cose possono coesistere, soprattutto in un ambito in cui certe scelte sono state imposte e rese standard di fatto. Ci fosse totale libertà e eque possibilità la vedrei diversamente.
Non tieni conto del fatto che io non ho un gioco distribuito da uno store chiuso mentre critico la chiusura di uno store similare.
Mi sembra piuttosto più ipocrita da parte di Microsoft essersi fatta vessillo degli sviluppatori per anni spingendo con vari mezzi ad usare la propria piattaforma ed incentivarne la popolarità, salvo poi iniziare a spingere ad una chiusura una volta che la sua posizione è solida e affermata. Non poteva certo farlo quando c'era una vera concorrenza.
Se scrivesse "io, pur avendo il mio gioco distribuito da uno store che richiede delle certificazioni, sono contro uno store che richiede certificazioni" tutto sembrerebbe più chiaro
Inoltre, il mio parere è interessato perché a me preme che le cose migliorino invece che peggiorare e trovo che la direzione che si sta prendendo non benefici nessuno degli attuali utilizzatori del sistema, siano essi fruitori o sviluppatori. Forse passerò a windows 8, forse no, dipende quando sarà il caso, se ci sarò costretto e che limitazioni mi si porranno nelle scelte. Ad esempio, se gli sviluppatori per un motivo o per l'altro dovessero adattarsi a creare titoli windows 8 only, la mia scelta di alternative si ridurrebbe drasticamente. Sarei ipocrita a passare a 8 per questo motivo? Non penso proprio, ma sarebbe una sconfitta. Però lo stato delle cose è che al momento ci sono posizioni dominanti che dettano le regole e o ci si oppone tutti oppure ci si adegua.
Ho scritto che a me dà fastidio che sia lui a dire queste cose, non mi dà fastidio quello che dice. Lui, nella sua posizione, non può parlare con credibilità di questa svolta di microsoft perchè si appoggia ad un sistema simile per vendere il suo gioco, tutto qua.
Ma ti rendi conto, e te lo scrivo per l'ultima volta perchè sarebbe anche l'ora che assimilassi il concetto, che stai paragonando due situazioni che hanno implicazioni di una grandezza totalmente diversa? Non sono esempi da fare proprio perchè hanno premesse totalmente non rapportabili.
Riguardo le console, se ne avessi una ti sentiresti ipocrita? Non dovresti. Pur non gradendo la strada di alcune console, l'attuale offerta è quella, e gli sviluppatori sviluppano per quelle piattaforme. Dovresti tagliarti fuori da tutto questo per rimanere coerente. Sicuramente però bisognerebbe spingere per alternative che offrono questa libertà.
A parte il fatto che non sono certo un integralista dell'open source, altrimenti userei linux e non windows, io ho cercato un compromesso per quanto riguarda lo smartphone, e siccome ios è fin troppo chiuso mi sono preso un android. Non sono io ad avere un account su twitter, non sono io a fare queste dichiarazioni e non sono io a fare milioni di dollari vendendo un gioco su uno store che è, alla fine, molto simile a quello che sarà lo store di windows8 e che sto criticando.
Spero di non essere suonato troppo sgarbato, ma credimi quando ti dico che sembri continuare ad ignorare quello che scrivo. Alcuni concetti li ho ripetuti più di 2 volte. Poi se non sei d'accordo fa niente, non voglio convincere nessuno, ci mancherebbe.
Infatti non ho detto che fosse un problema, era la premessa per il resto, ovvero che potevano benissimo rendere disponibile un runtime WinRT per i S.O. precedenti (fino ad XP perchè estendere il supporto sino ad esso non richiederebbe sforzi particolari e perchè ha ancora un installato significativo) in modo da invogliare il passaggio ad esso.
Riguardo il controllo sullo store, ecc. ecc. non risolverà il problema del malware su Windows 8 o 9 o 10 che siano, non è quello che interessa davvero a Microsoft, a loro interessa emulare il modello Apple "a modo loro".
Potrei perdere ore a discutere su come mai non funzionerà come Microsoft vorrebbe far intendere, ma mi limiterò a far notare che l'indicatore più evidente è che l'approccio alla sicurezza seguito è essenzialmente di tipo top-down centralizzato (che consente di utilizzare tutta una serie di vettori d'attacco ben sperimentati da decenni).
Perché chiaramente è noto che Microsoft sia una onlus...
XP ha ancora un'installato perché è stato commesso l'errore non di poco conto di continuarlo a supportare oltre il periodo previsto.
Sarebbe una follia introdurre WinRT su XP, sia dal punto di vista tecnico, figurarsi quello commerciale (per i nuovi SO).
Al massimo MS avrebbe dovuto incentivare il passaggio al nuovo SO, a prezzi più vantaggiosi, questo avrebbe avuto molto più senso.
Questa pretesa che si debba supportare un SO dopo 12 anni è alquanto ridicola, soprattuto considerato che non stiamo parlando di un software di migliaia di €, ma di un SO che nella maggior parte dei casi sarà stato pagato si e no 100€.
Potrei perdere ore a discutere su come mai non funzionerà come Microsoft vorrebbe far intendere, ma mi limiterò a far notare che l'indicatore più evidente è che l'approccio alla sicurezza seguito è essenzialmente di tipo top-down centralizzato (che consente di utilizzare tutta una serie di vettori d'attacco ben sperimentati da decenni).
Visto che ti pregi di avere una palla di cristallo, potresti quantomeno condividere informazioni sul dove l'hai comprata.
Al di là di questo, non mi pare che altri approcci alla sicurezza abbiano sortito effetti migliori, dimostrando ancora una volta, semmai fosse stato necessario, che il vettore d'attacco sperimentato da decenni è sempre l'utente.
Senza una corretta educazione non c'è sistema che tenga, e android, sistema *nix based, tipicamente considerati sicuri, è la palese dimostrazione di ciò.
Paghi e quindi supporti un sistema che non ti piace. Ad essere coerente ed integralista come pretendi che sia Notch o chi per esso, non dovresti farlo. Traete beneficio in modo diverso ma il succo è lo stesso.
Da come parli sembra che vada in giro a dire una cosa e a farne un'altra. Chiunque sa la situazione e legge le cose senza pregiudizi sa che non è così.
Ma lo utilizzi e in parte ne decreti il successo.
È già chiarissimo così. Risulta difficile solo a chi legge un commento estemporaneo estrapolato da un sito di news poco informato che ci cuce intorno un articolo volutamente di parte. Per inciso la stessa cosa vale per gli altri pareri espressi contro windows 8 ad esempio. Magari il succo è lo stesso, ma il modo in cui vengono poste le cose vira volontariamente dalla verità.
Continua a sfuggirti la differenza tra vendere su un sistema chiuso che è sempre stato chiuso ed un sistema aperto che rischia di diventare chiuso. Su uno non c'è scelta, sull'altro si vuole difendere la possibilità di averne una.
Ma è ovvio che hanno due implicazioni diverse, l'ho anche sottolineato, ma vuoi dirmi che fa differenza la coerenza, se quello che c'è da perdere è maggiore? Non lo trovi conveniente?
Però sei a qua a dire che il tuo parere vale, nonostante sia non più coerente di quello di queste persone "famose" che ne parlano solo perché ritieni i tuoi "compromessi" accettabili ed i loro no.
Lo smartphone potresti anche non averlo e potresti usare linux. O forse il mondo intorno a te ha di fatto imposto degli standard che ti spingono ad avere queste cose o rischi di avere la vita più difficile? Io penso sia così ed è quello che volevo dire prima. A volte è inevitabile rimanere nel sistema pur criticandolo.
Questo ragionamento sulla coerenza è un discorso tuo, a me sta benissimo che fai le tue scelte e che rimani nel sistema invece che uscirne come farebbe un'integralista. Però non mi sta bene che nella tua posizione critichi quella di qualcuno che ha fatto compromessi in altro modo e che dove ha potuto ha scelto una via più difficile per dare un certo segnale.
È che ho l'impressione che anche tu deliberatamente tagli fuori parte di quello che dico, quindi forse fatichiamo a trovare un punto d'incontro. Non ho intenzione certo di stare qua a scannarci, su queste questioni, o su Notch. In fin dei conti è Microsoft che vuole rovinare il gaming su PC.
Il semplice fatto che in generale la correttezza di un programma [U]non è decidibile[/U].
Unito ai dati storici su come Microsoft ha gestito il lato sicurezza ed a cosa succede quando si pensa che un approccio top-down sia l'opzione migliore solo perchè toglie potere decisionale agli utenti finali.
Ti ricordi di come con il lancio di Windows 95 venne anche proposto il primo Microsoft Network ?
Doveva essere un "internet privata" sotto il pieno controllo di Microsoft, con protocolli e formati di dati aggiuntivi proprietari.
Era la versione top-down di internet come la intendeva la Microsoft ed è svanita nel nulla, con il nome riciclato poi per indicare altre cose.
No, è uno dei vettori di attacco, a Microsoft fa comodo vederla in quel modo, perchè il secondo vettore sono bug di software e S.O. (e su quel lato ... ).
L' "insicurezza" di Android non dipende dal kernel Linux sottostante, ma da [U]deliberate[/U] scelte di progettazione dei layer e moduli che costituiscono il runtime Android vero e proprio.
Se vuoi puoi rendere Android a tenuta stagna, basta compilarne una build con root disabilitato e che vieta totalmente pure l'installazione di app non segnate e non provenienti da un tuo app store con regole più stringenti.
E' ad esempio quello che ha fatto l'US Army (che sta sperimentando dei suoi "smartphone/tablet militarizzati" con un app store che permette di scaricare app certificate ultra-sicure e con livelli multipli di sicurezza d'accesso).
Ma in campo civile lo hanno fatto anche Amazon, B&N ed ora Alibaba in Cina (o almeno così sembra).
L'approccio seguito da Google per il suo Market/Play store invece è stato semplicemente meno spinto perchè sapevano bene che in ogni caso non potevano garantire un 100% di sicurezza e più avessero cercato di avvicinarsi a tale livello e più avrebbero limitato l'utente finale o gli sviluppatori.
Il nocciolo della questione è quanta libertà si è disposti a cedere per avere maggior sicurezza e quanta di questa sicurezza non sia invece nulla più che cedere tale liberta a chi in teoria dovrebbe gestire il lato sicurezza per noi.
Su cose simili i precedenti storici ed i modelli estrapolabili basandosi sulla teoria dei giochi sono molto chiari: affidarsi ad un singolo soggetto che non ha come suo interesse [U]primario[/U] la tua sicurezza alla lunga ha sempre conseguenze nefaste, specialmente se rischi di non essere in grado di cambiarlo quando queste emergono in modo innegabile.
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