Nintendo acquisisce Shiver Entertainment, ma nessun licenziamento in vista
Nintendo ha annunciato l'acquisizione di Shiver Entertainment, uno studio specializzato nel porting di titoli di terze parti per le piattaforme della società di Kyoto. La società ha già anticipato che il focus del team non cambierà dopo la chiusura della transazione.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 21 Maggio 2024, alle 18:32 nel canale VideogamesNintendoNintendo Switch
Dopo anni senza aver acquisito alcuno studio, alla fine anche Nintendo accoglierà un nuovo team tra le sue fila: quello di Shiver Entertainment. Stando a quanto riportato nel nota, non vi sarebbero licenziamenti in vista e l'acquisto dello studio avrà "un impatto minimo sul bilancio aziendale di quest'anno".
Per chi non lo sapesse, Shiver Entertainment si è occupata del porting di diversi titoli per le piattaforme Nintendo, tra cui due grandi successi di Warner Bros per Switch: Hogwarts Legacy e Mortal Kombat 1, seppur quest'ultimo all'uscita abbia fatto molto discutere.
Ad ogni modo, si tratta di un'operazione interessante da parte di Nintendo, poiché Shiver rappresenta uno studio specializzato nella conversione e nel supporto. Secondo le dichiarazioni della società di Kyoto "anche dopo essere diventata parte del gruppo Nintendo, il focus di Shiver rimarrà invariato e continuerà a lavorare ai progetti su commissione per convertire e sviluppare software per molteplici piattaforme, tra cui Nintendo Switch".
Tuttavia, sappiamo che l'ammiraglia di Nintendo si appresta a concludere il suo ciclo vitale ed entro il prossimo anno la società dovrebbe presentarne la nuova generazione. È plausibile, quindi, che Nintendo abbia scelto di acquisire Shiver per gestire internamente il porting delle produzioni di terze parti così da semplificare la pubblicazione di un maggior numero di titoli multipiattaforma.
È anche interessante notare che proprio nei giorni scorsi, Shuntaro Furukawa aveva spiegato che Nintendo guarda alle acquisizioni con cautela e solo a fronte di specifici criteri valuta se procedere o meno all'acquisto di uno studio. D'altronde, la strategia di Nintendo ha ripagato, quantomeno i dipendenti, poiché è l'unica dei tre grandi produttori hardware (Sony, Microsoft, Nintendo) a non aver operato licenziamenti per soddisfare le esigenze degli azionisti.
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