Negli Usa proposta di legge contro loot box e pay-to-win
Il Partito Repubblicano sta accelerando i tempi circa l'introduzione di una legge che impedisca agli sviluppatori di videogiochi di inserire loot box e meccaniche di tipo pay-to-win nei loro giochi
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Maggio 2019, alle 10:21 nel canale Videogames
20 Commenti
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Sfortunatamente ancora no, ma ho nipoti, e vedo mio nipote di otto anni che gioca alla playstation con Call of Duty e Resident Evil, e quando dico a mia sorella che forse, ma forse non sono giochi adatti a lui, lei risponde che se glieli togli comincia a piangere, quindi e' meglio se glieli lasci. E se lei dice altri cinque minuti e basta, dopo mezz'ora lui e' ancora li.
Che se fosse solo mia sorella amen, ma mi pare un andazzo generale quello di far giocare ai ragazzini quello che caspita vogliono perche' altrimenti fanno i capricci e I genitori dovrebbero quindi fare il loro lavoro. Perche' smazzarsi di tenere i figli tranquilli quando ci pensano i giochi di qualsiasi tipo?
Poi, probabilmente quando saro' genitore mi comportero' allo stesso modo, lungi da me sentirmi superiore, ma non possiamo dare la colpa all'industria dei videogiochi se I bambini giocano a videogame a cui non dovrebbero giocare o spendono soldi alle loot box.
ma mi pare un andazzo generale quello di far giocare ai ragazzini quello che caspita vogliono perche' altrimenti fanno i capricci e I genitori dovrebbero quindi fare il loro lavoro. Perche' smazzarsi di tenere i figli tranquilli quando ci pensano i giochi di qualsiasi tipo?
Poi, probabilmente quando saro' genitore mi comportero' allo stesso modo, lungi da me sentirmi superiore, ma non possiamo dare la colpa all'industria dei videogiochi se I bambini giocano a videogame a cui non dovrebbero giocare o spendono soldi alle loot box.
Su questo sono pienamente d'accordo, ma piu che altro perchè c'è una scarsità di conoscenza sui videogiochi da parte dei genitori e anche di un minimo di interesse di chi è alla vendita di tali prodotti nello sconsigliare certe tipologie di giochi ad un pubblico non adatto.
Non ho mai visto un commesso di una catena di videogiochi sconsigliare prodotti destinati agli adulti ad un minorenne ( l'imperativo è vendere....è la stessa storia degli alcolici e superalcolici che nei bar/pub che non devono essere venduti ai minori)
Per quanto riguarda la relazione gioco ai videogiochi - divento un killer sociopatico mi cadono le braccia, però mi rendo conto che se i ragazzini vengono lasciati davanti ad una TV con videogiochi ma anche film o qualsiasi altra opera adulta e magari vivono anche una situazione di trascuratezza da parte dei genitori a livello educativo è probabile che alla lunga qualcosa di storto ci esce...nelle "migliori" delle ipotesi qualche forma ansiosa o lieve sociopatia.
Non v'azzardate a dare queste risposte.
Non si è giustificati quando si compie male il dovere di genitore PUNTO
(P.S: non me ne frega niente perchè non gioco a nessun gioco, è il concetto che mi disturba)
Non vanno dati nemmeno i cellulari ai bambini è questo il punto. ehm
ci vorrebbe una legge in merito.
FANNO BENE
Fanno bene, FANNO BENE! Innanzitutto ci terrei a specificare che secondo me dipende pure dall'affidabilità del figlio, ma per quanto riguarda le microtransazioni sono del tutto d'accordo di limitarne l'utilizzo A TUTTI, indifferentemente dall'età. Sarebbe opportuna l'implementazione di sistemi che ne limitino l'utilizzo come qualcosa del tipo ''Non è possibile acquistarne più di un tot al giorno (ad esempio 1 o 5)''. Oltretutto limitare il pay-to-win è una manna dal cielo per chi non si può permettere oltre i 70€ del gioco e che vuole comunque divertirsi. Sarebbe bene favorire la competitività e non il pay-to-win anche per rendere un gioco più longevo, poi chi non può/vuole shoppare si scoccia.Non si è giustificati quando si compie male il dovere di genitore PUNTO
sicuramente tu sei un genitore migliore di tutti noi. buon per te e per i tuoi figli.
Se lasci fare ai figli quello che vogliono, incluso fargli usare la tua carta di credito per gli acquisti in app, la colpa NON è del produttore del videogioco, ma esclusivamente tua.
E non vedo perché una legge dovrebbe limitare la libertà (nonché il RISCHIO) d'impresa di un'azienda privata che mette sul mercato il suo prodotto e in cui dichiara che ci sono acquisti in-app.
Queste leggi sono le facili trovate dei soliti americani bacchettoni e miopi (perché non vedono che sono loro stessi la causa di questi problemi).
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