Mohammed bin Salman nel mondo dei videogiochi: adesso ha quote di minoranza in EA, Take-Two e Activision Blizzard

Mohammed bin Salman nel mondo dei videogiochi: adesso ha quote di minoranza in EA, Take-Two e Activision Blizzard

Il controverso principe ereditario dell'Arabia Saudita ha fatto ingenti investimenti nel mondo dei videogiochi, acquisendo quote di minoranza di Electronic Arts, Take-Two e Activision Blizzard per un investimento complessivo di 3,3 miliardi di dollari

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Videogames
Electronic ArtsActivisionBlizzard
 

L'Arabia Saudita ha fatto investimenti per 3,3 miliardi di dollari in aziende appartenenti al mondo dei videogiochi, specificamente Electronic Arts, Take-Two e Activision Blizzard. Il paese arabo ha utilizzato il suo fondo di investimento pubblico per acquisire un gran numero di azioni di questi produttori di videogiochi, secondo quanto riferisce Al Jazeera, con l'obiettivo di cambiare il giudizio che viene dato alla nazione, soprattutto dai più giovani.

L'Arabia Saudita investe nei videogiochi

Questa operazione, secondo le fonti intrapresa per volere del principe ereditario Mohammed bin Salman, rappresenta un deciso ingresso nel mondo dei videogiochi, seppure si tratti di quote di minoranza dei vari gruppi.

FIFA

Non è il primo sconfinamento di bin Salman nel mondo dei videogiochi, visto che l'anno scorso annunciava una partecipazione nella società di giochi giapponese SNK Corporation attraverso la MiSK Foundation da lui controllata. L'obiettivo dichiarato in quel caso era quello di proseguire nell'investimento fino a prendere il controllo dello studio. SNK è un'iconica software house di videogiochi, diventata famosa nel corso degli anni per aver dato i natali a giochi del calibro di Metal Slug, The King of Fighters, Samurai Shodown e Fatal Fury.

Mohammed bin Salman sta realizzando una serie di investimenti all'interno dell'industria dell'intrattenimento con l'obiettivo di influire sulla considerazione che l'opinione pubblica ha dell'Arabia Saudita, oggi vista come una potenza opprimente in seguito alle controverse decisioni sulla guerra in Yemen e le polemiche nate all'indomani dell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.

A tal scopo, bin Salman ha fatto recentemente varie aperture ai mondi dello sport e degli eSport, per cercare di incontrare gli interessi anche dei più giovani. Tuttavia, è un cammino ancora irto di ostacoli: ad esempio, lo scorso anno Riot Games (League of Legends) è stata costretta a ritirarsi da un accordo con l'Arabia Saudita dopo che la community ha protestato in maniera veemente circa l'appoggio al progetto NEOM del regno. Il principe ereditario saudita identifica con questo nome un suo visionario tentativo di stabilire una città intelligente dotata di robot taxi, auto volanti, scuole basate su ologrammi e anche una gigante luna artificiale. Neom sorgerebbe in prossimità del confine nord-occidentale del paese nella Provincia di Tabuk: 20 mila persone sarebbero rilocate nella città, che fungerebbe anche da meta turistica.

14 Commenti
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Madcrix23 Febbraio 2021, 17:20 #1
Mohammed BoneSaw che investiva in SNK era già una bella storia, adesso inizia a diventare preoccupante.
Axios200623 Febbraio 2021, 18:00 #2
Perche' non investono nei diritti degli schiavi che fabbricano le loro megalopoli nel deserto?

Gli stessi tizi che sono all'avanguardia nei diritti delle donne...
Therinai23 Febbraio 2021, 18:48 #3
Non mi è chiaro come l'acquistare quote di società di videogiochi possa migliorare la sua reputazione tra i suoi paesani... al limite producendo un videogioco sui beduini
Gnubbolo23 Febbraio 2021, 19:25 #4
in passato la produzione artistica oltre ad essere commerciale era spesso anche finanziata da mecenati per lasciare qualcosa dietro di sé oppure per propaganda. per es. al tempo dell'urss il cinema poteva essere investimento o spesa in propaganda essendo tutto controllato dal pcus.
se l'arabo è un mecenate ben venga.
Therinai23 Febbraio 2021, 19:35 #5
Originariamente inviato da: Gnubbolo
in passato la produzione artistica oltre ad essere commerciale era spesso anche finanziata da mecenati per lasciare qualcosa dietro di sé oppure per propaganda. per es. al tempo dell'urss il cinema poteva essere investimento o spesa in propaganda essendo tutto controllato dal pcus.
se l'arabo è un mecenate ben venga.


Un mecenate di Electronic Arts, Take-Two e Activision Blizzard ? Mi ricordavo un significato diverso di mecenate
Marko_00123 Febbraio 2021, 21:27 #6
@Gnubbolo
è dai tempi di Hollywood il cinema,
in America, è propaganda, come oggi
lo sono i seriali per la TV.
mi sembra strano che uno attento come lei
non se ne sia accorto
e non scordi i cinegiornali Luce nostrani
e pure il cinema post bellico,
o pensa forse che la serie di Don Camillo e Peppone
fossero satira di costume.
ma forse lei è troppo giovine, non dico per ricordare,
ma almeno per sapere.
-
e, rammentate che il principe deve produrre
un nuovo rinascimento
parola di Matteo.
LMCH23 Febbraio 2021, 21:46 #7
Originariamente inviato da: Therinai
Un mecenate di Electronic Arts, Take-Two e Activision Blizzard ? Mi ricordavo un significato diverso di mecenate


I mecenati finanziano cultura, sport e spettacolo per gratificazione personale, soft power ed essere influenti in vari modi.
Oltre a questo, diciamo che non mi stupirei se nei prossimi videogiochi spuntassero fuori ad esempio tematiche anti-iraniane o cose basate sulla "versione petro-saudita" degli eventi e dei punti di vista.
sertopica23 Febbraio 2021, 22:00 #8
E' libero mercato, le societa' sono quotate e chiunque puo' comprarne una quota, se ha i dindi. Il settore fa profitti da capogiro, chiaro che il principe se ne voglia accaparrare una fetta, e' un ottimo investimento. Peraltro la cifra, per quanto alta, corrisponde a briciole nel senso piu' ampio. Non credo che dopo questa mossa ci saranno piu' videogiochi dedicati al Vicino Oriente.
ggez24 Febbraio 2021, 01:29 #9
Bel portafoglio di titoli si è fatto l'ammazza giornalisti
nebuk24 Febbraio 2021, 11:08 #10
Grande attesa per il prossimo sparatutto contro la fazione dei giornalisti

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