Microsoft e Nintendo citate in giudizio per le rispettive console

I due colossi del mondo console sono stati citati in giudizio. Le motivazioni sono differenti, ma in entrambi i casi le responsabili sono le console.
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Dicembre 2006, alle 11:46 nel canale VideogamesMicrosoftNintendo
58 Commenti
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L'EPO (european patent office) brevetta di tutto, anche i brevetti "all'americana". Il loro "piccolo" attuale problema è che lo fanno senza alcun riferimento a leggi specifiche; fanno - in sostanza - quello che vogliono.
E' per questo che ci sono molte lobby, non solo europee, che hanno cercato in tutti i modi (e stanno ancora cercando) di far passare delle leggi che rendano "miracolosamente" valida tutta la spazzatura accettata dall'EPO. Tutto ampiamente documentato nei thread citati in Programmazione.
E' strana però la differenza tra l'anno di richiesta (1997) e accettazione del brevetto (2005).
Mi sembra invece un tipico caso di patent trolling, come molti ne ho visti e denunciati nei thread in Programmazione.
Oppure credi proprio che Nintendo perda il suo tempo a spulciarsi tutte le richieste di brevetto, in quanto a corto di idee su come realizzare un sistema di questo tipo?
I marchi non sono brevetti; sono tutelati dalle leggi sul copyright credo. Non puoi "brevettare" un marchio, puoi "registrarlo".
Probabilmente anche in questo campo esistono abusi, ma molto meno nocivi dei brevetti.
Si, la differenza in effetti è strana. La registrazione potrebbe essere stata tenuta in sospeso per non so quale strano motivo.
Più che patent trolling, penso che l'idea non sia sufficientemente originale per essere brevettabile, anche se si può argomentare su questo punto. non credo che Nintendo vada a spulciarsi i brevetti, ma non è neppure un'eventualità da escludere completamente. In ogni caso il brevetto ha come principio quello di tutelare anche chi per primo ha avuto un'idea e anche se il secondo arrivato ha avuto la medesima idea qualche anno dopo.
Si, marchi e brevetti sono due cose diverse. Ma come esiste il patent trolling esiste anche il trolling di marchi, che è invero più semplice ancora. È sufficientemente compilare una richiesta che indica il nome che si vuole registrare ed è fatta. Nel caso dei brevetti, è necessaria una certa originalità, o innovazione tecnologica, della tua invenzione, oltre alla semplice domanda.
Il mio esempio sui marchi era per mostrare una similitudine che esiste anche da noi. Infatti in Europa non vi sono problemi con i brevetti, poiché la tutela e regolamentazione giudiziaria è sufficiente nel dire che cosa è o non è originale e innovativo. Per i marchi il discorso è più paragonabile alla situazione dei brevetti in america e si hanno molti casi limite.
Per citarne uno: la Confederazione Svizzera non può usare l'indirizzo internet www.ch.ch poiché registrato come marchio da un pincopallino qualunque e usato per il suo studio di ingegneria. Alla fine la confederazione ha deciso di espropriare il marchio (dietro compenso ovviamente, che è quello a cui puntava colui che l'ha registrato).
E sta proprio qui il problema: l'aggiornamento software ha infatti reso difettose le console che sono state moddate.
Se io moddo la mia console claro che rinuncio alla garanzia, questo lo so.
Ma se la casa produttrice scova e punisce gli acquirenti mandando in fumo la loro console mi consentirai di dire che è una gran bastardata degna del miglior bill che ci si è messo luia fare il software ci scommetto
poi però si è pentito e ha fatto un alto software per tornare indietro
io darei a questo punto indietro la consolle e chiederei il risarcimento del suo costo visto che non corrisponde a quello che credevo di aver comprato
L'EPO (european patent office) brevetta di tutto, anche i brevetti "all'americana". Il loro "piccolo" attuale problema è che lo fanno senza alcun riferimento a leggi specifiche; fanno - in sostanza - quello che vogliono.
E' per questo che ci sono molte lobby, non solo europee, che hanno cercato in tutti i modi (e stanno ancora cercando) di far passare delle leggi che rendano "miracolosamente" valida tutta la spazzatura accettata dall'EPO. Tutto ampiamente documentato nei thread citati in Programmazione.
I modi che usano questi enti sono senz'altro discutibili come dici tu. Tuttavia la sola registrazione del brevetto non è determinante al fine del giudizio. I criteri di originalità e innovazione tecnologica che un brevetto deve possedere vengono sempre e comunque verificati in caso di contenzioso giudiziario, con tanto di perizie ad hoc, eccetera. In Europa in sostanza, le grandi ditte non corrono i rischi che corrono in America, ed è per questo che i fenomeni di patent trolling riusciti sono molto più contenuti.
Ovvio ad ogni modo che sarebbe meglio avere un sistema di registrazione più rigido, di modo da evitare inutili e dispendiose cause giudiziarie.
Non è proprio così. Se l'ufficio brevetti ha dalla sua una legislazione che ne guida l'operato (come negli USA), un brevetto può anche essere invalidato ma è onere di chi lo vuole invalidare dimostrare che non è valido. In attesa della invalidazione, il giudice - _legge_ alla mano - potrebbe decidere (come è successo) di sospendere in via cautelativa la produzione, con danni incalcolabili per il presunto "violatore".
In Europa l'EPO ha la sfortuna di non potersi riferire a normative specifiche, ma è un "problema" che i soliti noti stanno solo aspettando il momento più adatto per correggere(*). Siamo veramente a un passo nel precipitare nella bolgia che regna negli USA, ma pochi avvertono questo pericolo.
(*) Ci provarono anche durante un Consiglio dei Ministri dell'....Agricoltura(!), ma anche quella volta la facemmo franca, e non di molto.
In Europa l'EPO ha la sfortuna di non potersi riferire a normative specifiche, ma è un "problema" che i soliti noti stanno solo aspettando il momento più adatto per correggere. Siamo veramente a un passo nel precipitare nella bolgia che regna negli USA, ma pochi avvertono questo pericolo.
Sono d'accordo. Purtroppo le cosiddette misure supercautelari sono usate in modo estremamente incauto in molte parti d'Europa. È proprio su queste cose che si fondano i troll. In Svizzera, che è il paese che conosco meglio in ambito giuridico perché ci lavoro, non esistono problemi di questo genere. Infatti, la misura del blocco della commercializzazione del prodotto può venir pronunciato solo previo esame "rapido" della fattispecie, solo se non causa un pregiudizio troppo grave (escludendo dunque blocchi di produzione per beni di consumo di massa), solo se è praticamente certo, anche ad un esame sommario, che la causa è fondata (diciamo almeno al 95%) e SOLO se il richiedente presta sufficienti garanzie pecuniarie per coprire il danno dovuto al blocco di produzione (che nel caso di Nintendo sarebbe una cauzione milionaria). In molti altri paesi europei funziona allo stesso modo.
Vi è comunque da dire che, secondo un principio universalmente riconosciuto, spetta a chi avanza una pretesa in giustizia fornire la prova del buon fondamento della medesima. Se l'identità fra il brevetto e il bene di consumo copia non è dimostrata, nessuna protezione da parte del giudice viene garantita. Il brevetto garantisce unicamente presunzione di originalità e innovazione, ma non è detto ancora che lo sia davvero. In questo senso ovviamente spetta a colui che è citato in giustizia insinuare il dubbio su tale originalità e innovazione (attenzione: insinuare il dubbio, non per forza provare con certezza), per evitare misure cautelari in corso di causa.
Purtroppo è vero che la tendenza europea è quella di adeguarsi al sistema di protezione di marchi, brevetti e anche diritti d'autore americano, che è quanto di più deleterio e lassista esiste al mondo. Sono d'accordo con te che il pericolo insito in questa tendenza è molto grave.
Quelli sono incapaci con le mani di burro, perdonami -_-
L'EPO (european patent office) brevetta di tutto, anche i brevetti "all'americana". Il loro "piccolo" attuale problema è che lo fanno senza alcun riferimento a leggi specifiche; fanno - in sostanza - quello che vogliono.
E' per questo che ci sono molte lobby, non solo europee, che hanno cercato in tutti i modi (e stanno ancora cercando) di far passare delle leggi che rendano "miracolosamente" valida tutta la spazzatura accettata dall'EPO. Tutto ampiamente documentato nei thread citati in Programmazione.
Forse ci sarà ancora un po' di anarchia in materia e le lobby (purtroppo) esistono ovunque, ma se non altro fuori dagli USA valgono i principi fondamentali per cui un brevetto deve essere un'idea completamente originale senza utilizzare idee già note e rese pubblicche e/o migliorare in modo indiscutibile un precedente brevetto...
Negli USA uno statunitense riesce a brevettare pressochè qualsiasi cosa. A meno che non vada contro gli interesse di qualche altro, più importante, statunitense.
Per esperienza diretta ho visto decine di breveti USA.... Tanto per fare un esempio, ho visto brevetti in cui si reclamava che per ottenere un ossido metallico si debba utilizzare un metallo ed un agente ossidante, come ad esempio l'ossigeno.....
Un po' come brevettare che qualunque materiale più denso dell'aria possa cadere verso il basso............
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