Massacro Connecticut: vicepresidente Usa incontrerà rappresentanti gaming

I rappresentanti dell'industria dei videogiochi sono stati convocati dalla Casa Bianca per prendere in esame una serie di misure per scongiurare altri crimini di massa come quello di Newtown.
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Gennaio 2013, alle 08:41 nel canale Videogames
64 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl secondo emendamento delle costituzione americana recita così: "Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una milizia regolamentata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto". Tradotto, nessuno puo' impedirti di avere un'arma.
Pero' da questo, prima di arrivare a vendere fucili d'assalto nei supermarket insieme agli hot dog, ce ne passa! No?
Potrebbero benissimo regolamentare la cosa senza toccare minimamente la costituzione. Un porto d'armi, una perizia psichiatrica anche per i familiari di chi fa richiesta di un'arma. Tracciabilità degli acquisti di armi da fuoco (così magari si saprebbe che una innocua insegnante elementare ha un arsenale in casa e qualcuno, tipo i servizi civili, le andrebbero a fare una visitina a casa per chiederle come mai ha questo strano hobby).
C'e' gia' un database. Quando commettono crimini a cui sono legati delle armi da fuoco in USA, per restringere la cerchia dei sospettati effettuano gia' questo tipo di controllo.....all'acquisto richiedono i documenti di identita' per la registrazione (e ci mancherebbe).
Ma non sempre sono ricerche utili.....ora pensate.......qua in Italia, nonostante ci siano restrizioni di tipologia e calibro, e' comunque possibile ottenere certe tipologie di armi sfruttando il black market....quindi armi assolutamente non regolari e non registrate, senza numeri di serie o coi numeri limati.
Pensate ora in USA, dove praticamente le vendono anche nei supermercati. Se io, cittadino americano, voglio comprarmi un AK o un M4 senza pero' esser registrato da nessuna parte, posso tranquillamente farlo, fidati.
Per risolvere questo problema, dovrebbero VIETARE del TUTTO il possesso di certe tipologie di armi, pensate esclusivamente per il mondo militare e paramilitare. Fucili d'assalto, di precisione antiuomo/antimateria, SMG ed esplosivi non dovrebbero proprio far parte delle armi acquistabili dai civili.
Non si pretende che l'America cambi la costituzione e il loro diritto di difesa del cittadino.........ma semplicemente che lo ridimensioni.
Ci manca solo che per questo diritto, i cittadini americani facoltosi possano comprarsi degli Abrams, Apache, Cobra e via discorrendo.
Si ma ovviamente l'esistenza di un mercato nero non e' eliminabile legalmente. Con le leggi puoi colpire solo ciò che esiste ufficialmente.
Questo e' sacrosanto. Purtroppo pero' l'accesso alle armi anche semplici e' troppo facile in America. E per le stragi bastano anche quelle.
Ci sono un sacco di studi psicologici che indicano chiaramente che, indipendentemente dal prodotto acquistato, la sua facilità di reperimento gioca un ruolo fondamentale nel suo successo commerciale. Da questo nasce persino la disposizione dei prodotti nei supermercati.
Aggiungiamoci anche il fatto che in America il prodotto in questione, un'arma da fuoco, viene tutelato legalmente dalla costituzione...
Insomma legalmente non possono fare nulla per impedirne l'acquisto perche' sarebbe incostituzionale. Quello che dovrebbero fare e' dissuadere dall'acquisto rendendolo piu' complesso, con pratiche burocratiche piu' restrittive, con perizie psicologiche anche per i familiari, con un monitoraggio del suo utilizzo, con certificazioni precise, con dichiarazioni di intento che andrebbero approvate come quando si chiedono i micro-crediti (sarebbe almeno difficile motivare l'acquisto di un fucile d'assalto militare!). A cio' si aggiungano ovviamente anche le solite campagne di sensibilizzazione.
Cioe' alla fine il risultato deve essere questo: se io, cittadino americano, voglio un'arma, nessuno me lo puo' impedire, ma deve essere chiaro e noto allo stato il fatto che io compro una determinata arma, per un motivo preciso, sono una persona mentalmente stabile e attorno a me, nel mio nucleo familiare, non ci sono motivi per pensare che ci siano persone instabili o potenzialmente problematiche. Dopodiche' mi posso comprare anche un lanciamissili.
Se dai a uno squilibrato un fucile d'assalto automatico, una SMG o dell'esplosivo.........anche se questo non sa sparare, in un close quarter pieno di gente fa una strage.......non per sua "bravura", ma anche se si mette a sprayare i caricatori ad minchiam, ne falcia una quantita' altissima.
Se a questo squilibrato gli dai in mano due pistole, nello stesso posto con lo stesso numero di persone, scommettiamo che il numero finale delle vittime sarebbe TUTT'ALTRO?
Oh, poi puo' anche capitare che lo squilibrato di turno sia un ex-militare tiratore scelto ambidestro eh......ma lo vedo come un caso limite.
Se dai a uno squilibrato un fucile d'assalto automatico, anche se questo non sa sparare, in un close quarter pieno di gente fa una strage.......non per sua "bravura".
Si questo e' certo. Ma non credo che diminuire il numero di vittime sia un qualche tipo di risultato accettabile. Soprattutto se si puo' fare altro per risolvere il problema dal punto di vista sociale.
Comunque il discorso e' presto fatto. La costituzione si impone in maniera indiscutibile sulla questione. Il diritto di possesso di armi e' equiparabile al diritto di espressione, di religione, di liberta', per gli americani. E' questa la potenza della costituzione. Quindi qualunque tipo di impedimento materiale, come ad esempio il divieto di vendita di certi tipi di armi, sarebbe (incredibilmente) incostituzionale!
Per noi italiani sarebbe come dire che, sì possiamo esprimere il nostro pensiero perche' cosi' dice la costituzione, pero' possiamo farlo sono in un certo numero di argomenti mentre altri sono vietati. Sarebbe ovviamente incostituzionale no?
Sostituisci "liberta' di pensiero" con "possesso di armi" e hai la stessa cosa dal punto di vista legilsativo. Freddo, formale, algido e cinico. Ma e' terribilmente cosi'!
Per questo l'unica vera soluzione e' incentrare tutte le risorse verso tutte le forme possibili di dissuasione, che non sarebbero incostituzionali perche' lasciano la liberta' di decidere cosa fare al cittadino.
Non esiste nemmeno "l'educazione all'uso delle armi" per gli squilibrati.
Finche' non toglieranno fucili d'assalto, SMG ed esplosivi di varia natura dalle case degli americani, ci saranno SEMPRE e dico SEMPRE degli squilibrati che un bel giorno escono di casa armati alla Rambo o Terminator e compiono la strage di turno.
Non e' nemmeno possibile prevedere socialmente TUTTI i casi a rischio.
L'unica soluzione e' non fargli trovare le armi appese ai muri di casa loro.
Punto.
Nemmeno la pena di morte e' deterrente per gli squilibrati....vedi tu.
Quoto. Guardando Goldrake, da piccolo, non ho mai pensato di risolvere una disputa con l'alabarda spaziale.
Il problema è che ci sono persone non in grado di riconoscere la differenza tra realtà e finzione e le mescolano pericolosamente.
L'unica soluzione e' non fargli trovare le armi appese ai muri di casa loro.
Punto.
Si ma per quello non c'e' soluzione. Devono cambiare la costituzione. Ci sono le lobby delle armi... insomma la faccenda non la possono risolvere cosi'. Anche se e' ovvio che e' l'unica vera soluzione.
Pero' nel frattempo che mosse possono fare? Devono ridurre al minimo i casi in cui un arsenale di quel tipo sia facilmente realizzabili da un comune civile.
Che comincino ad elevare alla potenza di 100 il prezzo di quelle armi e alla potenza di 1000 le loro munizioni.
Vedrai che se un AK o M4 costa a un civile 300.000 euri, saranno in pochi a poterseli permettere.
Fatele costare come dei Ferrari e via.....e tassate i proprietari come appunto lo fossero per dei Ferrari.
Ma non lo faranno......per la stessa lobby.
Quindi......non c'e' soluzione......e siccome devono pur dare la colpa a qualcosa che non sia legato all'industria delle armi......puntano il dito sui videogiochi.
Ma non lo faranno......per la stessa lobby.
Beh ovviamente i videogiochi sono un capro espiatorio, piuttosto semplice da additare tra l'altro.
Però non è effettivamente corretto imporre ad un'azienda che vende armi dei prezzi assurdi con lo scopo di ridurre le sue vendite. Si tratta di armi d'accordo, ma e' comunque un oggetto venduto da un'azienda. E per quanto surreale, e' perfettamente legale. Come lo e' la vendita di cannabis nei coffee shop olandesi, mentre da noi non lo sarebbe. Opinioni, se vogliamo ridurre la questione.
Percio' quello che rimane realmente fattibile e' fare una campagna di dissuasione e sensibilizzazione, rendendo i cittadini piu' coscienti delle loro scelte. Questo significa anche resposabilizzarli e fare controlli piu' stringenti sulle condizioni sociali di chi richiede l'acquisto di un'arma.
Ma la cosa piu' importante secondo me e' arrivare perfino a chiedere delle credenziali "motivazionali" sull'acquisto. Del resto se io compro un mitragliatore, perche' non dovrei giustificare il mio acquisto? Se proprio voglio difendermi, cioe' il vero principio espresso nella loro costituzione, perche' sto richiedendo l'acquisto di un'arma di tipo militare invece che una semplice pistola a 6 colpi? E perche' sto comprando anche qualche migliaio di munizioni? Ho forse intenzioni di difendermi da un'esercito?
In questa maniera, stragi come la Columbine o il Virginia Tech non sarebbero avvenute, perche' i 20enni avrebbero difficilmente potuto giustificare la volonta' di acquistare armi necessarie a quel tipo di stragi.
Però non è effettivamente corretto imporre ad un'azienda che vende armi dei prezzi assurdi con lo scopo di ridurre le sue vendite. Si tratta di armi d'accordo, ma e' comunque un oggetto venduto da un'azienda. E per quanto surreale, e' perfettamente legale. Come lo e' la vendita di cannabis nei coffee shop olandesi, mentre da noi non lo sarebbe. Opinioni, se vogliamo ridurre la questione.
Percio' quello che rimane realmente fattibile e' fare una campagna di dissuasione e sensibilizzazione, rendendo i cittadini piu' coscienti delle loro scelte. Questo significa anche resposabilizzarli e fare controlli piu' stringenti sulle condizioni sociali di chi richiede l'acquisto di un'arma.
Ma la cosa piu' importante secondo me e' arrivare perfino a chiedere delle credenziali "motivazionali" sull'acquisto. Del resto se io compro un mitragliatore, perche' non dovrei giustificare il mio acquisto? Se proprio voglio difendermi, cioe' il vero principio espresso nella loro costituzione, perche' sto richiedendo l'acquisto di un'arma di tipo militare invece che una semplice pistola a 6 colpi? E perche' sto comprando anche qualche migliaio di munizioni? Ho forse intenzioni di difendermi da un'esercito?
In questa maniera, stragi come la Columbine o il Virginia Tech non sarebbero avvenute, perche' i 20enni avrebbero difficilmente potuto giustificare la volonta' di acquistare armi necessarie a quel tipo di stragi.
Seguendo il tuo discorso, allora invaderesti la privacy degli ammeregani....non si puo'.
Le campagne di sensibilizzazione, dissuasione, di presa coscienza......funzionano sulle persone normali.....non gli squilibrati.
Ma una persona normale, se litiga col vicino, non si sogna manco alla notte di imbracciare l'M4 che ha al muro e di andare ad ammazzarli tutti....non so se mi sono spiegato.
Puoi dire a uno squilibrato tutte le volte che vuoi "cattivo bimbo.....queste cose non si fanno!!!" ma alla prima volta che gli scende la catena, lo troverai per strada a sparare.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".