La storia dei malfunzionamenti di XBox 360

Dean Takahashi, giornalista di Venture Beat, ha ripercorso il cammino irto di ostacoli che XBox 360 ha dovuto compiere per arrivare fino ai giorni nostri
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Settembre 2008, alle 17:22 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
155 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoColpa di Microsoft in prima istanza! Se qualcuno ammazza una persona, è colpa sua o c'è una falla nel sistema legale?
Non tutte si comportano così. Hai una lista anche solo lontanamente paragonabile di comportamenti scorretti da parte di Sun? Di Intel, che pure è un'altra quasi-monopolista? Di Cisco? Di HP? Di IBM? Di Nintendo?
E soprattutto, la situazione di monopolista nel mondo del software da parte di Microsoft è unica, e come ho già detto, gli consente di danneggiare gli utenti e gli sviluppatori in un modo che nessun altra... concorrente potrebbe fare.
Detto questo, quand'anche altre ditte si comportassero come Microsoft, stai tranquillo che sarei qui a stigmatizzare i loro comportamenti - ma dire "lo fanno anche gli altri" non mi sembra una buona giustificazione per difendere comportamenti inaccettabili.
Di DOS ne esistevano diverse versioni, e si poteva scegliere (ti ricordi il DR DOS?).
OS/2 (che non è stato sviluppato da Microsoft se non in una fase estremamente iniziale) non era affatto irrilevante, soprattutto nel mercato business (faceva girare tutti i bancomat).
Nell'ambito dei prodotti per ufficio c'erano 1-2-3, WordStar, Ami Pro, VisiCalc, dBase, decine di alternative fra cui scegliere per ogni prodotto.
Non parliamo delle piattaforme non-pc, come le varie Commodore, Amiga, Atari, Apple...
Tutto questo oggi non c'è più, c'è solo la Microsoft.
Non è un comportamento scorretto questo, non lo critico di certo.
Come ho detto nel precedente post, si tratta semplicemente di un riparo a cui Microsoft è stata costretta a ricorrere perché con l'uscita degli ambienti di sviluppo open source rischiava di perdere per sempre la presa sul mondo accademico e degli sviluppatori casalinghi, che sono importanti serbatoi per gli sviluppatori di domani. E tutto questo nel 2007, molto tempo dopo aver già spazzato via tutta la concorrenza - non credo che si possa dire che "Microsoft ha battuto la concorrenza perché ha fornito strumenti di sviluppo gratuiti" come sostenevi tu.
E giusto per raccontare una notiziola a proposito del supposto amore di Microsoft verso gli sviluppatori liberi, mi ricordo che solo qualche mese fa ha brevettato funzionalità già presenti nell'IDE didattico open source BlueJ, scatenando un vespaio di polemiche.
Pur tuttavia continua ad avere una maggioranza bulgara di utilizzatori, semplicemente perché le persone se lo trovano installato quando acquistano un computer e cliccano l'icona "internet".
Inoltre è ancora abitudine degli sviluppatori web quella di creare siti che funzionano solo su IE, abitudine ancora una volta dovuta al fatto che la Microsoft da sempre modifica gli standard per creare dipendenze verso le proprie piattaforme.
Con l'arrivo di Firefox e di WebKit le cose stanno migliorando - tuttavia, visto che sei uno sviluppatore, sicuramente ti sarà capitato di sviluppare un sito web e di doverlo testare separatamente sia su Internet Explorer che su un altro browser. Ebbene, tipicamente, quando un sito funziona su un browser diverso da Internet Explorer, di solito funzionerà su qualsiasi altro browser sempre diverso da Internet Explorer! Quindi la realtà è che il mondo si divide in due parti:
- Microsoft, che crea i propri standard;
- Non-Microsoft, che rispetta gli standard scritti dagli altri.
E' un po' il cane che si morde la coda, se vuoi eseguire software progettato per il sistema operativo monopolista, devi per forza acquistare il sistema operativo monopolista.
Questa situazione è stata causata da Microsoft, e se vuoi non è stata contrastata da chi non ha sorvegliato per impedire che ciò accadesse.
Oggi non ci sono più motivazioni tecniche affinché questa situazione continui a perdurare: ci sono i runtime multi piattaforma (a proposito, Microsoft il suo l'ha copiato da quello della Sun), e ci sono gli standard per i protocolli di comunicazione e di immagazzinamento. L'unico motivo per cui non si esce da questa situazione è commerciale: non esistono aziende in grado di imporre queste scelte di interoperabilità a Microsoft.
Non restano che due modi per uscirne:
1) imporre per legge dei comportamenti da seguire affinché non si abbiano lesioni della concorrenza e dell'interoperabilità - ad esempio, l'uso di standard aperti per il formato dei file e i protocolli di rete. Però questa via è difficile da seguire, dato che, come abbiamo visto, le capacità di Microsoft di corruzione e lobbying sulla classe politica hanno dimensioni che rispecchiano quelle del suo monopolio.
2) l'open source. Se si è fuori dal mercato, si è al riparo dalla forza del monopolista. Solo che il mondo open source ha per definizione risorse limitate, e quindi impiegherà un bel po' di tempo a imporsi - senza contare che si deve scontrare con ostacoli tipo brevetti, licenze eccetera. Qualche barlume di speranza è dato da aziende più amichevoli di Microsoft, come Google, IBM, Sun, Intel etc., che stanno contribuendo con denaro e sviluppatori alla causa.
Perfetto, quello che contesto è che comunque tu sia automaticamente costretto ad acquistare una licenza di Windows con ogni PC che compri. Cosa importa a Microsoft se ti installi Linux sul computer che hai acquistato, se già la "tassa" gliel'hai già pagata?
Questo è un vantaggio bestiale che consentirà a Microsoft di fare il bello e il cattivo tempo nel mondo del software, per sempre.
- Tutto l'hardware, ma proprio tutto, è supportato.
- I software presenti su Linux hanno la loro controparte gratuita su Windows.
- I Videogiochi.
- Un parco software a pagamento vasto e nettamente più professionale.
Vabbe' non puoi fargliene una colpa, Linux è esploso semplicemente quando la gente l'ha scritto
Per quanto riguarda il punto "l'hardware non è supportato da Linux": questo non è certo dovuto a limitazioni del sistema operativo, che anzi, avendo il sorgente flessibile, si presta a supportare qualunque tipo di nuovo hardware i produttori possano inventarsi. Il fatto è che semplicemente i produttori non hanno interesse a supportare Linux e quindi non rilasciano le specifiche necessarie per scrivere i driver. Questo è dovuto, ancora una volta, al monopolio di cui sopra: ai tempi del DOS, era impensabile comprare una scheda della quale non si sapesse, registro per registro, come usarla. Oggi a causa di Windows questa è la norma - il risultato è che appena si cambia sistema operativo, e servono nuovi driver, l'hardware acquistato diventa ferraglia da buttare.
Vedi, ancora una volta stai dicendo che l'alternativa a Microsoft è solo l'open source. E' proprio questo il punto, non esistono alternative commerciali. Se tu avessi le necessarie risorse economiche e le competenze tecniche, e volessi aprirti un'azienda di software per competere con Microsoft, semplicemente non potresti, perché perderesti i tuoi soldi. Questo non è accettabile in un libero mercato.
L'unico modo per competere con i prodotti di Microsoft, è regalarli!
Ci sono organizzazioni internazionali che hanno un'autorità comunemente riconosciuta (anche se dopo il caso OOXML ne hanno persa un bel po'
Nell'esempio che porti tu, l'MPEG è lo standard internazionale per i contenuti multimediali, e la Microsoft se ne spunta con il suo WMA. Ancora una volta, è lei che si comporta male, e perché lo può fare? (domanda retorica)
Non mi sai specificare meglio? Magari abbandono il Netbeans (che si trova su tutte e tre le piattaforme da te elencate) per passare a qualche prodotto di Microsoft se mi spieghi in cosa è migliore.
Ci hanno provato più volte e tutte le volte la Microsoft se l'è cavata nonostante le sentenze di condanna. Cerca su Google per maggiori informazioni
Tanto per parlare di risorse, io usando Windows Media Player su Vista ho notato che occupa il 30% della mia CPU semplicemente per decodificare un MP3, e che un terzo della potenza di calcolo è consumata da un processo che si chiama "Media Foundation Protection Pipeline EXE". Da chi mi deve proteggere questo processo? Sarà mica come la "protezione" che pagano i commercianti dalle mie parti ? ;-)
C'è qualche motivo per non farlo?
Quando uno cerca il gioco fatto da Insomniac, da Naughty Dog, da Kojima Studio, dal Team Ico, dai Level 5... si prende una PS3. Chi viene da un certo di esperienza - ad esempio PC - pensa che ormai con il multipiattaforma imperante una console valga l'altra, ma non è così. Per non parlare di chi si attribuisce il diritto di decretare quale titolo o quale genere sia degno di essere giocato o meno...
In più ci sarebbe quel simpatico particolare che MS, come al solito, ha chiuso il suo sistema e si mette a venderti penne usb certificate sotto il nome di memory card a cifre imbarazzanti. Lo stesso dicasi per gli auricolari, lo stesso dicasi per gli hdd 2.5'', per l'adattatore wireless nonché per quell'orrendo volante.
Poi l'affidabilità, la [U]rumorosità[/U].
A questo aggiungiamo che per giocare on-line in peer to peer mi chiedono soldi e direi che abbiamo completato il ritratto dei soliti succhiasangue. Conosco gente che senza rendersene conto appresso all'hardware e al servizio della 360 (niente giochi) ha speso più di 600 euro.
Io sono dell'idea che un servizio si possa anche pagare, non è che tutto deve essere gratuito. Microsoft ha chiuso il suo sistema e viene tacciata di voler spillare soldi, lo fa Apple ed è figo. Viviamo in un mondo in cui ci fanno pagare anche l'acqua da bere... capirai. I primi videogiochi a cui ho giocato nella mia vita costavano 200 lire a partita e duravano 5 minuti, figurarsi se mi scandalizzo se devo pagare 50€ per giocare online un anno.
Non tutte si comportano così. Hai una lista anche solo lontanamente paragonabile di comportamenti scorretti da parte di Sun? Di Intel, che pure è un'altra quasi-monopolista? Di Cisco? Di HP? Di IBM? Di Nintendo?
E soprattutto, la situazione di monopolista nel mondo del software da parte di Microsoft è unica, e come ho già detto, gli consente di danneggiare gli utenti e gli sviluppatori in un modo che nessun altra... concorrente potrebbe fare.
Detto questo, quand'anche altre ditte si comportassero come Microsoft, stai tranquillo che sarei qui a stigmatizzare i loro comportamenti - ma dire "lo fanno anche gli altri" non mi sembra una buona giustificazione per difendere comportamenti inaccettabili.
Di DOS ne esistevano diverse versioni, e si poteva scegliere (ti ricordi il DR DOS?).
OS/2 (che non è stato sviluppato da Microsoft se non in una fase estremamente iniziale) non era affatto irrilevante, soprattutto nel mercato business (faceva girare tutti i bancomat).
Nell'ambito dei prodotti per ufficio c'erano 1-2-3, WordStar, Ami Pro, VisiCalc, dBase, decine di alternative fra cui scegliere per ogni prodotto.
Non parliamo delle piattaforme non-pc, come le varie Commodore, Amiga, Atari, Apple...
Tutto questo oggi non c'è più, c'è solo la Microsoft.
Non è un comportamento scorretto questo, non lo critico di certo.
Come ho detto nel precedente post, si tratta semplicemente di un riparo a cui Microsoft è stata costretta a ricorrere perché con l'uscita degli ambienti di sviluppo open source rischiava di perdere per sempre la presa sul mondo accademico e degli sviluppatori casalinghi, che sono importanti serbatoi per gli sviluppatori di domani. E tutto questo nel 2007, molto tempo dopo aver già spazzato via tutta la concorrenza - non credo che si possa dire che "Microsoft ha battuto la concorrenza perché ha fornito strumenti di sviluppo gratuiti" come sostenevi tu.
E giusto per raccontare una notiziola a proposito del supposto amore di Microsoft verso gli sviluppatori liberi, mi ricordo che solo qualche mese fa ha brevettato funzionalità già presenti nell'IDE didattico open source BlueJ, scatenando un vespaio di polemiche.
Pur tuttavia continua ad avere una maggioranza bulgara di utilizzatori, semplicemente perché le persone se lo trovano installato quando acquistano un computer e cliccano l'icona "internet".
Inoltre è ancora abitudine degli sviluppatori web quella di creare siti che funzionano solo su IE, abitudine ancora una volta dovuta al fatto che la Microsoft da sempre modifica gli standard per creare dipendenze verso le proprie piattaforme.
Con l'arrivo di Firefox e di WebKit le cose stanno migliorando - tuttavia, visto che sei uno sviluppatore, sicuramente ti sarà capitato di sviluppare un sito web e di doverlo testare separatamente sia su Internet Explorer che su un altro browser. Ebbene, tipicamente, quando un sito funziona su un browser diverso da Internet Explorer, di solito funzionerà su qualsiasi altro browser sempre diverso da Internet Explorer! Quindi la realtà è che il mondo si divide in due parti:
- Microsoft, che crea i propri standard;
- Non-Microsoft, che rispetta gli standard scritti dagli altri.
E' un po' il cane che si morde la coda, se vuoi eseguire software progettato per il sistema operativo monopolista, devi per forza acquistare il sistema operativo monopolista.
Questa situazione è stata causata da Microsoft, e se vuoi non è stata contrastata da chi non ha sorvegliato per impedire che ciò accadesse.
Oggi non ci sono più motivazioni tecniche affinché questa situazione continui a perdurare: ci sono i runtime multi piattaforma (a proposito, Microsoft il suo l'ha copiato da quello della Sun), e ci sono gli standard per i protocolli di comunicazione e di immagazzinamento. L'unico motivo per cui non si esce da questa situazione è commerciale: non esistono aziende in grado di imporre queste scelte di interoperabilità a Microsoft.
Non restano che due modi per uscirne:
1) imporre per legge dei comportamenti da seguire affinché non si abbiano lesioni della concorrenza e dell'interoperabilità - ad esempio, l'uso di standard aperti per il formato dei file e i protocolli di rete. Però questa via è difficile da seguire, dato che, come abbiamo visto, le capacità di Microsoft di corruzione e lobbying sulla classe politica hanno dimensioni che rispecchiano quelle del suo monopolio.
2) l'open source. Se si è fuori dal mercato, si è al riparo dalla forza del monopolista. Solo che il mondo open source ha per definizione risorse limitate, e quindi impiegherà un bel po' di tempo a imporsi - senza contare che si deve scontrare con ostacoli tipo brevetti, licenze eccetera. Qualche barlume di speranza è dato da aziende più amichevoli di Microsoft, come Google, IBM, Sun, Intel etc., che stanno contribuendo con denaro e sviluppatori alla causa.
Perfetto, quello che contesto è che comunque tu sia automaticamente costretto ad acquistare una licenza di Windows con ogni PC che compri. Cosa importa a Microsoft se ti installi Linux sul computer che hai acquistato, se già la "tassa" gliel'hai già pagata?
Questo è un vantaggio bestiale che consentirà a Microsoft di fare il bello e il cattivo tempo nel mondo del software, per sempre.
Vabbe' non puoi fargliene una colpa, Linux è esploso semplicemente quando la gente l'ha scritto
Per quanto riguarda il punto "l'hardware non è supportato da Linux": questo non è certo dovuto a limitazioni del sistema operativo, che anzi, avendo il sorgente flessibile, si presta a supportare qualunque tipo di nuovo hardware i produttori possano inventarsi. Il fatto è che semplicemente i produttori non hanno interesse a supportare Linux e quindi non rilasciano le specifiche necessarie per scrivere i driver. Questo è dovuto, ancora una volta, al monopolio di cui sopra: ai tempi del DOS, era impensabile comprare una scheda della quale non si sapesse, registro per registro, come usarla. Oggi a causa di Windows questa è la norma - il risultato è che appena si cambia sistema operativo, e servono nuovi driver, l'hardware acquistato diventa ferraglia da buttare.
Vedi, ancora una volta stai dicendo che l'alternativa a Microsoft è solo l'open source. E' proprio questo il punto, non esistono alternative commerciali. Se tu avessi le necessarie risorse economiche e le competenze tecniche, e volessi aprirti un'azienda di software per competere con Microsoft, semplicemente non potresti, perché perderesti i tuoi soldi. Questo non è accettabile in un libero mercato.
L'unico modo per competere con i prodotti di Microsoft, è regalarli!
Ci sono organizzazioni internazionali che hanno un'autorità comunemente riconosciuta (anche se dopo il caso OOXML ne hanno persa un bel po'
Nell'esempio che porti tu, l'MPEG è lo standard internazionale per i contenuti multimediali, e la Microsoft se ne spunta con il suo WMA. Ancora una volta, è lei che si comporta male, e perché lo può fare? (domanda retorica)
Non mi sai specificare meglio? Magari abbandono il Netbeans (che si trova su tutte e tre le piattaforme da te elencate) per passare a qualche prodotto di Microsoft se mi spieghi in cosa è migliore.
Ci hanno provato più volte e tutte le volte la Microsoft se l'è cavata nonostante le sentenze di condanna. Cerca su Google per maggiori informazioni
Tanto per parlare di risorse, io usando Windows Media Player su Vista ho notato che occupa il 30% della mia CPU semplicemente per decodificare un MP3, e che un terzo della potenza di calcolo è consumata da un processo che si chiama "Media Foundation Protection Pipeline EXE". Da chi mi deve proteggere questo processo? Sarà mica come la "protezione" che pagano i commercianti dalle mie parti ? ;-)
Lunghetto, comunque sono in parte d'accordo con quello che scrivi.
Solo che io non critico o stigmatizzo il comportamento di Microsoft per arrivare dove è arrivata... ha sfruttato falle del sistema per eliminare la concorrenza, quindi, sono stati più furbi della concorrenza.
L'unica cosa che non mi piace è imporre ai produttori di hardware di pre-installare Windows, ma credo che col tempo (soprattutto qui da noi) questa cosa cambierà, perché va contro le regole dell'unione europea.
Non ho mai usato netbeans, quindi, non ti so dire cosa sia meglio... certo è che lavorando con Visual Studio non ho mai avuto problemi, nemmeno con gli express... tieni conto però che con questi ho sviluppato solo in C# e ASP.NET, roba come PHP non è nativamente supportata.
Cmq non è modificata...è semplicemente una merda di console(a me piace la xbox360 e la preferisco alla ps3 ma non vorrei mai averla comprata per trovarmela rotta due volte)
Esattamente la garanzia non è scaduta nemmeno x le persone che erano fuori ai negozi il day one.
Tengo a sottolineare che il negoziante si è messo i soldi in tasca,è un ladro...
Ma quello che nn capite è che se la maggior parte delle console fallate sono le prime,oggi giorno sono tutte o quasi,sostituite con le falcon,con processo produttivo minore e sistema dissipante maggiore,e domani lo saranno con le nuove generazioni di Mobo,processori e chip video.
Ammettetelo i problemi sono finiti.La microsoft ha eliminato il problema.
15%? e chi lo ha detto? se vai nei forum dedicati alla xbox,quelli con la falcon non lamentano nessun problema.
Infatti... e poi con 400€ ci aggiungi 100-150 € e ti compri un pc che puoi utilizzare non solo per giocare ma anche lavorare e navigare più facilmente e velocemente in internet, nonchè chat ecc...!
C'entra sempre
che è off topic
Difatti ora come ora ho più bisogno di un pc che una console...e la ps3 ank se è una buona console viene uno sproposito per quello che vale(il blue ray non mi serve) e con 500euri mi sistemo per benino il pc
ho installato vista su un paio di pc con hardware nuovi e funziona bene anche senza sp1,cosi' come funziona bene su un pc datato(3 anni),sul mio dovra' aspettare ancora un po' per ormeggiare ma credo che si possa fare il passaggio xp-vista senza grandi problemi.
percio' Ms con tutti i suoi grandi difetti e manie di grandezza ha i suoi meriti,che poi voglia dominare il mondo e fuori discussione ma molte altre compagnie(vedi apple) le fanno compagnia.
chi non vorrebbe dominare il mondo?
io si
:-)
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