La pirateria è esplosa in Russia: il 69% dei giocatori usa copie crackate dei giochi

La pirateria è letteralmente esplosa nell'ultimo anno in Russia. Il ritiro di numerose aziende dal mercato ha dato nuova linfa ai cracker di videogiochi e sono sensibilmente aumentati i download di contenuti illegali.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 24 Luglio 2023, alle 13:06 nel canale VideogamesSonyMicrosoftNintendoCD Projekt RedUbisoftTake-TwoElectronic Arts
58 Commenti
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Io ho conosciuto gruppi di gioco che giocavano a WoW su server "pirati" in cui facevano girare degli shard del gioco. Chiaramente essendo del tutto scollegati dai server ufficiali (della Blizzard in questo caso) il gioco andava aggiornato e, presumo, crakkato "a mano" ad ogni nuovo aggiornamento del gioco, e chiaramente questo poteva richiedere anche diverso tempo. Poi tutto stava alla buona volontà di chi teneva in piedi questi sistemi.
In ogni caso è comunque fattibile.
Giusto, non ci avevo pensato. Praticamente replicano l'ecosistema del gioco nei loro confini isolandosi totalmente dalle case madri. Capito !
La Pirateria è Un Reato
Beninteso, non so come fanno, e come detto richiede comunque un certo impegno, una certa costanza e capacità informatiche (oltre alle strutture necessarie). Cose delle quali comunque non mi pare difettino i russi.
La Pirateria è Un Reato
In effetti in Italia ha funzionato benissimo quello spot !
Beninteso, non so come fanno, e come detto richiede comunque un certo impegno, una certa costanza e capacità informatiche (oltre alle strutture necessarie). Cose delle quali comunque non mi pare difettino i russi.
Ah poco ma sicuro, come si dice, beato colui che fa di "necessità" virtù !
La mia era solo una curiosità. Evito come la peste di infognarmi nelle implicazioni "politiche" di questa notizia, sono troppo affezionato all'account !
Lo utilizzavo anch'io ! Quanti ricordi !
E io ripeto che non sono un esperto in games "on-line" ma presumo che il crac_K
fornito, permetta di "non perdere tutte" le funzionalità.
Poi ci potrebbero essere dei controlli che auto-esegue il game, un po come fanno alcuni software sulla veridicità del seriale inserito e quindi bloccare l'on-line, ma questo non lo so e non so se lo fanno tutti i software.
Bisognerebbe verificare di persona o ascoltare uno esperto in materia
Non esiste una risposta univoca... dipende:
La prima differenza è se quel gioco ha un multiplayer server only quindi per farla semplice la sessione è gestita in remoto oppure ha solo alcuni aspetti gestiti da server come ad esempio il matchmaking.
Nel secondo caso quindi quando o giochi in modalità lan virtuale o puoi aggirare il server bypassando il matchmaking allora anche con gioco craccato puoi fare partite multiplayer, nel primo caso invece diventa difficile e ci vuole qualcuno che si accolla di emulare l'ambiente server e non sempre è fattibile.
Beninteso, non so come fanno, e come detto richiede comunque un certo impegno, una certa costanza e capacità informatiche (oltre alle strutture necessarie). Cose delle quali comunque non mi pare difettino i russi.
In realtà richiede molto meno di quello che pensi. Nella maggior parte dei casi trovi letteralmente file di installazione che necessitano di un intervento da parte tua minimo. Semmai il vero problema è che chi ospita il server necessita di risorse hardware. Lato software basta veramente avere un pomeriggio e la voglia di mettere su il tutto.
Ricordo che ai tempi in cui tirava ragnarok online gli shard server nascevano come funghi... non ti dico chiunque avesse i soldi per farsi un PC da dedicare a server lo faceva ma poco ci mancava. Mi ricordo che ci sono stati momenti in cui le classifiche degli shard di ragnarok superavano migliaia di server.
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