La National Rifle Association punta il dito sui videogiochi dopo i recenti omicidi di massa

Continua negli Usa il dibattito su quanto successo alla Sandy Hook Elementary School di Newtown. La più forte organizzazione in difesa dei detentori di armi accusa i videogiochi e gli altri media.
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Dicembre 2012, alle 09:58 nel canale Videogames
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi informerebbero se la guardia in questione videogiocava, se lo faceva direbbero "Visto?".Nel caso non fosse stata un videogiocatore si appenderebbero da un'altra parte, alla fine non sono loro a fare il processo, devono solo impressionare un po' l'opinione pubblica.
bisogna riflettere anche su un altro concetto, la storia dell'uomo è intrisa di lotte/guerre, la violenza e l'uomo vanno a braccetto dall'alba dei tempi.
se i videogiochi più giocati sono fps dove ci uccidiamo a vicenda un motivo ci sarà!
la storia dell'uomo è intrisa di eventi violenti che sono finiti nei libri di storia proprio perché la violenza è il punto di arrivo di problematiche e disagi, e a quanto pare analizzando il problema dei massacri nelle scuole USA nessuno ha pensato che il problema possa essere il disagio che l'omicida prova e perché.
Ma mi pare che mettere l'accento su questi fatti pensando che in passato tutti quanti giravano con una spada o un'ascia come nei GDR pseudo-medioevali mi pare una distorsione dovuta proprio all'immagine che i media ci hanno dato del passato. La stragrande maggioranza della popolazione che ha vissuto sul pianeta non ha mai fatto una guerra o vissuto costantemente nella violenza. ed è uno dei motivi per cui abbiamo formato (sono sopravvissuti e prosperato quelli che hanno formato) una società, proprio sottraendosi alla natura violenta, che ci voleva prede relativamente facili singolarmente. poi, sconfitti sostanzialmente i pericoli esterni, abbiamo cominciato anche a farci delle guerre e a ucciderci ma pensare che non abbiamo fatto altro mi sembra poco convincente.
diciamo che è facile che la guerra finisca nei libri di storia piuttosto che un periodo illuminato.
quello che voglio dire è che c'è un interesse per queste tematiche, e può anche essere comprensibile, ma certe volte l'industria calca la mano per seguire un filone quando ne potrebbe creare altri di nuovi se avesse delle idee. mentre spesso nel cinema la violenza serve per dare un interesse a una trama schifosa. dunque tutto diventa un pretesto per la sparatoria, lo spettacolo è la violenza stessa. Se in un futuro dovessero valutare come si viveva negli states in questi anni e prendessero i film girati, penseranno al far west (tra l'altro anche quello è un periodo in cui probabilmente non andavano tutti in giro armati come succede nei film americani.
"LaPierre accusa tutti quei videogiochi in cui bisogna fare violenza contro altre persone e contro cittadini degli Stati Uniti, senza un preciso motivo scatenante. Cita, testualmente, Bulletstorm, Grand Theft Auto, Mortal Kombat e Splatterhouse".
MORTAL KOMBAT ??????
"LaPierre accusa tutti quei videogiochi in cui bisogna fare violenza contro altre persone e contro cittadini degli Stati Uniti, senza un preciso motivo scatenante. Cita, testualmente, Bulletstorm, Grand Theft Auto, Mortal Kombat e Splatterhouse".
MORTAL KOMBAT ??????
ma si tanto per mettere d'accordo anche i democratici, non era il presidente CLITON che l'aveva fatto censurare? con l'unico risultato che un'intera generazione di ragazzini sa ancora a memoria il codice per attivare il sangue nel gioco. Sensazionale poi che per lui ci sia una differenza morale tra lo sparare in un videogioco ad un cittadino americano e uno che non lo è. Poi si chiedono perché il mondo è pieno di gente che non li sopporta
Una dichiarazione, oltre che inappropriata, molto coraggiosa.
E' come se Hitler avesse detto che è stata tutta colpa del gioco degli scacchi.
E' un giochetto, e non escludo che da questa vicenda nel lungo termine possano anche guadagnarci, la paura è un potente mezzo di comunicazione, e se passa il concetto che piuttosto che fare la cosa logica (cioè un limitato accesso alle armi da fuoco) bisogna aumentare il livello di guardia, si finisce in uno stato di polizia piuttosto che toccare i loro interessi.
sia ben chiaro che il continuo fruire di situazioni/scene violente (media/videogiochi) modifica la sensibilità delle persone, ma a sentire questi si diventa automaticamente un pazzo criminale se non addirittura un terrorista....
ascolta! prima se la son presa con i cartoni jap( ecco perche' non vengono piu trasmessi dalle tv nazionali),adesso con i videogiochi, che ci aspetta in futuro?? da piccolo ho sempre e solo visto cartoni che loro definiscono violenti o che inducono a un atteggiamento violento, mai ammazzato nessuno fino ad oggi. adesso la colpa e' dei videogiochi, ho giocato di tutto e nemmeno ho ucciso nessuno, come me un mare di ragazzi eppure nessuno di loro e' finito in galera, allora che facciamo??? io propongo di guardare qualche puntata di mazinga, ken il guerriero, l'uomo tigre, poi giochiamo un po a crysis,A.C,bioshock e cod, vediamoci per strada e quel che succede, succede. quello che ti voglio far capire e': il soggetto debole nella societa' deve trovare sempre il modo per autodistruggersi ( vedi tossici) perche' e' la sua natura, il soggetto demente fa lo stesso ma con mezzi diversi.
"LaPierre accusa tutti quei videogiochi in cui bisogna fare violenza contro altre persone e contro cittadini degli Stati Uniti, senza un preciso motivo scatenante. Cita, testualmente, Bulletstorm, Grand Theft Auto, Mortal Kombat e Splatterhouse".
MORTAL KOMBAT ??????
lol ho giocato tutti quei giochi (tranne Bulletstorm) e anche di più violenti e gli unici momenti quando sento un certo bisogno di fare del male è quando leggo le bravate dei nostri politici sui giornali, o al massimo quando ahimè mi ritrovo il solito cheater che mi rovina la partita in corso di BC2...ecco a quei due gruppi di persone infliggerei più che volentieri del dolore acuto, ai cheater possibilmente metterei fuori uso una mano o ambedue...ma in ogni caso non credo sarei capace di togliere la vita a un'altro essere umano...ecco mutilare politici e cheater sì...porre fine a la loro misera vita NO! Mi ritengo un conservatore sotto questo punto di vista
su LaPierre e i cosiddetti "gun enthusiasts" la penso esattamente come il vecchio Carlin: http://www.youtube.com/watch?v=TPDuYXGAuBw
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