L'Unione Europea interviene sulle microtransazioni nei videogiochi: colpa dei cavalli

La Commissione europea ha dettato nuove linee guida che regolamentano le microtransazioni all'interno dei videogiochi. L'obiettivo è garantire maggiore trasparenza e proteggere i giocatori più piccoli da pratiche scorrette
di Vittorio Rienzo pubblicata il 24 Marzo 2025, alle 16:51 nel canale VideogamesLa Commissione europea è intervenuta sulla questione delle microtransazioni all'interno dei videogiochi e, in particolare, ha dettato alcune linee guida per l'inserimento di valute virtuali all'interno di essi. A convincere l'UE a prendere provvedimenti è stato Star Stable Online, un MMO svedese che pare abbia attuato strategie poco trasparenti per convincere i più giovani a effettuare acquisti all'interno del gioco.
Star Stable Online è un free-to-play di equitazione che consente di collezionare e personalizzare i cavalli. Come ogni gioco gratuito che si rispetti, anche questo dispone di un negozio virtuale in cui acquistare cosmetici e altri oggetti, naturalmente previo acquisto di valuta virtuale con soldi veri.
Il problema è che lo sviluppatore pare abbia utilizzato pratiche poco trasparenti e scorrette, tra cui il supporto degli influencer per incoraggiare all'acquisto, senza che però i contenuti prodotti fossero chiaramente contraddistinti come pubblicità. Inoltre, la nota della Commissione europea cita "una serie di pratiche che violano la legislazione UE sulla tutela dei consumatori e che potrebbero essere particolarmente dannose per i bambini".
È stata la stessa Swedish Consumers' Association a lanciare l'allarme. A Star Stable Entertainment è stato concesso un mese di tempo per rispondere in merito alle pratiche contestate, ma l'UE ha colto la palla al balzo per regolamentare gli acquisti all'interno dei videogiochi e garantire una maggiore tutela dei utenti.
A tal proposito sono state dettate alcune linee guida a cui gli sviluppatori e/o publisher dovranno attenersi. La commissione terrà anche un workshop con tutti gli operatori del settore in Europa per stabilire le misure da adottare per rispettare le nuove norme. In sostanza sono quattro i princìpi che andranno rispettati:
- Prezzi chiari e trasparenti e informazioni precontrattuali: in buona sostanza dovrà essere chiaro il valore di conversione tra valuta reale e virtuale
- Evitare pratiche che nascondano i costi dei contenuti e dei servizi online, nonché pratiche che costringano l'utente a effettuare microtransazioni
- Rispettare il diritto di recesso come per qualsiasi altro acquisto online (14 giorni)
- Rispettare la vulnerabilità dei giocatori, soprattutto quando si tratta di bambini
Seppur le strategie di Star Stable Online siano decisamente più aggressive, è innegabile che questo sia un problema generalizzato. Più volte abbiamo riportato casi in cui i genitori hanno portato grandi publisher in tribunale a causa delle spese folli dei propri figli piccoli, senza contare la scarsa trasparenza in termini di condizioni di vendita e valore effettivo degli acquisti.
Fa strano, piuttosto, che non venga fatta alcuna menzione alle loot box, un sistema più volte criticato e spesso paragonato al gioco d'azzardo. Tuttavia, quello dell'UE è solo un primo passo in un settore mai davvero esplorato dalla Commissione e non è da escludere che molte altre meccaniche possano essere regolamentate in futuro.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoscusa .. ero occupato..
detto questo.. si.. dovrebbero bandirle e basta.. o spiegare ai genitori di fare i genitori..
Beh, di tanto in tanto pure a Strasburgo tirano fuori qualcosa di digeribile.
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