L'UE introdurrà una nuova legge sulla violenza nei videogiochi

Una nuova legge sulla violenza nei videogiochi sarà ratificata dall'UE entro i prossimi sei mesi. E' quanto ha annunciato il Commissario alla Giustizia, Libertà e Sicurezza Franco Frattini.
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Gennaio 2007, alle 14:57 nel canale Videogames
52 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBambino di 11 anni con in mano copia di GTA7.
Negoziante: Non puoi, sei troppo piccolo.
Il bambino piccolo ed innocente, dopo aver tirato fuori una sequenza di bestemmie da far fuori un papa, corre a casa, chiede al fratellone/padre/madre/zio/sorella/nonno di comprarglielo, ed il gioco è fatto.
Le multe andrebbero fatte ai genitori, non ai negozianti
Siamo davvero sicuri che giochi, libri, fumetti, spettacoli violenti influenzino le menti dei ragazzi, istigandoli a commettere reati?
Probabilmente la differenza fra il giappone ed i paesi occidentali sta nei principi morali ed etici. Probabilmente quello che istiga i ragazzi a compiere atti violenti è la nostra stessa cultura, che è notoriamente in fase calante. Da noi si confonde libertà con arbitrio, individualità con egoismo, non esistono principi morali che vengono trasmessi ai ragazzi, se non quelli basati sulla proibizione: i ragazzi non hanno una direzione da seguire, non hanno un'ideale di bellezza perchè i genitori hanno già perso quegli ideali e non riescono a trasmetterli.
Sarebbe bello se i politici di tanto in tanto si ponessero queste domande, invece di cercare di far bella figura agli occhi dei loro elettori a qualsiasi costo.
Se una cosa è vietata è vietata e tu genitore ne sei responsabile al 110%
La storia che però mi fa più incazzare è il sentire gli "esperti" che parlano di videogiochi come se tutti fossero ancora Frogger e Pacman... il mondo dei videogiochi è cambiato, si è evoluto (per fortuna) e ad oggi sarebbe da considerare al pari di arti quali il cinema e l'arte. Creare un videogioco oggi c'è la necessità di avere dei veri e propri artisti che riescano a ricreare un mondo virtuale vivo e verosimile, necessita di scrittori e sceneggiatori che creino storie importanti al quale affezionarci, servono direttori di musica e musicisti capaci di creare atmosfere indimenticabili... cos'hanno i videogiochi in meno di un film ?? niente... assolutamente niente. Eppure vengono trattati come "materiale per bambini" dai soliti vecchi bigotti di 80 anni che di videogiochi non ne hanno visto nemmeno uno nella loro vita.
E allora vietano, forse perchè, non capendoci niente in materia, è l'unico modo che conoscono per "fare qualcosa".
Che tristezza....
Diciamo che comunque la base culturale giapponese è comunque diversa dalla base culturale europea.
I giapponesi hanno un concetto di male e di bene lievemente diverso dal nostro. Noi siamo stati fregati dal cristianesimo e dalla frase "se sei davvero pentito Dio ti perdona". Vengono commessi reati efferatissimi con questa frase. Nella cultura giapponese non c'e' il perdono supremo a fronte di un atto ignobile. Questa può sembrare una cazzata, ma di fatto quando permea una società da 2000 e più anni il risultato è che in giappone (che non sono comunue pane da ostie, basta leggersi un paio di manuali di storia) abbiamo una bassa criminalità e micro-criminalità, nonostante la religione non sia quella cristiana, che dovrebbe essere di amore rispetto e fratellanza. Mentre qui, dove siamo tutti buoni come faccia, ma se anche ammazziamo tanto ci confessiamo dal prete e poi siamo ok per sempre, abbiamo che ci sentiamo in obbligo di censurare la violenza finta per paura che si trasformi in un futuro, in violenza vera. Ma comunque facciamo guardare e subire centinaia di tonnellate di violenza vera ai nostri figli. Sinceramente preferisco il modello di società giapponese a quello europeo (o peggio ancora americano)
Comunque anche noi con la nostra cultura, in determinati periodi storici, abbiamo dato vita ad alcuni dei periodi più floridi della storia dell'umanità. Se così non fosse la nostra cultura non sarebbe così diffusa.
Il problema è che qualcosa si è perso nel tempo. A scuola la gente, quando sente parlare di eroi greci sbadiglia, invece di emozionarsi per la nobiltà di quelle persone...
Inoltre il tasso di suicidi giovanili è altissimo e anche questo fa riflettere...
Inoltre il tasso di suicidi giovanili è altissimo e anche questo fa riflettere...
Senza parlare dell'enorme problema di alcolismo che la loro vita metropolitana porta
OT:
Possibile che solo quando andavo io alle elementari in classe parlavamo di robot,transformer,pistole,fucili,del film "IT" che ho visto rigorosamente alle elementari appena era uscito.....e ogi guardando i cartoni animati(mi e' capitato facendo zapping) son tutte storielle amorose e mielose...figuriamoci poi se fai vedere un filmdell'orrore a un bambino d'oggi,minimo nn ti dorme per un mese.....ma fatemi il piacere va,con tutta questa bambagia rimarranno bambini fino a 40 anni.
ciao
Noi avevamo mazzinga e ken che spappolavano i nemici. Ora hanno un topo elettrico che da la scossa ad una tartaruga e tutta una serie di maghe che con musica, colori, odori e sapori rendono il mondo più bello e sono tutti buoni.
noi avevamo i cattivi anche in holly e banji
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