Konami straccia il contratto con Antoine Griezmann: il giocatore è accusato di razzismo
Konami ha rescisso il contratto con l'attaccante francese Antoine Griezmann, ambassador di Yu-Gi-Oh!. Il giocatore, star della nazionale francese e del Barcellona, è stato accusato di razzismo insieme al compagno Dembelé per un video del 2019 realizzato durante il tour in Giappone.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Luglio 2021, alle 20:21 nel canale VideogamesKonami
246 Commenti
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Io te l'ho fatta molto facile perchè non sono uno statistico, ma in rete, se sei incuriosito, si trovano tantissime spiegazioni sulle metodologie utilizzate (per me sono arabo antico ma se hai un'infarinatura ti indirizzano bene)
Tieni presente che in paesi tipo Yemen o i Balcani, le armi illegali possono anche essere di provenienza bellica, perciò possono essere anche veramente tante (immagina casse di fucili o di bombe) e falsare le stime anche di tantissimo, oltre al fatto che non sappiamo dove vadano a finire, magari in paesi vicini che la guerra non l'hanno mai vista.
1.300.000 armi registrate, 700000 porti d'arma, includendo anche i proprietari di più armi da fuoco direi che probabilmente una discreta fetta di utenza ha un'arma legale pur non avendone il porto.
Le stime fatte ad uso politico sono falsate, molte altre prevedono un margine d'errore, tengono conto di vari indicatori e sono solitamente verosimili.
Ma non è una cosa illegale eh! Tu puoi aver avuto il porto d'armi per vent'anni ed in questo periodo aver acquistato fucili, partecipato a gare, ecc...se tu ad un certo punto decidi di non rinnovare più il porto d'armi, nessuno ti obbliga a dare via le armi se produci quel certificato di cui ti parlavo prima. L'unica cosa è che senza il porto quelle tue armi non escono più di casa.
Oltre a ciò, 1.3M di armi divise su 700k persone sarebbero nulla.
Oltre a ciò, 1.3M di armi divise su 700k persone sarebbero nulla.
Ok, ho capito adesso, tu pensavi che con
io intendessi che quelle armi sono illegali, invece intendevo proprio che non sono "portabili" ma sono legalissime, io stesso ho dei fucili (che non sparano penso da 50 anni) senza averne il porto, non potrei nemmeno portarli in Caserma per farli distruggere.
Sempre in base a Gunpolicy (https://www.gunpolicy.org/firearms/region/italy) ci sarebbero stime di 6.000.000 di armi illegali in Italia (mafie varie, nostrane e non, importate illegalmente, non denunciate, ecc).
Molte delle non registrate saranno anche andate perse dal passaggio tra registri cartacei e informatici. Tipo che se uno ha denunciato un fucile negli anni '60 presso la propria caserma dei carabinieri, se il registro è andato perso, all'atto pratico si sono perse le tracce dell'arma. Altre possono essere state di libera vendita fino al 1975 e non più denunciate quando ha iniziato ad esserci l'obbligo (retroattivo) di farlo, ad esempio i piccoli calibri o le carabine ad aria compressa sopra una certa potenza (una volta considerate poco più che giocattoli). In sintesi, sono "armi" che sono diventate tali e per di più illegali solo a causa di una mutata regolamentazione in materia.
Credo che questa categoria sia la più grande.
Però se:
allora:
Credo che questa categoria sia la più grande.
Però se:
allora:
Ok, sembra un controsenso.
Era per dire che in Italia la questione armi è molto regolamentata e tutto sommato neanche male, nonostante alcuni aspetti migliorabili. Anche dal punto di vista della legalità e degli illeciti in materia siamo ad un ottimo livello. Con queste premesse, credo che la categoria in cui rientra il più delle "armi" illegali sia quella che ti ho detto, perciò carabine ad aria compressa, armi da bersaglio da sala, qualche doppietta stravecchia dimenticata chissà dove, ecc... perciò non mitragliatrici di provenienza bellica o altra roba strana o ad alta capacità offensiva. La roba realmente pericolosa arriva da fuori, tipo via nave da Africa e medioriente o via strada dai Balcani e temo sia tutta roba che arriva qui per clienti ben precisi, tipo mafie, rapinatori, ecc... cioè roba che non ha nulla a che fare con i cittadini comuni.
Era per dire che in Italia la questione armi è molto regolamentata e tutto sommato neanche male, nonostante alcuni aspetti migliorabili. Anche dal punto di vista della legalità e degli illeciti in materia siamo ad un ottimo livello. Con queste premesse, credo che la categoria in cui rientra il più delle "armi" illegali sia quella che ti ho detto, perciò carabine ad aria compressa, armi da bersaglio da sala, qualche doppietta stravecchia dimenticata chissà dove, ecc... perciò non mitragliatrici di provenienza bellica o altra roba strana o ad alta capacità offensiva. La roba realmente pericolosa arriva da fuori, tipo via nave da Africa e medioriente o via strada dai Balcani e temo sia tutta roba che arriva qui per clienti ben precisi, tipo mafie, rapinatori, ecc... cioè roba che non ha nulla a che fare con i cittadini comuni.
ma nooooo
Onestamente anche per me la questione "armi" in Italia è preoccupante solo lato Mafie&C, tra gli utilizzatori civili non c'è un'emergenza, per ora, paradossalmente questo è una sorta di "incitamento" al crimine, perchè il ladro, ad esempio, entra in una casa abbastanza rilassato e fiducioso che difficilmente sta rischiando la vita, ma è un incitamento anche a tenere basso il livello di violenza, perchè lo stesso ladro non arriva disposto a tutto, sa che nella peggiore delle ipotesi per un furto senza violenza becca 3 gg di galera e una denuncia a piede libero.
Onestamente anche per me la questione "armi" in Italia è preoccupante solo lato Mafie&C, tra gli utilizzatori civili non c'è un'emergenza, per ora, paradossalmente questo è una sorta di "incitamento" al crimine, perchè il ladro, ad esempio, entra in una casa abbastanza rilassato e fiducioso che difficilmente sta rischiando la vita, ma è un incitamento anche a tenere basso il livello di violenza, perchè lo stesso ladro non arriva disposto a tutto, sa che nella peggiore delle ipotesi per un furto senza violenza becca 3 gg di galera e una denuncia a piede libero.
In linea di massima il cittadino medio non corre il pericolo di essere attaccato con le armi da mafie &Co, al massimo in caso di rapina. L'uso dell'arma per difesa abitativa, oltre che per respingere eventuali intrusioni armate, serve per riequilibrare eventuali svantaggi in cui il padrone di casa si può trovare se gli intrusi sono diversi e per (giustamente!) tutelare la propria incolumità in modo veloce ed efficace, ergo se l'aggressore ha un coltello o è un gigante, uno dovrebbe potersi tutelare ugualmente con un'arma. In latino si dice "adgreditus non habet staderam in manu" (l'aggredito non ha una bilancia in mano), cioè uno oggetto di un'aggressione si difende con ciò che ha a disposizione e senza preoccuparsi che la sua difesa ecceda l'offesa subita. Secondo me è un po' il codice penale ad avere alcune... criticità ma non entro nel merito, sarei veramente troppo OT.
Concordo pienamente.
Una volta i ladri non pensavano neanche lontanamente di entrare in una abitazione privata con le persone dentro e qualora accadesse, si davano alla fuga.
Oggi vi è la tendenza opposta proprio perchè rende il "lavoro" più semplice.
Ovviamente... se fossero a conoscenza che dentro chi ci vive è armato (anche un banale falso cartello fuori di casa), metterebbero sul piatto della bilancia anche la possibilità di non uscirne totalmente incolumi (il che non vuol dire voglia giustificare o inneggi alla morte del delinquente di turno).
Vediamolo come una sorta di deterrente.
Ma siamo OT... quindi la finisco subito qua...
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".