Indiana Jones potrebbe diventare un franchise per Microsoft. L'idea è nata oltre 15 anni fa
In una recente intervista con Variety, Todd Howard ha rivelato che Indiana Jones e l'Antico Cerchio fu inizialmente scartato. Nel frattempo, Douglas Reilly di Lucasfilm ha rivelato che c'è spazio per nuove storie e quindi nuovi giochi.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 12 Dicembre 2024, alle 17:53 nel canale VideogamesBethesdaMicrosoft
In una recente intervista con Variety, Todd Howard di Bethesda e Douglas Reilly di Lucasfilm hanno svelato alcuni interessanti retroscena su Indiana Jones e l'Antico Cerchio, titolo che abbiamo profondamente apprezzato nella nostra recensione. Il concept del gioco ha origini decisamente lontane, ma l'idea fu inizialmente scartata. Tuttavia, dato il successo ottenuto, potrebbe diventare un franchise a cura dei Microsoft Game Studios.
Howard ha spiegato che Indiana Jones e l'Antico Cerchio nasce da una sua personale esperienza. Il capo di Bethesda aveva letto dell'Antico Cerchio per puro caso, una serie di siti archeologici che, se collegati su una mappa, formano un cerchio perfetto. Così, da fan sfegatato de "I predatori dell'Arca Perduta", rimase affascinato dal potenziale che questo mistero avrebbe potuto avere nell'universo di Indiana Jones.
Così Howard nel 2009 propose l'idea all'allora LucasArts, ma a causa di disaccordi su quale avrebbe dovuto essere l'etichetta sotto cui pubblicarlo, il progetto saltò. Il tutto è stato ripreso nel 2019, quando John Drake, ex dirigente di Sony e amico di Howard, si unì alla divisione gaming di Disney. Il gioco fu affidato a Zenimax e lo sviluppo iniziò lo stesso anno, prima che Microsoft acquisisse la società nel 2021.
Questa, però, non è l'unica curiosità emersa dall'intervista, ma c'è molto di più. Come spiegato da Douglas Reilly, l'universo di Indy lascia molto spazio di manovra per raccontare nuove storie. Certo, non si tratta di una conferma di nuovi titoli in programma, ma si tratta di un'affermazione molto interessante.
"In questo momento siamo concentrati a far conoscere questo progetto al pubblico, a completare il DLC e a fare in modo che ottenga il più grande successo possibile" ha spiegato Reilly. "Tuttavia, siamo sempre alla ricerca di grandi storie. La buona notizia è che c'è un sacco di spazio tra i film in cui potremmo collocare molte altre storie di Indiana Jones che credo sarebbero super interessanti".
A questo punto, è stato chiesto a Reilly se, così come l'Antico Cerchio, anche i potenziali nuovi capitoli sarebbero stati canonici. Come sappiamo, infatti, il gioco si posiziona tra "I predatori dell'Arca Perduta" e "L'Ultima Crociata".
"Il canone è un concetto molto complesso in questo caso" ha spiegato Reilly. "È una storia autentica ambientata tra i due film 'I Predatori dell'Arca Perduta' e 'L'Ultima Crociata'. Lavoriamo a stretto contatto con lo studio e il management del franchise. Quindi sì, è pensato per essere un'esperienza autentica di Indiana Jones in questo senso".
Insomma, a giudicare dall'accoglienza ricevuta, tanto dalla stampa quando dai giocatori, Indiana Jones e l'Antico Cerchio non sarà un progetto a sé stante. Pur senza alcuna certezza al momento, dubitiamo che Microsoft si lasci sfuggire l'occasione di vedere ripagati gli sforzi (e i capitali) investiti negli ultimi anni per le acquisizioni. Insomma, quasi sicuramente, Indiana Jones tornerà in un nuovo gioco.
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