I simboli nazisti (e i baffi di Hitler) possono apparire nei videogiochi: la Germania ci ripensa sul ban

Importanti novità per il mercato tedesco dei videogiochi, in cui è stato alleviato il ban sulle iconografie naziste nei videogiochi. Fino ad oggi anche i baffi di Hitler potevano rappresentare un problema
di Nino Grasso pubblicata il 13 Agosto 2018, alle 14:41 nel canale Videogames
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn un paese con un funzionante sistema di istruzione,con una cultura liberale e con delle tensioni sociali "sotto controllo" (non eccessive), certi movimenti / ideologie di ultra-destra semplicemente non emergono(o se emergono,riguardano una parte molto ridotta della popolazione,non certo la maggioranza).
La gente non si sveglia la mattina con delle tendenze xenofobe / violente o illiberali,di solito queste ideologie sono coltivate in anni da tensioni sociali di vario tipo(dalla povertà fino alla criminalità
Ma ovviamente creare una società funzionante sia dal punto di vista economico,che sociale e culturale era una cosa troppo complicata...quindi hanno preso la scorciatoia ed hanno preferito rendere illegale certe ideologie, geni
Ricordiamoci che per quanto possiamo NON essere d'accordo con queste ideologie,quelle persone sono pur sempre esseri umani,cresciuti nella nostra società,e se sono arrivati a questo magari dovremmo farci un esame di coscienza tutti quanti.
Ricordandoci che stiamo parlando della Germania, intendi dire che ha un sistema sociale che non funziona? Per curiosità, quale paese al mondo con la stessa varietà etnica e culturale funziona meglio ed ha più giustizia sociale della Germania? Cioè, se il loro sistema è così sbagliato, potresti indicarmene uno che funzioni meglio?
Ah,comunque,non ho idea di una paese con una multiculturalità etnica come la Germania che funzioni,perché semplicemente la multiculturalità di per sé è un sistema che non funziona,e se non credi a me,chiedi a tutte quelle comunità con migranti di altri paesi,chiedi a loro quanto si siano arricchiti con la multiculturalità.
(per fare un esempio veloce: sai qual'è il partito favorito alle prossime elezioni di Svezia del mese prossimo? un partito anti-immigrazione)
Ah,comunque,non ho idea di una paese con una multiculturalità etnica come la Germania che funzioni,perché semplicemente la multiculturalità di per sé è un sistema che non funziona,e se non credi a me,chiedi a tutte quelle comunità con migranti di altri paesi,chiedi a loro quanto si siano arricchiti con la multiculturalità.
(per fare un esempio veloce: sai qual'è il partito favorito alle prossime elezioni di Svezia del mese prossimo? un partito anti-immigrazione)
Ero perfettamente d'accordo col tuo post precedente, ma sono in forte disaccordo con questo. La multiculturalità crea tonnellate di problemi, soprattutto all'inizio, ma mescolare popoli e razze a lungo termine ha sempre permesso all'umanità di evolversi, anche da un punto di vista genetico.
Il problema è l'impatto iniziale, l'ignoranza abissale sia di chi arriva che di chi accoglie (e qua entra in gioco il tuo discorso, che trovo impeccabile, su istruzione e educazione) e la nostra tendenza biologica verso il tribalismo.
Purtroppo è difficile uscire da queste situazioni in modo equilibrato, lo dimostra la storia. Ci vogliono sempre decenni tumultuosi che a volte sfociano nella tragedia più totale, come successo con il nazismo (e spero proprio di non vedere niente di simile nel mio arco vitale).
Dopodiché ricomincia la crescita, sempre se prima non ci si è ammazzati tutti a vicenda.
Ci sono culture aggressive e passive,noi Europei abbiamo una cultura principalmente passiva,tendiamo ad accogliere persone di ogni origine / etnia / cultura, altre culture (come quella dei paesi Islamici), non sono tanto "passive",ma anzi,tendono ad espandersi in maniere più o meno pacifiche.
Sommato in una frase molto semplice:
Noi non cerchiamo di imporre la nostra cultura agli altri,ma non tutti ricambiano questa cortesia.
E non raccontiamoci la favola dello scambio di culture,perché molti immigrati se ne fregano della nostra,si costruiscono le loro comunità isolate all'interno di altri paesi,e cercano lentamente di espandersi inglobando il paese che gli ospita,imponendo la loro cultura e le loro "tradizioni" su di noi,che c'è ne stiamo calmi calmi nell'angoletto per paura di essere chiamati razzisti.
Come ho già detto,guardate cosa sta succedendo in altri paesi dell'Europa,guardate all'Inghilterra, alla Svezia, alla Germania, guardante ovunque ci siano rilevanti comunità straniere, e guardate come stanno andando le cose.
Come popolo han deciso, per la vergogna, di far finta di nulla e nascondere tutto sotto il tappeto e secondo me la teste' citata censura era un modo per...
Speriamo bene.
Ci sono culture aggressive e passive,noi Europei abbiamo una cultura principalmente passiva,tendiamo ad accogliere persone di ogni origine / etnia / cultura, altre culture (come quella dei paesi Islamici), non sono tanto "passive",ma anzi,tendono ad espandersi in maniere più o meno pacifiche.
Sommato in una frase molto semplice:
Noi non cerchiamo di imporre la nostra cultura agli altri,ma non tutti ricambiano questa cortesia.
E non raccontiamoci la favola dello scambio di culture,perché molti immigrati se ne fregano della nostra,si costruiscono le loro comunità isolate all'interno di altri paesi,e cercano lentamente di espandersi inglobando il paese che gli ospita,imponendo la loro cultura e le loro "tradizioni" su di noi,che c'è ne stiamo calmi calmi nell'angoletto per paura di essere chiamati razzisti.
Come ho già detto,guardate cosa sta succedendo in altri paesi dell'Europa,guardate all'Inghilterra, alla Svezia, alla Germania, guardante ovunque ci siano rilevanti comunità straniere, e guardate come stanno andando le cose.
Le comunità straniere sono ovunque, ci saranno sempre e creeranno sempre problemi sul breve termine. Durante la grande guerra per esempio il 90% della mia famiglia è scappato in Argentina. Problemi a non finire inizialmente, sempre più ridotti col passare dei decenni. Adesso ho dei parenti argentini a cui di italiano è rimasto ben poco.
La cultura europea è stata molto aggressiva per secoli e secoli, direi la più aggressiva in assoluto, le cose sono cambiate solo negli ultimi 70 anni. La storia non la possiamo analizzare basandoci solo su quello che è successo nelle nostre vite, che sono brevissime. La civiltà umana stessa è molto giovane.
A turno tutte le culture diventano più o meno aggressive, sono cicli storici di cui siamo tutti completamente in balia. E il finale più o meno è sempre lo stesso, guerre e disagi. Il motivo principale è che gli esseri umani hanno un quoziente intellettivo medio molto basso, tanto da farmi spesso chiedere come sia possibile che non ci siamo già estinti.
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