I Am Alive non c'è su PC a causa della pirateria

Il direttore creativo del prossimo gioco di sopravvivenza rivela le cause che hanno portato alla rinuncia alla versione PC di I Am Alive.
di Rosario Grasso pubblicata il 25 Novembre 2011, alle 08:04 nel canale Videogames
101 Commenti
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Convertire? Nella loro affermazione c'è già la risposta: le conversioni spesso portano a prodotti di scarsa qualità, che la gente non compra.
Se un gioco vende poco, non è detto che sia stato piratato: magari è di scarsa qualità e nessuno lo considera, tutto qui.
Se pensano di guadagnarci, facessero pure, ci sono centinaia di ottimi giochi, gli utenti PC se ne faranno una ragione senza problemi.
Invece io mi struggo di non avere un gioco con un "sistema di combattimento unico, basato sull'intimidazione degli avversari."
A parte tutto mi sento un po' offeso che questo signore dia per scontato che l'utenza PC sia un popolo di pirati a prescindere. Ovvio che, sfortunatamente, la pirateria è più diffusa su PC ma non si può fare di tutta l'erba un fascio.
La storia non si fa con i "se" e con i "ma"... fai un buon gioco e, nonostante la pirateria, la gente lo comprerà.
Quoto, ho appena preso Fallout New Vegas + tutti i DLC a 16€, e tempo fa i due bioshock a 5 euro ciascuno... Portal me lo hanno regalato... Non saranno le ultimissime novità, ma intanto i soldini (giusti) li ho spesi molto volentieri, e non sono uno che spende molto in questi prodotti :P... Se il 50% dei pirati facesse lo stesso, probabilmente non ci sarebbero tutte queste lamentele (ce ne sarebbero sempre ovvio, ma non saremmo a questi livelli...)
La pirateria esiste ed esisterà sempre, c'è poco da dire, però se cisi mettesse nell'ordine di idee che ogni tanto i prodotti che meritano vanno acquistati (soprattutto quando ci sono offerte simili), la situazione per il mondo pc sarebbe di gran lunga migliore!
Preciso questo punto perchè detto così è un po' fuorviante
Tutti i giochi fatti per più piattaforme sono dei porting PC->CONSOLE oppure CONSOLE->PC.
La presunzione di avere un titolo espressamente fatto per una piattaforma è assurdo, sia dal punto di vista pratico che economico.
Solo le esclusive per console sono fatte nativamente per sfruttare al massimo l'hardware ed è per questo che risultano più gradevoli e meglio fatti.
Ormai ci stiamo allontanando sempre più dalla programmazione per un hardware specifico.
Oggi ci sono le console, ma già si parla di Ipad, android e altri sistemi, quindi rassegnamoci ad avere sempre e comunque dei porting.
Tutti i giochi fatti per più piattaforme sono dei porting PC->CONSOLE oppure CONSOLE->PC.
La presunzione di avere un titolo espressamente fatto per una piattaforma è assurdo, sia dal punto di vista pratico che economico.
Solo le esclusive per console sono fatte nativamente per sfruttare al massimo l'hardware ed è per questo che risultano più gradevoli e meglio fatti.
Ormai ci stiamo allontanando sempre più dalla programmazione per un hardware specifico.
Oggi ci sono le console, ma già si parla di Ipad, android e altri sistemi, quindi rassegnamoci ad avere sempre e comunque dei porting.
Hai ragione, il problema del "porting" è se si fa un lavoro per adattare il gioco alle potenzialità del PC o ci si limita a ricompilare il codice, purtroppo il secondo caso è fin troppo frequente ...
"adattare il gioco alle potenzialità " giustissimo.....ma quali sono le potenzialità di un pc ?
Fare un gioco per pc che sfrutti al massimo la migliore scheda grafica (la vera a propria chimera per appasionati di pc) implica scendere a compromessi grafici (molte volte più frustranti che su console) per i pc meno performanti.
Comunque tralasciando i porting fatti con i piedi possiamo dire che gli ultimi giochi per pc, nati in contemporanea per console (per es. BF3) stanno dando soddisfazioni a entrambi i mondi videoludici (PC, CONSOLE).
Su pc si ha una bella grafica con fisica ben fatta e su console il massimo che si può pretendere da un hardware che ha i suoi anni sulle spalle, ma che comunque tutto sommato non sfigura più di tanto.
Tornando al tema della discussione è chiaro che "I Am Alive" non è un gioco che smuoverà l'interesse di tanti giocatori e quindi la scelta della software house è stata quella di massimizzare i profitti e minimizzare gli sforzi sviluppando il prodotto sulla piattaforma che a oggi è più remunerativa.
E si invece per PS3 e X360
Non cè la pirateria , MHUAHUUHAAHUAHUAHUAUHAHUAUHAHUAH .La solita Ubisoft a sparare castronerie a vanvera .
Pensassero a fare giochi migliori se vogliono vendere , i dati di vendita confermano la sacrosanta verita' , un ottimo gioco vende a prescindere dalla pirateria , negando che il giocatore medio PC e' un filino piu' attento alla scelta del gioco , mentre uno console e' di bocca buona.
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