Grand Theft Auto VI non cambierà l'industria dei videogiochi, lo ha già fatto

Grand Theft Auto VI non cambierà l'industria dei videogiochi, lo ha già fatto

L'attesa per Grand Theft Auto VI ha già rimodellato il panorama videoludico prima ancora della sua uscita. Analizzando l'impatto sull'industria, i dettagli svelati dal primo trailer e il mondo di gioco descritto, emerge un quadro complesso: un prodotto destinato al successo ma che si trova a navigare in un settore che la sua stessa esistenza ha contribuito a scuotere, tra spostamenti di date e ritocchi ai listini

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Videogames
Rockstar GamesGrand Theft Auto
 

L'avvicinamento di Grand Theft Auto VI non rappresenta una semplice attesa per un nuovo titolo. Ha funzionato come un catalizzatore perché ha già causato riposizionamenti e adeguamenti economici nell'intero settore dei videogiochi. L'impatto si è manifestato ben prima del debuttoe ha influenzato decisioni di sviluppo e strategie commerciali di altri attori del mercato.

Grand Theft Auto VI

Lucia Caminos

Questo scenario si inserisce in un contesto industriale che alcuni osservatori ritengono già in difficoltà. L'idea che un singolo gioco, per quanto atteso, possa da solo invertire tendenze profonde nel mercato globale appare ridimensionata se si considera uno stato di salute già precario. Lo slittamento nella data di pubblicazione del gioco e l'aumento generale dei prezzi nell'industria, in parte correlati all'imponenza di produzioni come questa, sono manifestazioni concrete di questa influenza anticipata. Il punto è: il successo quasi certo di Grand Theft Auto VI basterà a dare nuovo slancio a un settore già segnato da sfide strutturali?

Grand Theft Auto VI

Jason Duval

Il recente rinvio di GTA 6 al 2026 è solo l'ennesimo segnale di una struttura che non regge più i suoi stessi costi e aspettative. L'industria così come la conoscevamo, fatta di uscite regolari di titoli tripla-A da parte di colossi come Ubisoft, EA e 2K, con un ecosistema attivo di stampa specializzata, streamer, tornei e community, non esiste già più.

Grand Theft Auto VI

Cal Hampton

Negli ultimi mesi ci sono stati licenziamenti di massa (EA, Giant Bomb, Polygon), giochi cancellati (come Titanfall) e un generale ritiro degli investimenti da parte dei grandi finanziatori, che ora puntano su settori più speculativi come l’IA. Inoltre, i social come TikTok e YouTube Shorts stanno drenando il tempo e l'attenzione che una volta veniva dedicata ai giochi e anche alle piattaforme che li circondano, come Twitch. Anche forme di intrattenimento di precedente concezione, come le serie TV, sembrano oggi attirare maggiormente le attenzioni del pubblico.

Grand Theft Auto VI

DreQuan Priest

Nel frattempo, i publisher preferiscono scommettere su progetti più piccoli o sicuri (come remaster e porting), e i grandi cicli produttivi da centinaia di milioni di dollari vengono abbandonati. Anche i tentativi di rinnovarsi con blockchain, NFT o metaversi si sono rivelati fallimentari. Uno scenario desolante che descrive un'industria che sembra avere un solo proposito: appunto, quello di aspettare il rilascio di Grand Theft Auto VI.

Grand Theft Auto VI

Brian Heder

Delle speranze che non sono vane, se si considera l'elevata qualità degli ultimi titoli Rockstar (uno studio che preferisce far passare anche diversi anni tra un rilascio e l'altro) e come questi hanno smosso anche le passate generazioni, considerando che GTA 5 - a più di 10 anni dal rilascio - è ancora uno dei titoli più venduti e remunerativi. In molti hanno fissato i loro rilasci, e strutturato i rispettivi piani di sviluppo, proprio in funzione dell'uscita di GTA 6, e altrettanti stanno adeguando i prezzi dei videogiochi tenendo conto dello sforzo che serve per rilasciare un titolo competitivo (tutti i più grandi successi del recente periodo come Baldur's Gate 3 e Kingdom Come Deliverance 2 prevedono mondi di gioco enormi e molto dettagliati, proprio in stile GTA).

Grand Theft Auto VI

Boobie Ike

Nonostante il pessimismo, c’è una speranza: studi indipendenti, sviluppatori licenziati che si rimettono in gioco, esempi virtuosi come Larian, Capcom, Nintendo e realtà emergenti in Cina e Corea del Sud. L’industria sta cambiando pelle: quella vecchia sta crollando, ma qualcosa di nuovo sta nascendo. Il desiderio umano di creare e giocare è troppo forte per essere soffocato.

Il secondo filmato di presentazione di Grand Theft Auto VI uscito nei giorni scorsi ha offerto uno sguardo sull'universo di gioco e ha confermato le ambientazioni ipotizzate, corroborando ulteriormente l'attesa per il nuovo titolo Rockstar. Ha mostrato una Vice City che trascende gli anni '80, presentandosi come una metropoli contemporanea permeata da eccesso costante con i suoi personaggi carismatici e sopra le righe. È una città che incarna l'America fatta di stile chiassoso, vita frenetica e una ricerca incessante del guadagno. Dai colori pastello degli hotel Art Deco di Ocean Beach alle panaderías di Little Cuba, dai mercati non ufficiali di Tisha-Wocka all'attività frenetica del porto crocieristico, ogni zona della città promette densità e varietà.

Il trailer ha anche introdotto le vaste aree circostanti, nello Stato di Leonida. Le Leonida Keys si propongono come un arcipelago tropicale dall'aria rilassata ma che nasconde pericoli nelle sue acque affascinanti. Più nell'entroterra, le paludi di Grassrivers rappresentano un territorio primordiale e indomabile, dove predatori e scoperte insolite si annidano tra le mangrovie. Port Gellhorn, una località costiera un tempo florida, appare ora segnata dal declino turistico ma rivitalizzata da un'economia parallela fatta di contrabbando e sostanze illecite, un luogo dove muoversi su una moto da cross richiede cautela. Ad Ambrosia, nel cuore dello Stato, persistono l'industria tradizionale (lo zuccherificio Allied Crystal) e un'influenza locale gestita da bande di motociclisti, mostrando un lato della Leonida legato a valori datati. Infine, Monte Kalaga offre una fuga nelle terre selvagge settentrionali, un rifugio per chi cerca isolamento tra natura incontaminata, caccia, pesca e percorsi fuoristrada.

Grand Theft Auto VI

Nonostante le critiche puntino alla presunta scarsità di gameplay esplicito nel filmato, l'esperienza pregressa con le presentazioni di Rockstar Games, come quelle per Red Dead Redemption 2, suggerisce che il livello di dettaglio grafico e l'atmosfera mostrati nei trailer corrispondono fedelmente alla resa finale del gioco. Le specifiche tecniche e artistiche sottese alla creazione di un mondo così ampio e dettagliato, con le sue diverse geografie e atmosfere, appaiono di altissimo livello.

Grand Theft Auto VI

Grand Theft Auto VI si prospetta come un successo commerciale inevitabile, un prodotto di punta capace di generare ricavi enormi. La sua vera misura, nel contesto attuale, non sarà la sua capacità di rivoluzionare l'industria – perché il suo impatto destabilizzante si è già verificato – ma se la sua forza propulsiva sarà sufficiente a offrire una boccata d'ossigeno a un settore che, al di là del singolo titolo, affronta sfide complesse e strutturali.

5 Commenti
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das11 Maggio 2025, 10:13 #1
Non mi piacciono i videogiochi ma osservando gli altri noto che vanno per la maggiore giochini alla Bubble Bobble adattati alle grafiche moderne. Sono gratis e si guadagna con la pubblicità.

Vedo un sacco di persone fisse sul cellulare con questi giochini psichedelici.

Mi sa che è più facile trarre profitto da quelli che dai progetti enormi. Anche perchè il rischio è molto più piccolo.
agonauta7811 Maggio 2025, 11:17 #2
Probabilmente il mondo non sarà più lo stesso dopo l'uscita
Gringo [ITF]11 Maggio 2025, 11:56 #3
Probabilmente il mondo non sarà più lo stesso dopo l'uscita

Sempre che Trump non lo fermi .... :3
bobby1011 Maggio 2025, 13:34 #4
Originariamente inviato da: das
Non mi piacciono i videogiochi ma osservando gli altri noto che vanno per la maggiore giochini alla Bubble Bobble adattati alle grafiche moderne. Sono gratis e si guadagna con la pubblicità.

Vedo un sacco di persone fisse sul cellulare con questi giochini psichedelici.

Mi sa che è più facile trarre profitto da quelli che dai progetti enormi. Anche perchè il rischio è molto più piccolo.


Un rimbambimento sociale.
E questi giochini fanno presa anche sulle signore over 60 che prima non avevano la minima idea di cosa fosse un gioco.
alexfri11 Maggio 2025, 13:53 #5
E dopo i titoli clickbait salutiamo con gaiudio i titoli da SPACCONE. Evviva!

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