Google Stadia ha chiuso e ora sappiamo perché: la quota di mercato era irrisoria
L'ente regolatore del commercio e della concorrenza del Regno Unito ha analizzato i numeri ottenuti da Stadia e le ragioni dell'insuccesso. Secondo lo studio, Stadia aveva meno del 5% di quota di mercato nel cloud gaming, ambito dove Microsoft la farebbe da padrone.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 11 Febbraio 2023, alle 09:11 nel canale VideogamesGoogleStadiaXboxPlaystationNVIDIA
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi pare da anni ci sia "shadow", permette sia di lavorare e sia giocare e addirittura viene utilizzato per i giochi vr in cui la stabilità è fondamentale.
in merito a stadia mi pare si pagasse sia il servizio e sia i videogiochi giocabili esclusivamente in cloud, una follia (anche se col senno di poi siamo tutti bravi a giudicare)
Io ho avuto il founder di Geforce Now per quasi un anno e non avendo un pc con configurazione medio alta l'ho trovato estremamente vantaggioso. Anche se il catalogo non è completo la comodità di non dover scaricare giochi, aggiornarli e soprattutto non doverli ricomprare se già si possiedono sulle principali piattaforme è unica. Stadia, per come è stato concepito, non poteva avere speranze né contro Microsoft, che offre sia cloud che catalogo giochi con un abbonamento, né contro Geforce Now che comunque ti da la possibilità di giocare in cloud a giochi che già si possiede.
Poi vabbeh, sarà stato certamente promosso e assegnato ad un altro importante progetto, basta sapere quale, giusto per evitare di perderci tempo
Poi shop totalmente chiuso... cioé per provarlo dovevo comprare un gioco che magari già avevo comprato altrove e sperare che andasse tutto bene.
Poi pad google che madonna il pelo vomitato da gatto è più carino
Dai ma per piacere, l'unica cosa negativa di questa storia è che sia andata avanti per ben 3 anni
Ps chiude dopo 4 anni ma in realtà hanno tenuto in vita un servizio morto da anni
Tu si che hai capito l'articolo, eh! La quota del 5% vuol dire che anche tutti gli altri ci si sono buttati, e continuano tuttora a farlo. Tutti scemi?
Se chiude il 5% è ininfluente sul mercato cloud game.
Credo che politiche di vendita assurde, il non aver perseverato nel proporre titoli in esclusiva (hanno anzi licenziato senza troppi complimenti il loro studio interno) e l'aver sopravvalutato la pervasività della banda larga nel mondo ne abbiano invece decretato la fine.
Steam Deck è basato su linux e vende a vagonate.
Tutti in attesa delle nuove gen di fascia media.
Cmq non è la prima toppa di Google ...The Google Cemetery: https://gcemetery.co/
Hanno dimenticato Google Play Music
Cmq non è la prima toppa di Google ...The Google Cemetery: https://gcemetery.co/
Fa ridere quel sito... la maggior parte dei servizi che li da come chiusi hanno semplicemente cambiato nome e/o si sono evoluti in altro
Per dire...
G Suite Training > Workspace Training (ed i video stanno su YouTube)
YouTube Message, era semplicemente una funzione
Work with Nest non serve più con standard Matter
Google Cloud Messaging è confluito/diventato Firebase Cloud Messaging
YouTube Gaming è confluito nella app principale
News&Weather è stata rimpiazzata da Google News
Google Trip è confluito in Google Travel
altre sono acquisizioni che sono confluite nei progetti principali (tipo QuickOffice in Google Drive)
Vero, così come Hangouts confluito in Chat (sebbene il passaggio non sia stato esente da disagi). Hangouts comunque credo sia ancora disponibile per la clientela professionale.
Io non gli perdono ancora il modo in cui hanno fatto sparire Blindtype, non ho più visto nulla di simile nel panorama tastiere, speravo che almeno, dopo l'acquisizione e l'uscita dallo store, integrassero quelle funzionalità nella loro tastiera invece li hanno semplicemente fatti fuori.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".