Google presenta Stadia, la piattaforma "streaming" pronta a rivoluzionare il gaming
Come preannunciato dalle indiscrezioni, Google ha rivelato la sua prima console di gioco durante la Game Developers Conference di San Francisco
di Davide Spotti pubblicata il 19 Marzo 2019, alle 20:59 nel canale VideogamesGoogleStadia
71 Commenti
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Apparentemente Google è l'unica che ci ha voluto scommettere, ma a me sembra che sia l'unico player con le spalle abbastanza larghe da fare una cosa del genere senza entrare in conflitto d'interesse (gli altri citati con il cloud gaming venderanno meno hardware, guarda caso...)
Oltre alle potenzialità tecniche di cui dispone per una piattaforma di cloud in streaming (probabilmente la più performante del pianeta) si tratta di un ambito dove ha tutto da guadagnare, ma soprattutto zero da perdere rispetto a Steam, Sony, Microsoft e compagnia cantante.
Credo che lo streaming sia un sistema perfetto e ideale solo per la fruizione di contenuti non interattivi, non certo per il gaming.
Cioè.. se uno gioca al cellulare in treno a un giochino dove i tempi di risposta non sono importanti.. ok, può andare anche più che bene (forse è pure troppo).
Ma ..boh.. pensare di avere un gaming fluido e input lag bassissimi e tempi di risposta immediati con giochi che ormai stanno per andare (nel futuro) verso il 4k (almeno) .. lo trovate plausibile ?
Già non ci si riesce in maniera consistente oggi con gli attuali giochi online, in cui, nonostante tutto il lavoro di calcolo CPU/GPU avvenga lato utente e si scambi via internet il minor quantitativo di informazioni possibile verso e dal server, figurarsi domani, con giochi dove oltre a ricevere l'input dell'utente devi pure fare tutta la computazione delle informazioni server side e poi rimandargli indietro non solo delle informazioni aggiornate ma anche il flusso dati calcolato localmente.
A meno non mettano datacenter in ogni quartiere collegati in fibra ottica con ogni casa .. io la vedo dura avere via streaming tempi di risposta accettabili per un gaming soddisfacente, soprattutto a risoluzioni sempre più alte..
Oltre a questo (che per me è l'aspetto principale) si perde poi completamente il controllo su ogni cosa (tipo che se ti trovi in un posto senza connessione o con connessione scarsissima - E CE NE SONO TANTI - praticamente non giochi ), nemmeno si ha più l'opportunità di modificare settaggi grafici o opzioni, in pratica giochi solo ed esclusivamente come il fornitore del servizio imposta il tutto, risoluzione compresa .. e ti sogni del tutto di avere tutta quella grazia di dio che c'è oggi, come mod o fix amatoriali che risolvono problemi anche critici di gioco o che ampliano ed estendeno significativamente, migliorandola, l'esperienza di gioco.
Attenzione poi a non confondere un gioco online con un gioco single-player (o al massio coop) in streaming: la quantità di dati che viaggiano sulla rete è estremamente inferiore. Ma lo vedi con un qualunque gioco online: quando ti ritrovi in zone dove sei da solo (senza altri giocatori attorno) il gioco gira fluido e senza problemi.
Il punto importante semmai è la seconda parte del tuo discorso, che si può ampliare in tantissime direzioni: il gioco è sempre più visto come un servizio, del quale tu non possiedi nulla se non uno o più account col quale puoi accedervi da un qualunque dispositivo. Non hai nessun tipo di controllo.
D'altronde è la stessa cosa che nel tempo è avvenuta per i contenuti televisivi: con tutte le differenze del caso, ma è lo stesso principio.
[ EDIT ]
Riprendendo le preoccupazioni di sintopatataelettronica ed esponendo il mio pensiero: a me questa deriva non piace. Primo proprio per quello che si diceva sul controllo finale che il giocatore si ritrova (pari a zero), secondo perchè a me piace possederlo il prodotto e farci quello che voglio. Senza contare che questi sistemi, soprattutto per un giocatore PC, possono portare ad una lievitazione dei prezzi: adesso i giochi, tra offerte/cali di prezzo/buoni regalo e una buona capacità di attesa, li puoi pagare pochissimo, ma nel momento in cui tutti avranno il loro servizio streaming o store (fenomeno in trasformazione già da alcuni anni) o sistema di fruizione di certi contenuti con abbonamenti per il gioco online, le spese aumenteranno considerevolmente.
Poi io sono un "possessivo compulsivo"... quello che uso deve essere mio, sapere che un gioco lo posso usare solo in streaming secondo condizioni dettate da altri va contro la mia natura.
servono però connessioni FTTH con bassissima latenza, bisogna però vedere se la cosa funziona.
Godo solo al fatto che Nvidia la prende in quel posto, lei i suoi prezzi delle GPU folli.
Speriamo che la cosa funzioni.
No certo non ci sarà più bisogno di comprare HW da gaming, però bisognerà pagare un abbonamento e di certo non si tratterà di pochi spiccioli
Ma non c'è paragone, onestamente, tra quanto puoi "customizzare" un contenuto televiso - bitrate e risoluzione e compressione a parte su cosa puoi intevernire ? mica puoi decidere un finale alternativo o cambiare le riprese o inserire personaggi aggiuntivi in un film/serie tv - e quanto puoi, invece, personalizzare un gioco con MOD, fix e quant'altro fino a renderlo tutta un'altra cosa ed esperienza.
E' per questa ragione che lo streaming di contenuti audiovisivi ha senso e funziona - e benissimo - senza nulla togliere all'esperienza di un'alternativa non in streaming ... mentre per quanto riguarda il gaming sarà sempre (se proprio non vogliamo considerare problemi tecnici e latenze) qualcosa di "meno" e di più limitato e limitante.
Battute a parte, poco male chiaramente, ancora qualche anno di buono ce l'ho, console a parte, quando anche il gaming locale su pc scomparirà del tutto avrò un passatempo in meno su cui ripartire il mio tempo libero
Il problema non è tanto il tipo di fruizione del servizio, ma la questione abbonamento e uscite fisse per sfruttare servizi in maniera molto frammentaria e incostante.
Annuncio inutile al momento per quanto mi riguarda
Annuncio inutile al momento per quanto mi riguarda
Ho visto commenti in questi giorni, che sono devastanti. Ho visto alcuni,
con in mano la bandiera di google, esclamare che non si utilizzerà la propria
connessione ma quella di google, sbraitando con le orecchie tappate.
Pazzesco.
E' ovvio che un videogioco è un media del tutto differente rispetto a un film o una serie TV, ma appunto il concetto è lo stesso.
Una volta i film li registravi dalla TV con un VHS, i videogiochi facevi una copia dei dischetti. Fin dagli albori, un film lo puoi acquistare in formato fisico, lo stesso facevi con un videogioco. Poi col tempo sia film che videogiochi sono divenuti vendibili in digitale, o comunque sfruttando le potenzialità della rete.
Ora, da anni, un film/Serie TV lo puoi visionare come servizio a pagamento: non possiedi più nulla, ma se vuoi vedere il Trono di Spade paghi Sky e te lo vedi su l'On-Demand/Sky Box oppure paghi l'abbonamento a NowTV, se vuoi vedere Altered Carbon ti fai un abbonamento a Netflix. Non possiedi il filmato, possiedi un abbonamento, e da quello accedi al servizio con qualunque dispositivo ovunque ti trovi, per vedere quello che ti interessa.
I videogiochi seguono lo stesso sistema. Siamo d'accordo che poi un videogioco ha di mezzo anche il discorso delle mod (fix, patch e quant'altro in realtà diverrebbero un discorso a parte: quelle servono per sistemare/ampliare il gioco direttamente dal lavoro della SH, li implementerebbero in automatico), ma per Google o chi per loro è un problema marginale. A loro interessa il modello di vendita, che è palesemente più remunerativo.
Tra l'altro è anche un discorso pratico/tecnico: meno controllo per NOI vuol dire più controllo per LORO. Il punto però è che come al solito si tende a considerare il problema guardando gli effetti per quanto riguarda noi in prima persona; in questo caso il livello di "personalizzazione del prodotto" (le mod). Bisogna guardare alle cause, non all'effetto, e a quel punto ti rendi conto che le mod sono solo la conseguenza.
nemmeno io
Secondo me, l'idea di poter avere ANCHE uno streaming del gioco è interessante.
Del tipo, la sera prima stavo giocando a casa a Forza Horizon 4 (uso questo come esempio visto che era nel video di xCloud), voglio creare e provare nuovi assetti per l'auto ma son troppo stanco per mettermi d'impegno, faccio qualche gara online e spengo.
Il mattino dopo nel viaggio verso il lavoro in treno/autobus tiro fuori il telefono e col gioco in streaming mi metto li a fare qualche assetto e testarlo. Poco male il lag eventuale, non faccio niente di competitivo...
La sera tornato a casa, mi metto a giocare "seriamente".
Ecco, uno scenario così a me piacerebbe parecchio.
Vero, soprattutto se si pensa che il server dove verrà "eseguito" il gioco probabilmente non combacierà con il server dove verrà gestito il multiplayer del gioco stesso.
Il grassetto è per me senza dubbio la mancanza peggiore di tutte.
Molto più che perdere i settaggi grafici...
D'altronde è la stessa cosa che nel tempo è avvenuta per i contenuti televisivi: con tutte le differenze del caso, ma è lo stesso principio.
In che senso il paragone con la televisione è pertinente?
Ti riferisci al "film su supporto fisico" vs "film in streaming"?
Parli comunque di un media statico contro uno dinamico e, fino ad oggi, modificabile dall'utente in casa sua senza "far male" a nessuno.
E' come se da domani non ti vendessero più la pasta da cucinarti come vuoi, ma solo pasta al sugo o al pesto già fatta.
Quindi o te ne stai zitto o al massimo le mischi te la fai alla portofino
Battute a parte per quanto mi riguarda il vantaggio unico che vedo nello streaming l'ho descritto sopra, tutto il resto sono SOLO svantaggi.
Concordo.
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