Genitori vs Figli: le due regole definitive sull'uso di Videogame e Social
Segnaliamo un interessante canale per tutti coloro che vogliono approfondire il tema Videogiochi e Psicologia.
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Dicembre 2015, alle 15:31 nel canale Videogames
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocredete che i vostri figli a 16/17 anni si faranno bloccare da voi ?
poveri illusi.
esistono smartphone/accessi wifi free ecc. ecc.
Il sistema, come sempre non è VIETARE, ne otterrete il risultato contrario. Penso che sia corretto invece affiancare, insegnare, educare al corretto uso. Con pazienza e comprensione, seguire i propri figli day by day.
e comunque quando avrete figli ne riparleremo
Io la penso così
posso solo dire che quando mio padre mi diceva di NON fare qualcosa (e sottolineo il [U]non[/U]), io non la facevo.
punto e basta.
poi ad una certa età le cose sono cambiate, giustamente credo.
ah, ovviamente lo stesso vale per mia madre.
non avendo figli non giudico il metodo di educazione scelto da altri per i loro pargoli, ci mancherebbe, ma a volte leggere che il "vietare" non serve a niente mi fa strano.
così come quando leggo "pensate di bloccare i vostri figli? tanto troveranno metodi per fregarvi".
anche qui si presume che il figlio voglia o debba fregare i genitori.
ma perchè?
presupposizione che implica che tutti i figli debbano fare i furbastri?
secondo me è sbagliato..
la più grossa furberia fatta ai miei è stato marinare la scuola un paio di volte quando da maggiorenne si poteva farsi le giustificazioni da soli.
della serie la prima "botta di indipendenza", per così dire.
se al mio tempo di bambino ci fosse stato già internet diffuso e pure i social e mio padre mi avesse detto "tu adesso non li usi" così sarebbe stato e fine, senza tanti perchè, percome e quant'altro.
non mi vengon in mente paragoni analoghi con altre innovazioni presenti all'epoca (innovazioni comunicative stile social per dire), ma per esempio la tv, quando arrivò la prima tv a colori in casa, io potevo vederla solo quando c'era mio padre o mia madre, e se loro non stavano guardando altro ovviamente, e questo per diversi anni...
secondo quanto ho letto avrei dovuto prendere, uscire, andare al bar sotto casa più vicino e vedere se avevano una tv da guardare, per non farmi "bloccare" dai miei.
i danni dal videogiocare tanto o poco sono imparagonabili a quelli che possono fare i social.
a meno che tu non intenda quando si da GTA5 in mano a un bimbo di 5 anni che ci gioca 4 ore al gioco... allora inizia ad esser preoccupante.
Oggi è ovviamente tutto diverso. Internet, social, giochi sempre più violenti (non che non ci fossero 20 anni fa...).
Oggi per i miei figli le regole sono molto chiare e ferree: si gioca una o due volte la settimana, sempre nella stessa stanza dove è presente un genitore e per un max di 1 o due ore.
Tablet scollegato da internet, e telefono con i giochi in modalità offline.
Sono esagerato? Forse, ma mio figlio dopo una seduta di 1 o 2 ore è abbastanza "euforico" (non come lo ero io quando giocavo a Zak Mc Kracken...)
I genitori devono essere vigili, non vietare a prescindere ma spiegare che non tutto quello che si trova "online" è adatto ad un bambino di quasi 10 anni.
Inutile infine nascondersi: tutto quello che ho fatto io penso lo farà lui (magari speriamo non proprio tutto)...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".