Genitori vs Figli: le due regole definitive sull'uso di Videogame e Social
Segnaliamo un interessante canale per tutti coloro che vogliono approfondire il tema Videogiochi e Psicologia.
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Dicembre 2015, alle 15:31 nel canale VideogamesMauro Lucchetta nasce come videogiocatore, vincendo nel 1998 e nel 2000 i campionati italiani di Gran Turismo. Nel 2005, poi, la sua tesi di Laurea ha riguardato la realtà virtuale e, successivamente, per 3 anni ha lavorato in Disney nella divisione Mobile e poi Gaming. Dal 2010 svolge l' attività di Psicologo formando le persone sull'utilizzo delle tecnologie e sulla preparazione mentale nello sport. Nel 2014-15 ha collaborato con una multigaming per la preparazione mentale dei player che sono poi andati a giocare ai mondiali al COD World Championship.
A tutti coloro che sono interessati al tema Videogiochi e Psicologia consigliamo il suo canale YouTube, che si chiama Psicologia FLY e che si concentra nello specifico sulla preparazione mentale nello sport e nel gaming. Il video che riportiamo in questa pagina è un ottimo modo per iniziare ad approcciarsi alle idee di Lucchetta, perché tratta un tema spinoso: genitori-figli-videogames. Nel video lo psicologo fornisce due efficaci metafore per il buon uso di Videogame e Social.
Lucchetta continuerà a pubblicare altri video sul tema del progaming con psico-interviste ai player, ai caster, etc. I primi contenuti sull'argomento si trovano nella playlist "PerFormare con il Gaming".
Abbiamo già affrontato il tema Videogiochi e Psicologia anche con l'Ordine degli Psicologi.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info-Ai genitori: aggiornatevi
-Ai giovani pippar...ehm virgulti: moderatevi in qualche modo
Mah, più facile a dirsi che a farsi, no?
Gli piace vincere facile a questo. Perché non prova a "preparare" uno che fa pvp in Dark Souls?
credete che i vostri figli a 16/17 anni si faranno bloccare da voi ?
poveri illusi.
esistono smartphone/accessi wifi free ecc. ecc.
Il sistema, come sempre non è VIETARE, ne otterrete il risultato contrario. Penso che sia corretto invece affiancare, insegnare, educare al corretto uso. Con pazienza e comprensione, seguire i propri figli day by day.
e comunque quando avrete figli ne riparleremo
Io la penso così
credete che i vostri figli a 16/17 anni si faranno bloccare da voi ?
poveri illusi.
esistono smartphone/accessi wifi free ecc. ecc.
Il sistema, come sempre non è VIETARE, ne otterrete il risultato contrario. Penso che sia corretto invece affiancare, insegnare, educare al corretto uso. Con pazienza e comprensione, seguire i propri figli day by day.
e comunque quando avrete figli ne riparleremo
Io la penso così
Sarei d'accordo non fosse che i genitori di mia morosa non le hanno mai vietato nulla e porcospino ora è veramente eccessiva Quindi nell'ironia intendevo dire che cercherò di tenerli semplicemente ignari dell'esistenza di simili finquanto possibile e poi si vedrà. Certo l'educazione verrà iniziata prima, a modo, ma rimanderò il più possibile la prova sul campo.
quoto
per quanto riguarda il pericolo navigazione da telefono, problema risolto:
si naviga solo da casa... d'altronde non mi pare che giriamo colla tv portatile o con la play4 (xbox) sul telefono...
ergo certi passatempi possono tranquillamente essere svolti dal pc domestico.. tipo appunto i social...
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