GeForce NOW: gli utenti europei dovranno pagare di più, i costi sono aumentati!
NVIDIA ha annunciato nuovi aumenti di prezzo per GeForce NOW, il servizio in abbonamento per lo streaming dei giochi. I piani vedranno un rialzo di 2 euro per il rinnovo mensile e 10 euro per quello semestrale.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 16 Ottobre 2023, alle 15:57 nel canale VideogamesNVIDIAGeForceRTX
Aumenti in vista anche per gli utenti di GeForce NOW, il servizio in abbonamento per lo streaming di videogiochi. Le variazioni di prezzo sono previste esclusivamente per i clienti europei e canadesi a partire dal primo novembre, mentre quelli statunitensi potranno continuare a fare riferimento all'attuale listino.
In particolare, la sottoscrizione mensile aumenterà di 2 euro/sterline e di 10 euro/sterline per quella semestrale. Agli utenti canadesi andrà senza dubbio peggio, poiché i rialzi saranno rispettivamente di 6 dollari e 20 dollari.
Stando a quanto riportato da NVIDIA, la ragione dei rincari è "l'aumento dei costi operativi" nei rispettivi paesi. Tuttavia, gli utenti che hanno sottoscritto il piano Founders for Life potranno continuare a pagare il prezzo promesso da NVIDIA in sede di contratto.
Numeri alla mano, i prezzi nel nostro paese per l'abbonamento Priority saranno 10,99 euro mensili o 54,99 euro semestrali. Il pacchetto Ultimate che dà l'accesso a un RIG con GeForce RTX 4080, salirà a 21,99 euro per il rinnovo mensile e 109 euro per quello semestrale.
Un periodo in cui gli aumenti di prezzo stanno coinvolgendo un po' tutto il settore dell'intrattenimento. NVIDIA è solo l'ultima ad annunciare una revisione dei listini: già Microsoft a fine settembre aveva comunicato i nuovi prezzi di Xbox Game Pass, mentre alcuni giorni fa Netflix ha fatto sapere che il piano base sarà rimosso, di conseguenza chi vorrà rimuovere le pubblicità dovrà pagare almeno 12,99 euro al mese, oltre il 60% in più rispetto al piano base da 7,99 euro.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlla questa frase stavo subito per insultarti pesantemente, poi leggendo tutto il messaggio ho capito il sarcasmo...
Per l'articolo, se la gente spende fanno bene, io sono ancora rimasto che se voglio un gioco lo prendo al negozio quando e' in offerta dopo anni se necessario, per i servizi extra ed i giochi online per me sono inutili per vari motivi e quindi li evito come la peste.
Per quanto detto da "silvanotrevi" ovviamente quoto, aggiungo solo che dalle mie parti oltre agli aumenti, il prezzo del cibo, di ogni cibo e' raddoppiato e trovo in offerta quello che qualche mese fa era a prezzo pieno, si hai ragione anche gli stipendi si sono adeguati, grazie a chi continua spendere come se non ci fosse un domani, cosi' nessuno capisce veramente come siamo messi.
Si un futuro per in.ularti meglio.
L'acquisto di un servizio è sempre una fregatura specie se indispensabile.
Finché va tutto bene, si è tutti contenti, quando ci sono divergenze... sono problemi. Anche a livello economico perché se il fornitore decide di aumentarti il prezzo, il cliente è obbligato a incassare il colpo altrimenti niente servizio.
Pensa quando il servizio è il gestionale online...
Per le aziende si, perché ti imprigionano in un eterno abbonamento alle loro condizioni, più mobili di una piuma al vento (cit.). Non ti sta bene? Niente servizio.
Ovviamente la fregatura è, come al solito, a carico dell'utente finale.
Finché sono servizi non essenziali, come GeForce now o Netflix, li puoi tranquillamente sfanculare... Il problema è che la direzione presa è l'abolizione del possesso in favore dell'eterno noleggio anche per cose decisamente più essenziali. L'esempio principe sono le auto, ma anche le case con i prezzi in continua salita non scherzano.
Mica la corrente elettrica che da 8 cent al kWh passo' mesi fa a 48 cent al kWh... Ah, gia'.. la' la colpa e' della guerra/pandemia/alieni/rettiliani, mica delle speculazioni e delle tasse ue sulle emissioni...
L'alternativa sono console a 500 euro con hw di qualche generazione fa...
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