Francia: stop alle parole inglesi quando si parla di videogiochi

Francia: stop alle parole inglesi quando si parla di videogiochi

Attenzione a scrivere 'streamer' se vi trovate in Francia e dovete redigere un documento pubblico: meglio joueur-animateur!

di pubblicata il , alle 15:12 nel canale Videogames
 
87 Commenti
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Darkon01 Giugno 2022, 08:48 #51
Al di là di tanti commenti un po' estremisti in un senso o nell'altro penso che oggi il punto sia un altro:

Un conto è ad esempio che stiamo lavorando su un progetto internazionale, con documentazioni internazionali ecc... ecc... dove per ovvi motivi si redige tutto in inglese per rendere tutto fruibile a tutti.

Tutt'altro discorso e di ben altro tenore sono quelle situazioni assurde dove siamo tutti italiani, lavoriamo in una azienda italiana, non abbiamo da diffondere dati a nessun'altro se non italiani e hai la documentazione piena di termini come benchmark, target, target market e così via.

Sapere l'inglese, sapersi confrontare a livello internazionale è assolutamente auspicabile specialmente in certi contesti. Usare invece l'inglese perché qualche dirigente si sente più importante a scrivere "manager" e riempire di inglese le presentazioni powerpoint mi sembra una barzelletta tipicamente italiana.


Rispetto alla notizia in se non è che abbia molto da dire... certamente non nascondo che pur capendo e parlando inglese preferisco mediamente i giochi adattati e quindi in italiano. Poi se un gioco o un ambiente videoludico mi piace lo seguo tranquillamente in inglese senza problemi.
deggial01 Giugno 2022, 09:03 #52
Non so se è già stato detto, ma il peggio che ho visto io è stato toccato quando in TV ho sentito che "food" è diverso da "cibo" perchè "cibo" indica più l'idea di qualcosa che si mangia per sfamarsi, mentre "food" è un termine più complesso che ha a che fare con la gioia di ritrovarsi per mangiare insieme, di condividere il momento e altre supercazzole simili.

Io a una persona che fa una dichiarazione del genere darei 10 anni di galera, per essere sicuro che non parli più in TV.
kirylo01 Giugno 2022, 09:37 #53

Questione di paticità e di standard

A prescindere dalle questioni storico/politiche e culturali, con India, Cina, Giappone, Australia, e gli stessi USA ad un certo punto colonie inglesi, l`inglese internazionale è la lingua che si usa per comunicare a livello internazionale.

L'informatica come quasi tutte le materie scientifiche, usano termini inglesi e la documentazione viene fatta in inglese, per comunicare con uno standard con il resto del mondo. Alcune materie ancora mantegono termini latini (ed esempio la botanica o zoologia)
Mentre il sistema di misurazione internazionale si è scelto quello metrico.

Detto ciò l`inglese internazionale non è la stessa cosa dell`inglese tradizionale, o quello americano o quello australiano. Lìnglese internazione a la versione "for Dummies" dell'ìnglese tradizionale.

In Europa si era cercato di creare una nuova lingua unica "Esperanto" fallita miseramente.
Unax01 Giugno 2022, 09:51 #54
Originariamente inviato da: cronos1990
Da memoria scolastica, già solo dai verbi ti rendi conto di quanto l'inglese sia più semplice: un verbo si declina in tre modi, e con quelli ci fai tutto. In italiano... va bo


sarà ma io alle elementari non ho avuto molta difficoltà ad imparare le desinenze dei verbi in are ere ire + qualche verbo irregolare e non sono un premio nobel
MorgaNet01 Giugno 2022, 09:52 #55
Originariamente inviato da: randorama
se tu con "letterario" intendi quello di shakespeare, quello è perché, molto semplicemente, l'inglese del 600 era assai diverso da quello attuale (cosa che non accade per l'italiano).
.


Tu sei uno che legge poco vero?
MorgaNet01 Giugno 2022, 10:01 #56
Il motivo per il quale l'inglese ci sembra facile è che, essendo presente un po' ovunque, ne abbiamo assorbito le regole base senza nemmeno accorgercene.
Infatti, se si fa un passo indietro di qualche (pochi) secoli, si scopre che nel dialetto delle regioni in cui abitiamo ci sono parole che derivano dritto dritto dal francese in quanto all'epoca eravamo dominati dai francesi e la lingua francese era diffusa sul nostro territorio. Ad esempio, nel modenese il cavatappi in dialetto è il "tirabuson" (derivato dal francese tire-bouchon). Quindi la cannibalizzazione delle parole estere non è certo una novità. Nel parlato comune succede da sempre. I francesi da questo punto di vista sono più integralisti e preferiscono evitare i neologismi. Sono scelte, non c'è un giusto o uno sbagliato. Col tempo i termini che meritano di rimanere rimarranno e saranno inseriti nei dizionari. Quelli che non lo meritano (perchè poco usati dal popolo) spariranno. Non ci vedo nulla di strano. E' l'evoluzione della lingua ed esiste da sempre.
tony35901 Giugno 2022, 11:03 #57
Riguardo all’uso del francese dico solo una cosa.

Ottanta.

Quindi: NO. 😂
MorgaNet01 Giugno 2022, 11:04 #58
Originariamente inviato da: tony359
Riguardo all’uso del francese dico solo una cosa.

Ottanta.

Quindi: NO. ��


Perchè, novanta è meglio?
Sei lì e sul più bello le dici " ti metto a quattro venti dieci"??????
sidewinder01 Giugno 2022, 11:06 #59
Originariamente inviato da: randorama
questo.

l'inglese come lingua è semplice.
a "fregarlo" è il fatto che alle stesse lettere/gruppi di lettere corrispondono fonemi diversi.
che invece è una delle cose che in italiano non succede, tranne pochissime eccezioni.


Verissimo...

Le lingue dove si parla come si legge sono
italiano, giapponese e finnico ed un altra che non mi ricordo.
RaZoR9301 Giugno 2022, 11:08 #60
Originariamente inviato da: silvanotrevi
Sono d'accordo con i francesi. Gli inglesi hanno voluto fare la brexit e andarsene dall'Europa: per quale motivo dovremmo continuare ad usare la loro stupida lingua imperialistica? Hanno fatto bene i francesi, dovremmo fare lo stesso qui in Italia con la nostra lingua
Giustamente.
Dove posso scaricare i guidatori del topo per le finestre 11?

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