Fortnite, pro player a 8 anni: un team lo ha reclutato per 33mila dollari

Fortnite, pro player a 8 anni: un team lo ha reclutato per 33mila dollari

Joseph Deen ha una grande passione per i videogiochi, in particolare per Fortnite, il battle royale di Epic Games. A soli 8 anni, Joseph ha ricevuto il suo primo ingaggio da una società eSport, diventando così uno dei giocatori professionisti più giovani del mondo.

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Videogames
EpicFortnite
 
41 Commenti
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aqua8404 Marzo 2021, 15:26 #31
Originariamente inviato da: MorgaNet
Poveretto che sei....

e per quale motivo?
perchè sono sincero invece di fare l'ipocrita come tanti altri?

ma pensa te...
ferste04 Marzo 2021, 15:44 #32
Originariamente inviato da: aqua84
e per quale motivo?
perchè sono sincero invece di fare l'ipocrita come tanti altri?


No, perchè ha 8 anni e hai detto una cazzata.

Capita, ma non insistere nel difenderla, succede a tutti e amen.
biometallo04 Marzo 2021, 15:46 #33
@aqua84

Prima ho sorvolato su quell'aspetto anche perché mi pare che la tua sia una sterile provocazione, ma davvero ti pare normale che un adulto di 37 anni reclami il diritto di mandare messaggi d'odio verso un bimbo di 8 anni augurandogli una vita di sofferenze reo solo di fare qualcosa che lui reputa errato?

Davvero ti devo spiegare che ci stai facendo una figura miserabile e meritevole di biasimo?

Nel frappé spero nell'intervento di un moderatore...
Notturnia04 Marzo 2021, 16:29 #34
8 anni.. spero per lui che riesca a guadagnare abbastanza soldi da campare quando la sua attività "lavorativa" volgerà al termine..
El Roy08 Marzo 2021, 18:10 #35
Originariamente inviato da: stinf
Scusate, ma nessuno ha notato che Fortnite è vietato ai minori di 13 anni? Questo bambino non dovrebbe nemmeno avere un account, altro che pro-player...


Il fatto è che a Fortnite ci giocano ormai solo i pre-adolescenti... per cui sarebbe come vietare Fortnite a tutti.
canislupus08 Marzo 2021, 18:41 #36
Originariamente inviato da: Svelgen
Dove vado in vacanza ogni anno, c'è una bambina di 9 anni che corre i 5.000mt sotto i 20 minuti.
Un tempo che gli consente di guardare dall'alto della pedana, anche molti atleti molti più grandi di lei. Alcuni addirittura con il doppio della sua età.
Questa si sveglia la mattina, e inizia a correre con suo papà.
Rabbrividisco al solo pensiero che invece ci siano bambini che preferiscono fottersi cervello e occhi davanti a un monitor, piuttosto che stare all'aria aperta...


Io rabbrividisco quando si vuole a tutti i costi far competere i bambini.
Comprendo che alcuni sport richiedano anni di esercizio per primeggiare, ma continuo a non vedere la cosa come positiva.
Un discorso è insegnare l'importanza dell'impegno e della perseveranza, un altro è improntare la vita dei propri figli ad un sacrificio che potrebbero rimpiangere qualora i propri sogni dovessero infrangersi (ed è brutto dirlo... ma sono pochi quelli che diventano famosi e popolari).
gioffry8118 Marzo 2021, 13:33 #37
Pecunia non olet
cronos199018 Marzo 2021, 14:02 #38
Originariamente inviato da: Svelgen
Dove vado in vacanza ogni anno, c'è una bambina di 9 anni che corre i 5.000mt sotto i 20 minuti.
Un tempo che gli consente di guardare dall'alto della pedana, anche molti atleti molti più grandi di lei. Alcuni addirittura con il doppio della sua età.
Questa si sveglia la mattina, e inizia a correre con suo papà.
Ogni mattina un bambino si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del padre, altrimenti verrà riempito di fracche sulla schiena. Ogni mattina un padre si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del bambino altrimenti non potrà acchiapparlo.

Non importa che tu sia bambino o padre: l'importante è correre
Originariamente inviato da: canislupus
Io rabbrividisco quando si vuole a tutti i costi far competere i bambini.
Comprendo che alcuni sport richiedano anni di esercizio per primeggiare, ma continuo a non vedere la cosa come positiva.
Un discorso è insegnare l'importanza dell'impegno e della perseveranza, un altro è improntare la vita dei propri figli ad un sacrificio che potrebbero rimpiangere qualora i propri sogni dovessero infrangersi (ed è brutto dirlo... ma sono pochi quelli che diventano famosi e popolari).
A logica sarei d'accordo con te.

Però la storia è piena di esempi di sport "portati all'eccesso" (non solo a causa dei genitori) che invece hanno prodotto effetti positivi, e sono diversi i casi di chi, pur impegnandosi per ore e ore al giorno senza però raggiungere il successo, ha acquisito una cultura e disciplina per il lavoro e l'impegno che gli rimane e gli permette di superare gli ostacoli della vita.
Anche tra chi ha provato con tutto se stesso, senza riuscire, ci sono parecchi esempi di persone che alla fine sono cresciute decisamente bene e con la testa sulle spalle. Se ci pensi è normale: per quanto possa essere fatto anche a forza, si inculca un certo tipo di mentalità e determinazione che poi ti rimangono per il resto della vita.
Sono molti di più i casi di sportivi con enorme talento ma che si sono persi (o hanno fatto una finaccia) perchè quel tipo di cultura non l'hanno mai avuta, e si sono appoggiati quasi esclusivamente sulle loro abilità naturali.

Se proprio devo trovare un problema è che in alcune di queste situazioni quello che si perde è tutto il periodo dell'infanzia e dell'adolescenza: anzichè provare semplicemente a divertirsi, la tua mente diventa subito pragmatica e indirizzata verso un risultato concreto.

Chi dimostra di essere fuori di testa non sono i "bambini cresciuti" che hanno fallito. Sono nel 99% dei casi sempre i genitori.
canislupus18 Marzo 2021, 14:33 #39
Originariamente inviato da: cronos1990
Non importa che tu sia bambino o padre: l'importante è correre
A logica sarei d'accordo con te.

Però la storia è piena di esempi di sport "portati all'eccesso" (non solo a causa dei genitori) che invece hanno prodotto effetti positivi, e sono diversi i casi di chi, pur impegnandosi per ore e ore al giorno senza però raggiungere il successo, ha acquisito una cultura e disciplina per il lavoro e l'impegno che gli rimane e gli permette di superare gli ostacoli della vita.
Anche tra chi ha provato con tutto se stesso, senza riuscire, ci sono parecchi esempi di persone che alla fine sono cresciute decisamente bene e con la testa sulle spalle. Se ci pensi è normale: per quanto possa essere fatto anche a forza, si inculca un certo tipo di mentalità e determinazione che poi ti rimangono per il resto della vita.
Sono molti di più i casi di sportivi con enorme talento ma che si sono persi (o hanno fatto una finaccia) perchè quel tipo di cultura non l'hanno mai avuta, e si sono appoggiati quasi esclusivamente sulle loro abilità naturali.

Se proprio devo trovare un problema è che in alcune di queste situazioni quello che si perde è tutto il periodo dell'infanzia e dell'adolescenza: anzichè provare semplicemente a divertirsi, la tua mente diventa subito pragmatica e indirizzata verso un risultato concreto.

Chi dimostra di essere fuori di testa non sono i "bambini cresciuti" che hanno fallito. Sono nel 99% dei casi sempre i genitori.


Non metto in dubbio la valenza degli sport nel formare il carattere delle persone, ma tra impedirgli di vivere la loro infanzia/adolescenza per raggiungere un risultato (spesso inarrivabile) o permettergli di essere come i propri coetanei... io non avrei dubbi...
Certo... finchè questo non si traduca nel farli stare chiusi in casa a diventare dei decerebrati davanti ad una consolle piuttosto che alla tv...
Titanox218 Marzo 2021, 14:38 #40
lui fa bene guadagna soldi sono gli altri scarsoni che perdono tempo a giocare ad un gioco insulso

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