Nintendo Switch 2 è un flop per i giochi third-party, le vendite sono disastrose

Secondo i publisher di giochi third-party, le vendite su Nintendo Switch 2 dei giochi sono ben più che deludenti. Unica eccezione sarebbe Cyberpunk 2077
di Vittorio Rienzo pubblicata il 23 Giugno 2025, alle 19:15 nel canale VideogamesNintendoNintendo Switch
Indubbiamente, almeno dal punto di vista commerciale, il rilascio di Nintendo Switch 2 è stato un successo: la console ha venduto 3,5 milioni di unità nei primi quattro giorni di lancio, posizionandosi come l'hardware della Grande N venduto più velocemente di sempre. Sfortunatamente, però, i publisher dei titoli third-party non hanno ottenuto benefici da questo successo.
Anzi, stando a quanto riportato da Chris Dring di The Game Business, le prime due settimane dal rilascio di Switch 2 sono state un vero e proprio flop per le vendite dei partner. La console è stata rilasciata con una lineup di 16 giochi, di cui ben 13 erano titoli di terze parti.
Peraltro, dei tre titoli first-party, solo Mario Kart World è effettivamente un gioco nuovo, mentre gli altri due, ovvero The Legend of Zelda Breath of the Wild e Tears of Kingdom sono esattamente gli stessi titoli disponibili per l'originale Switch, ma con incluso l'aggiornamento next-gen.
Nonostante questo, le vendite di titoli fisici per il 48% in UK e il 62% negli Stati Uniti appartengono ai titoli proprietari di Nintendo, il tutto senza considerare Mario Kart World incluso nell'apposito bundle. Se si aggiunge quest'ultimo, seppur si tratti di copie digitali, le vendite software in UK ammontano all'86% per i titoli first-party, lasciando ai third-party una quota di solo il 14%.
In realtà si tratta di numeri non troppo diversi rispetto al rilascio dell'originale Switch, durante il quale addirittura l'89% delle vendite software appartenevano alle IP proprietarie di Nintendo. Tuttavia, in questo caso, la disponibilità dei giochi di altri publisher è sensibilmente maggiore.
Stando a quanto riportato da Dring, un publisher – che ha preferito di rimanere anonimo – ha dichiarato che le vendite del gioco sono "al di sotto delle nostre stime più basse". A fare eccezione ci sarebbe solo Cyberpunk 2077 di CD Projekt RED, il più venduto tra i 13 disponibili al lancio.
A tal proposito Dring fa notare che il publisher polacco è uno dei pochi a non aver optato per una Game-Key Card, ma ad offrire l'intero gioco direttamente su scheda. A tal proposito, ha ricordato anche le parole di Jan Rosner di CDPR che affermò: "Non sottovalutate l'edizione fisica. Non scomparirà e i giocatori Nintendo apprezzano molto le edizioni fisiche ben fatte".
Chiaramente, ad aver inciso non è solo il formato dei giochi, ma diversi fattori che potrebbero aver motivato i giocatori ad acquistare ulteriori titoli. Innanzitutto, c'è la compatibilità con la libreria dell'originale Switch che, anche in assenza di update specifici, offre comunque miglioramenti all'esperienza. D'altronde, non sono pochi gli utenti che hanno definito Switch 2 più come una "Switch Pro" che un vero e proprio salto generazionale.
C'è poi la scelta dei publisher di proporre riedizioni o semplici porting di titoli già disponibili da tempo sulle altre piattaforme. Non si può escludere, quindi, che la maggioranza dei third-party siano già stati giocati dagli utenti.
Insomma, in generale parliamo di una lineup piuttosto debole che sicuramente non ha motivato troppo all'acquisto di software. Sarà interessante, invece, valutare i dati una volta che ulteriori third-party, magari inediti come Tony Hawk's Pro Skater 3+4 saranno disponibili per la console.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò boh, imho Nintendo ha voluto monetizzare davvero tanto stavolta.
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