Final Fantasy VI arriva la prossima settimana su Steam

Final Fantasy VI sarà disponibile per la prima volta su PC a partire dalla giornata del 16 dicembre.
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Dicembre 2015, alle 11:31 nel canale VideogamesSquare EnixKoch MediaFinal Fantasy
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer un prodotto moderno tripla A, il prezzo stabilito è ovviamente commisurato al rientro con gli interessi dei costi di produzione. La mia personale valutazione di quanto questi prodotti valgano come qualità è un'altra cosa. Ovviamente, non incide sul costo che è stato proposto all'uscita di questi. Ciò detto, fra 20 anni nessuno si sognerà di riproporli all'equivalente di allora di 15 euro, non hanno nessun prestigio da far valere.
Se per te FF6 non ha un valore tale da giustificare 15 euro adesso, chiaramente per te, come per me per MoH e CoD, non esiste che sia giusto comprarlo a quel prezzo, ma c'è una valutazione condivisibile sulla qualità di FF6 che ti dà torto in senso lato, come dà ragione a me per CoD e MoH.
Va be' vedo che i concetti espressi a cui mi riferivo non ti interessano o comunque ti interessa di più, insistentemente, parlare di grammatica e crogiolartici dentro.
Ok, qui hai scritto:
è una ripetizione, non sta bene....
Quindi? Chissenefrega... o vogliamo parlarne per due pagine e mezzo?
Un conto è scrivere frasi che si usano nel linguaggio comune, un conto è scrivere una catena di inesattezze, e ci sono errori, ben più gravi, scritti, purtroppo, da chi le notizie le pubblica...
Lasciamo perdere...
Ok, qui hai scritto:
è una ripetizione, non sta bene....
Quindi? Chissenefrega... o vogliamo parlarne per due pagine e mezzo?
Un conto è scrivere frasi che si usano nel linguaggio comune, un conto è scrivere una catena di inesattezze, e ci sono errori, ben più gravi, scritti, purtroppo, da chi le notizie le pubblica...
Lasciamo perdere...
Sulle inesattezze in vari articoli di varie fonti concordo. Sull'uso comune di errori di scrittura, l'atteggiamento "alla cruscante" mi pare miope, non lo condivido.
Se citando Ivo de Palma vuoi fare un riferimento all'adattamento di Saint Seya che ha completamente stravolto l'opera originale dissento.
E' forse l'unico caso in cui un adattamento libero è migliore dell'opera originale, stando al manga i dialoghi erano decisamente più banali.
L'unico problema è l'aver usato i nomi della costellazione per alcuni cavalieri anziché assegnarli un nome proprio come nell'opera originale.
E' forse l'unico caso in cui un adattamento libero è migliore dell'opera originale, stando al manga i dialoghi erano decisamente più banali.
L'unico problema è l'aver usato i nomi della costellazione per alcuni cavalieri anziché assegnarli un nome proprio come nell'opera originale.
.....
No, ho scritto questo:
FF VII l'ho fatto un paio di volte originale in inglese, poi lo rigiocai su pc con la patch di traduzione amatoriale in italiano ed è stato bello leggere i dialoghi in italiano, come la prima volta che li lessi in inglese.
Che significa:
Sono d'accordo sui doppiaggi, alle volte pessimi. Qui invece non ci sono voci ma solo i sottotitoli e basterebbe tradurre senza "sconvolgere" o come capita talvolta "censurare" determinati contenuti. Nella maggior parte dei casi le traduzioni le ho trovate buone. Capita come dicevo qualche parola mal tradotta ma si può soprassedere.
Il concetto che ho espresso nella seconda parte di quell'intervento è invece riferito alla mia esperienza con FF VII, gioco che in versione PAL per PSX era in inglese ed ho fatto per due volte ovviamente in inglese. Quando poi uscì per PC, mi procurai la patch amatoriale che traduceva tutto il gioco, e, anche se non era più una novità e i dialoghi li avevo già letti e riletti, me li son goduti come se fosse stata la prima volta. Questo è il concetto fondamentale che non hai colto. Un gioco già visto, dialoghi già letti, nulla da scoprire ma che rigiocato in italiano mi ha dato lo stesso la voglia di rifarlo per la terza volta, e quei dialoghi me li sono goduti tutti, dal primo all'ultimo, prima in inglese, poi in italiano.
Non per tutti sarà così, e non può valere per tutti i giochi, ma per un capolavoro come quello, non ho avuto la minima esitazione a riviverlo nella mia lingua.
Che significa:
Sono d'accordo sui doppiaggi, alle volte pessimi. Qui invece non ci sono voci ma solo i sottotitoli e basterebbe tradurre senza "sconvolgere" o come capita talvolta "censurare" determinati contenuti. Nella maggior parte dei casi le traduzioni le ho trovate buone. Capita come dicevo qualche parola mal tradotta ma si può soprassedere.
Il concetto che ho espresso nella seconda parte di quell'intervento è invece riferito alla mia esperienza con FF VII, gioco che in versione PAL per PSX era in inglese ed ho fatto per due volte ovviamente in inglese. Quando poi uscì per PC, mi procurai la patch amatoriale che traduceva tutto il gioco, e, anche se non era più una novità e i dialoghi li avevo già letti e riletti, me li son goduti come se fosse stata la prima volta. Questo è il concetto fondamentale che non hai colto. Un gioco già visto, dialoghi già letti, nulla da scoprire ma che rigiocato in italiano mi ha dato lo stesso la voglia di rifarlo per la terza volta, e quei dialoghi me li sono goduti tutti, dal primo all'ultimo, prima in inglese, poi in italiano.
Non per tutti sarà così, e non può valere per tutti i giochi, ma per un capolavoro come quello, non ho avuto la minima esitazione a riviverlo nella mia lingua.
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