Epic Games Store non come Steam: sì al primo gioco con NFT, si chiama GRIT
Gala Games, una software house che ha già condotto esperimenti di natura gaming in quello che viene sempre più chiamato Web3, ha annunciato che sarà suo il titolo di debutto della blockchain su Epic Games Store
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Giugno 2022, alle 17:31 nel canale VideogamesEpic
Valve ha detto da tempo che non consentirà la presenza di giochi basati sulla blockchain su Steam. La rivale Epic Games, e non è la prima volta, agirà in maniera diametralmente opposta per il suo Epic Games Store, non solo supportando i giochi blockchain ma anche promuovendoli in maniera convinta. A partire da GRIT, il titolo con cui la blockchain esordirà sullo store, sviluppato da GALA Games, una software house di Seattle che ha già condotto esperimenti sul cosiddetto Web3.
GRIT: come Fortnite, ma con gli NFT
Le meccaniche di base di GRIT ricorderanno Fortnite: si tratta, infatti, di un Battle Royale ambientato nel Selvaggio West, dove i giocatori personalizzano il proprio avatar e lo dotano di equipaggiamento e armi specifiche. GALA Games metterà in vendita delle "Gunslinger Box", ognuna delle quali contenenti uno dei 10 mila avatar di GRIT. Ciascuno di essi si caratterizzerà per attributi specifici e un aspetto estetico unico, e sarà rappresentato sulla blockchain tramite un token. Acquistando uno degli avatar, inoltre, si avranno vantaggi concreti rispetto ai giocatori che non pagheranno, grazie a combinazioni di attributi, equipaggiamento e armi favorevoli.
GRIT è basato su Unreal Engine, sempre di Epic Games, e annovererà una fisica realistica, secondo quanto promette GALA Games. I giocatori devono montare in sella, cavalcare e combattere, individuando la migliore combinazione possibile tra equipaggiamento e armi. Ci saranno più di 400 armi con caratteristiche diverse, tutte ispirate dal Selvaggio West con uno stile old-school. Si potrà giocare in team da due, in squadra o anche da soli, con uno showdown che parte da un treno che procede a velocità e molte altre caratteristiche simili a ciò a cui ci ha abituato Fortnite.
La vendita delle box partirà insieme al Galaverse, previsto dalla giornata di oggi fino all'8 giugno, a Malta. Occasione in cui GALA Games svelerà altri dettagli sul suo progetto. Possiamo fin da subito dire che si tratta certamente di un gioco di nicchia, che può interessare solo quei giocatori che hanno una visione un po' particolare del gaming competitivo, dove la componente a pagamento abilita benefici sugli altri. Detto questo, è interessante monitorare l'andamento di GRIT perché è il primo gioco con NFT distribuito tramite una piattaforma di riferimento come Epic Games Store.
GRIT verrà distribuito gratuitamente, con la versione finale prevista entro la fine del 2022. Altri dettagli si trovano in questo comunicato stampa.
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12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTipo quella bluetooth?
che stai giocando ?
-a un coso coi banditi.
NFT ? scemenza per avere un articolo sulla stampa generica.
Basta non acquistare.
Se si acquista si approva e va bene così.
Io per esempio non ho mai dato soldi a titoli con microtransazioni o "free" tipo pay to win, ho persino eliminato Dead Space 3 dalla mia lista.
L'unico che fa eccezione è TF2 dove gli acquisti sono davvero solo cosmetici (e negli anni ci ho speso più del dovuto a forza di un paio di euro a volta, ma è onesto)
Anche la maggior parte dei play-to-earn sono insostenibili, se non quelli con i rewards basati sulla competizione che però non inventano o guadagnano granchè di veramente sostanziale dall'utilizzare una blockchain (ci sono già mille modi di fare tornei con premi in denaro).
Poi ci sarebbe l'ambito artistico sul quale non me la sento di sbilanciarmi dato che è già "tradizionalmente" molto speculativo e spesso completamente folle. Diciamo che anche lì gli nft possono talvolta abbassare qualche barriera in ingresso ma in generale ho visto più che altro un'esasperazione degli aspetti speculativi e di marketing anche a livelli alquanto grotteschi.
Ciò detto non mi piace l'atteggiamento fake-protezionistico pregno di https://it.wikipedia.org/wiki/Virtue_signalling di certi stores che "vietano" a monte (nella realtà delle cose spesso più che altro perchè vengono parzialmente disintermediati e trovano più difficile piazzare la loro commissione sulle microtransazioni): devono decidere liberamente gli utenti cosa vogliono.
Se si acquista si approva e va bene così.
Io per esempio non ho mai dato soldi a titoli con microtransazioni o "free" tipo pay to win, ho persino eliminato Dead Space 3 dalla mia lista.
L'unico che fa eccezione è TF2 dove gli acquisti sono davvero solo cosmetici (e negli anni ci ho speso più del dovuto a forza di un paio di euro a volta, ma è onesto)
A quel punto: perchè Tizio non dovrebbe acquistare? Perchè a te, o a me, quel tipo di microtransazione non piace?
Sono le motivazioni dietro questa scelta che critico, e il giocatore non centra nulla. Esistono trilioni di videogiochi dove monetizzi con le microtransazioni , a volte facendo enormi introiti, solo tramite oggetti cosmetici che però non vanno ad intaccare il gameplay (non è affatto vero che c'è solo TF2), inteso come equilibrio complessivo. Soprattutto quando si parla di PvP, in qualunque sua forma; se hai un vantaggio su qualcun'altro è perchè hai giocato meglio, non perchè hai speso di più.
Qui invece è la stessa SH che ti dice chiaramente che tramite questi NFT tu ottieni un vantaggio oggettivo. Per cui non si fanno scrupoli a favorire chi paga di più.
Hai tantissimi modi per guadagnare tramite le microtransazioni, ma loro hanno deciso di sacrificare lo spirito del gioco, il suo equilibrio e di conseguenza lo stesso gameplay per guadagnarci sopra. Estremizzando il discorso, loro non stanno vendendo un videogioco, o comunque non sono interessati a vendere un videogioco.
Perchè ci sarà la situazione in cui Tizio non vincerà contro di me perchè più bravo o anche per una questione di fortuna, ma perchè l'arma che ha comprato fa più danni della mia, e quell'arma io non posso averla a meno di pagare a mia volta. Ci saranno giocatori di Serie A e altri di Serie B, ma a loro non importa.
Anzi, qui la cosa è ancora più palese, perchè per lo meno altri giochi che ti fanno avere oggetti utili tramite le microtransazioni ti danno modo di ottenerli anche in altri modi giocando. Qui invece no.
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