Ecco il sito web che traccia le prestazioni con i singoli giochi su Windows on Arm
Linaro ha lanciato un sito web che consente agli utenti di verificare se i loro giochi preferiti funzioneranno sui futuri dispositivi Windows alimentati da chip Arm. Il sito ha già testato oltre 1.400 giochi su sistemi con SoC Arm e fornisce un'idea di ciò che gli utenti possono aspettarsi in termini di prestazioni e compatibilità.
di Nino Grasso pubblicata il 22 Maggio 2024, alle 10:31 nel canale Videogames
43 Commenti
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Ma questi ambiti sono particolari e non sono sicuramente lo scopo di questi processori. Queste macchine sono talmente vecchie (ma funzionanti) e costose che rimpiazzarle vorrebbe dire un esborso enorme per l'azienda. Si potrebbe provvedere con un revamping totale, ma anche qui la spesa sarebbe infinitamente più alta che mantenere tutto così e sperare nella sorte.
Dove lavoro ho dei banchi con attrezzature particolari e schede di acquisizione (quindi hardware collegato fisicamente al pc) che il sistema operativo è fisso e nemmeno sono in rete per paura che faccia un aggiornamento. Riscrivere questi software per sistemi più recenti (anche solo un windows 10) costerebbe troppo, vorrebbe dire ritestare tutto e magari significherebbe sostituire le periferiche, tirandosi dietro tanti di quei problemi che nemmeno voglio pensarci. Per dirla tutta non funzionerebbe nemmeno il "trucchetto" della macchina virtuale visto che avendo hardware fisico collegato e che il pass through delle periferiche non funziona con tutto...
Ma ripeto che non è di certo l'ambito degli ARM che stanno uscendo e dei sistemi operativi annessi. La roba vecchia è destinata ad andare finchè è possibile e poi finire in discarica.
Solo dove lavoravo qualche anno fa pensavano che una volta acquistato un hardware, questo avesse supporto a vita anche lato software e che le licenze dovessero essere tutte gratis (ovviamente loro non lavoravano gratis )
Ma questi ambiti sono particolari e non sono sicuramente lo scopo di questi processori. Queste macchine sono talmente vecchie (ma funzionanti) e costose che rimpiazzarle vorrebbe dire un esborso enorme per l'azienda. Si potrebbe provvedere con un revamping totale, ma anche qui la spesa sarebbe infinitamente più alta che mantenere tutto così e sperare nella sorte.
Dove lavoro ho dei banchi con attrezzature particolari e schede di acquisizione (quindi hardware collegato fisicamente al pc) che il sistema operativo è fisso e nemmeno sono in rete per paura che faccia un aggiornamento. Riscrivere questi software per sistemi più recenti (anche solo un windows 10) costerebbe troppo, vorrebbe dire ritestare tutto e magari significherebbe sostituire le periferiche, tirandosi dietro tanti di quei problemi che nemmeno voglio pensarci. Per dirla tutta non funzionerebbe nemmeno il "trucchetto" della macchina virtuale visto che avendo hardware fisico collegato e che il pass through delle periferiche non funziona con tutto...
Ma ripeto che non è di certo l'ambito degli ARM che stanno uscendo e dei sistemi operativi annessi. La roba vecchia è destinata ad andare finchè è possibile e poi finire in discarica.
Solo dove lavoravo qualche anno fa pensavano che una volta acquistato un hardware, questo avesse supporto a vita anche lato software e che le licenze dovessero essere tutte gratis (ovviamente loro non lavoravano gratis )
Ovvero, ad oggi e ancora per chissà quanto tempo il mercato sarà dominato da Windows x86. I PC che uso al lavoro (e non solo nel mio laboratorio) così come tutti quelli di una marea di altre aziende, saranno usati per macchinari altamente specifici... ma per Microsoft valgono sempre una licenza a PC come per un qualunque Desktop di casa. E quindi un PC Windows x86 in più nel mondo.
Per cui già questo (e non solo questo) rende difficilmente scalfibile un tale dominio di mercato, e gioco forza va ad impattare sulle scelte che fanno la Software House per i loro prodotti... che siano a pagamento o gratuiti.
E basta anche vederlo in giro: sono pochi i software che non girano sotto Windows, ma sono una marea quelli che girano sotto Windows e NON per altri (che siano alcuni o tutti). Perchè giustamente si investe prima di tutto dove si pensa di ottenere i maggiori profitti/vantaggi. Esistono sicuramente realtà che lavorano principalmente per sistemi meno diffusi (tipo il succitato Scrivener), ma sono statisticamente poco rilevanti.
Io non mi sono mai posto problemi, ma se non ho mai comprato un Apple (al di là dei costi che ritengo eccessivi) è sempre stato per il solito problema di fondo: la piena compatibilità dei programmi che uso sotto Windows. A prescindere che il problema sia di natura software (OS) o di architettura (x86 vs ARM).
Poi le cose non sono come 20 anni fa, ci sono gli emulatori e tutto il resto. Ma tutto questo non risolve il problema di fondo, nè alcuni più specifici (che chiaramente vanno valutati caso per caso). Windows x86 avrà anche tutte le magagne del mondo, ma resta il fatto che ci trovo tutti i software di cui ho bisogno, o che comunque utilizzo.
E potenzialmente è molto più probabile che ci trovi software che al momento non uso, e neanche conosco, rispetto ad altri tipi di sistemi. Poi ad oggi la situazione è sicuramente molto più gestibile, perchè per l'appunto molti software che un tempo erano per Windows oggi sono anche in altre versioni, e gli emulatori sono sicuramente utili.
Poi al netto di tutto questo, resta il fatto che ogni situazione è personale. Io non ho comprato un portatile Windows per chissà quali tipo di elucubrazioni, ma perchè il software che uso c'è solo in parte su altri sistemi, e per me è un problema. Per altri questo non costituisce un ostacolo. Ripeto, sarei passato volentieri ad ARM (ripeto, Apple perchè all'epoca c'era solo quello degno di nota) per i vantaggi che offre, ma se poi non li posso sfruttare sono punto e a capo.
Comunque riassunto: every man is an island
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