EA: i core gamer non vedono di buon occhio la crescita dell'industria dei videogiochi

Secondo Peter Moore, COO di Electronic Arts, l'industria dei giochi dovrebbe essere più propensa ad accollarsi dei rischi, evitando però di replicare il modello Napster.
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Luglio 2014, alle 09:01 nel canale VideogamesElectronic Arts
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche se in realtà i miei 13 anni di gioco (parlo soprattutto verso gli MMORPG) li ho spesi tra DAoC & WoW, posso confermare ciò che ha scritto timer86 quì sopra.
Non c'è stato equilibrio tra hardcore gamer & casual gamer, ma una netta flessione unidirezionale verso il casual.. riduzione delle necessità di tempo, capacità, perdita, organizzazione, etc.. senza differenziare i bisogni di entrambe le fazioni, ma solo verso chi tira più grana.. senza tenere più di tanto in considerazione la qualità/affidabilità del cliente.
Secondo me ci sono due principali vie per risolvere questo problema della "decadenza" di qualità (nel singolo gioco)..
1. Un segnale negativo nelle vendite (flop) causato da appunto la diminuzione delle vendite, questo li costringerebbe a rivedere i metodi di produzione dei giochi. Purtroppo però come è già stato detto è un situazione molto utopistica (soprattutto per i titoli molto famosi) dato che appunto c'è (molta) gente che compra i giochi (o fa il pre-order) ancor prima di vedere un video di gameplay..
2. Concorrenza migliore. Sembrerà stupida come idea, ma in realtà è molto più concreta di quanto si possa pensare, in un qualsiasi mercato (dunque anche quello videoludico), se c'è un offerta "migliore" (quindi non necessariamente legata al prezzo), tutte le restanti offerte per tenere il passo sono costrette ad adeguarsi ad essa, o nell'ipotesi migliore a superarla.
Ora, con i mezzi e le possibilità di oggi, tipo Kickstarter per citare la più famosa, ci sono un sacco di progetti ambiziosi e interessanti su cui poter puntare, seppur prodotti da SH anonime o appena create, che però possiedono idee innovative, o semplicemente maggiormente legate alla qualità/esperienza di gioco che al bacino di utenza.. così detto "da mungere".
Sono sicuro che come è gia avvenuto in alcuni casi, quando questi progetti ottengono grande apprezzamento da parte dei giocatori, vengono immediatamente presi in considerazione delle "big" SH, e alle volte (in certi casi purtroppo
Secondo me alla base di un buon gioco ci deve -principalmente- essere una buona idea, che poi se farcita con buon motore grafico e supporto raggiunge il livello ottimale.
Ma se l'idea non passa, otterremo soltanto delle -belle- scatole "vuote"..
Detto questo, per chiudere (sono le 6 del mattino omg :eek
Saluti
si sa che WoW è una bimbominkiata madornale, dopo 10 anni d'altronde sarai cresciuto anche un pò tu...
vai su neverwinter online
NOnè una questione di crescita, è proprio una questione di casual e no. Prima world of warcraft era un gioco che dovevi dedicargli tempo, sia per farmare che per raccogliere tutto il necessario per andare in RAID, da 40. Se facevi cag**re allora non vedevi tutto il content, adesso invece vedi le persone ugualmente vestite, del farm non c'è bisogno più di tanto, i soldi li fai facile, e trovi persone che non sanno giocare ma che cmq finiscono di vedere tutta l'espansione, senza parlare dei boss tank e spank.
il concetto è questo, per quanto riguarda neverwinter ho preso qualche informazione di vole...
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