Dipendenza da videogiochi: si discute

Il Consiglio sulla Scienza e la Sanità Pubblica dell'Associazione Medica Americana ha divulgato una nuova relazione sui videogiochi. Rimossa la richiesta di includere la dipendenza da videogiochi tra le patologie di disturbo mentale.
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Giugno 2007, alle 15:34 nel canale Videogames
58 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoil fatto che la questione della decenza morale venga mischiata alla questione della dipendenza è il vero problema, riflettete su questo
il fatto che la questione della decenza morale venga mischiata alla questione della dipendenza è il vero problema, riflettete su questo
Quoto alla grande...bel messaggio davvero
"Se i videogiochi influenzassero davvero i giovani, dovremmo aspettarci di avere una generazione che passa il tempo in stanzoni bui con musica elettronica a muoversi a caso e a mangiare strane pasticche colorate."
Non so a voi, ma a me sembra che questa frase, che voleva essere ironica e sarcastica, si sia rivelata invece profetica......e visto che la psiche è parte della salute dell'uomo, credo sia giusto non sottovalutare eventuali effetti negativi dei videogiochi!!
Ma dai la differenza è ovvia e palese: una dipendenza tende alla malattia quando si esagera nel cercare l'oggetto della dipendenza e si soffre se se ne viene privati. I limiti sono stabiliti in base a esperienza medica e buon senso. Per riprendere il tuo esempio a tanti piace andare lavorare e che si annoiano quando vanno in pensione: sono leggermente dipendenti è vero. Ci sono soggetti (rari) però che vivono per lavorare e lavorano 12 14 o anche più ore al giorno: questi sono malati. Chi gioca 8 ore al giorno non necessariamente è dipendente ma è sicuramente a rischio. La dipendenza da videogioco esiste e sono sicuro che tutti quelli che qui hanno almeno 30 anni hanno provato per uno o per l'altro gioco qualcosa del genere. Forse tu sei ancora troppo giovane e non ti è ancora capitato.
Quanto al mio punto di vista su questo tipo di dipendenza,credo che ognuno debba fare quello che vuole nella vita,purchè non sia di disturbo verso gli altri e verso la società in generale.Perciò non mi importa un fico secco se uno si isola dal mondo per trascorrere tutto il tempo davanti ai videogiochi.Se gli piace stare a casa a giocare che problema c'è?
Poi anche io programmo la mia giornata. E' una cosa normalissima. Come vedo una cosa normalissima che mi voglia ritagliare un paio di ore al giorno e dedicarle ad un gioco. A differenza di qualcuno la flotta la faccio tornare quando sono certo di essere a casa. Se poi non ci sono o chiedo a qualcuno se mi fleetta oppure, se non è possibile fare niente me ne sbatto ma di certo non mi impicco ne vado a prendere sottocasa chi mi attacca con una motosega, un casco da moto con su una lampadina ed un'armatura in kevlar in puro doom style.
Poi: se i miei avessero mai deciso a che giochi io dovrei giocare come tutte le persone di sto mondo *me ne sarei sbattuto altamente*. Puoi dirmi di non drogarmi anche se so che fa più male che bene sempre che faccia bene. Puoi dirmi di non bere e se ho bevuto di non mettermi al volante anche se io sono astemio. Puoi dirmi pure di non andare a 'ndruocchie che tanto se non c'ho voglia non certo tipa (cosa rarissima però che io non c'abbia voglia) ne vado per vicolini e comunque se ci provo con una preferisco sapere con chi ci provo inquanto farmi una senza nemmeno conoscerla è una cosa che mi farebbe chiedere solo "Ma che cazzo ci faccio qui?" e farmi pippe non me lo sogno nemmeno (Con tutta la topa che c'è in giro sarebbe un vero e proprio reato morale); ma NON PUOI ASSOLUTAMENTE DIRMI come cavolo mi devo divertire; NON PUOI obbligarmi a giocare a giochi educativi anche se ogni gioco bene o male qualcosa te lo insegna soprattutto se sei piccolo e parlo di fisica, chimica e, più che altro, logica. Piuttosto che fare quaclosa che NON MI PIACE IN MANIERA ASSOLUTA sono disposto praticamente A TUTTO; soprattutto se si tratta di divertirmi in un modo che non mi piace!
Ora: se all'ESRB non piacciono certi giochi: CHE NON CI GIOCHINO SENZA ROMPERE I MARONI AL PROSSIMO E SOPRATTUTTO SENZA RUBARGLI SOLDI. Tanto per quante limitazioni mettano comunque per qualsiasi gioco cerchi "nome gioco" e bloody mod/nude mod/uncensored actions mod e qualcosa trovi comuqnue. Non so se l'hanno mai fatto ma se c'è il videogioco di Barbie potete starne certi che qualche pervertito l'avrà fatto pure per quello un mod del genere.
P.S. quell'associazione farebbe meglio, dato quello che pubblicano, a ricordarsi che tra le tante patologie che si sono inventati c'è pure quella da "seghe mentali". Probabilmente sono tutti MALATI CRONICI. Sono di certo già con tutto il corpo meno un capello nella tomba.
@nuclearstrenght: Quella è un'altra cosa. E' una cosa simile alla Sindrome di Stoccolma; a lungo andare finisci per credere di essere il tuo personaggio. Ma è un'altra patologia mentale (questa però è proprio una malattia. Ho conosciuto gente che cercava in cartella la spada laser... roba che non potete nemmeno immaginare! Per non parlare del campo estivo di 9 anni fa; mi ricordo ancora un tizio che si è alzato nel sonno di botto gridando "AL DRAGO!"; roba da non credere), non è "dipendenza da videogiochi". Quella sindrome io la chiamo comunque semplicemente "imbecillità del niubbo".
Fortunatamente io a ste cose sono immune
Gli attacchi epilettici sono causati da flash rapidi ed insistenti. Basta costringere, e gia' si fa, a non mettere flash del genere nei giochi. Se lo fai, multa stratosferica.
Aggressivita' e dipendenza. Qui il discorso si fa piu' complesso.
E' vero che non e' il gioco violento in se a scatenare la dipendenza o l'aggressivita'. Ci sono attivita' violente come il rugby che certo non istigano i giocatori e gli spettatori a pistare chi gli sta intorno.
Pero' nel caso dei videogiochi bisogna mettere in gioco il fattore estraniante ed onirico. Il videogioco ti proietta in un mondo in cui puoi fare cose assurde. In un certo senso e' inebriante. Giochi particolarmente coinvolgenti possono creare una dipendenza. Inoltre giochi molto violenti possono fomentare gente predisposta.
Comunque sia, a parte questo, non credo abbia molto senso parlare di dipendenza dai videogiochi.... forse c'e' qualcuno predisposto ad essere piu' o meno dipendente strettamente ai videogiochi? Non credo.
Sulla predisposizione alla violenza invece sono abbastanza convinto, e sono d'accordo a mettere delle fasce di utenza. Mi piacerebbe comunque sapere le regole statunitensi attuali e quelle proposte.
Detto questo comunque, vietare giochi come Resistance: Fall of Man e' una grande cavolata.
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