Diablo III: perché Blizzard dovrebbe riconsiderare il DRM

Diablo III: perché Blizzard dovrebbe riconsiderare il DRM

Il DRM di Diablo III che richiede la connessione a internet permanente, a giudicare dal beta test in corso, sembra avere ancora bisogno di affinamenti.

di pubblicata il , alle 10:04 nel canale Videogames
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77 Commenti
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Alkadia297723 Settembre 2011, 14:08 #51
Si,però la cosa bella è che è vero che chi ha più soldi compra item più forti e potenti....ma i soldi li VANNO A TE se hai la pazienza di trovarli (questi item) . E se questi tizi non li vuoi nella tua partita puoi escluderli.

E sinceramente non capisco questa storia del sempre collegato. NESSUNO si è mai lamentato di Starcraft 2 e della tenuta dei sui server e penso che nessuno lo abbia comprato per giocarci offline, quindi il problema sussiste solo per chi lo va a pescare nei torrenti.
Apace23 Settembre 2011, 14:09 #52
Molti non capiscono perché non possa esserci anche una modalità single player oltre a quella online. Le motivazioni sono tecniche. Una modalità single player richiede che il codice della parte server sia distribuito con il gioco. Questo facilita enormemente la possibilità di sviluppare hack e cheat per la modalità online. Principalmente per questa ragione non c'è alcuna possibilità, per quanto protestino i giocatori, di vedere una modalità offline in Diablo 3.
cerbert23 Settembre 2011, 14:20 #53
Originariamente inviato da: Raven
Con me ci sono riusciti: non prenderò il gioco...
Io con diablo3 speravo in un "epica storia" single offline com'era stato anche con l'1 e il 2... per divertirmi DA SOLO (se io cerco il multy vado su altro, non certo per i gdr) ergo questo se lo terranno...


Ma, come dicevo, è anche possibile ipotizzare una bella, SIGNIFICATIVA, esperienza singleplayer on-line: con una storia in evoluzione, encounter che vengono modificati man mano che i giorni di gioco passano e che possono essere diversi quando li ritrovi, dungeon che una volta "ripuliti" possono essere "conquistati" da entità diverse da quelle originali (e non necessariamente mal disposte verso il protagonista)... insomma, si potrebbe immaginare una sorta di GDR "evolutivo" single-player.

Ma il grosso problema è che non capisco se questa sia la visione di Blizzard.

Perchè per il primo caso sarei anche interessato a spendere... per un single player che non è nient'altro che un "multi player ad un giocatore", NO!
AnonimoVeneziano23 Settembre 2011, 14:27 #54
Sono generalmente contro questi sistemi online di autenticazione. Non poter giocare dove non c'è (o quando non c'è una connessione internet è fastidioso. Certo, il gioco glielo comprerò uguale, non c'è niente al mondo che mi farà cambiare idea da questo punto di vista, comunque non vedo perchè impedire il single se offline. Tanto glielo craccano di sicuro e come al solito i pirati potranno comunque giocare il single offline. La spinta per le vendite dovrebbe essere il multi e quello è comunque protetto indipendentemente dal DRM.

Sinceramente non capisco queste scelte. Se è solo per dare servizi come Achievements e cose del genere non ci credo che non possano trovare un modo per gestirli offline e poi farli sincronizzare col server quando si va online.

Inoltre Battle.net ogni settimana va in manutenzione tutta la mattina (il mercoledì e altre volte è offline per conto suo e non poterci giocare per questo è irritante ....
x_Master_x23 Settembre 2011, 14:30 #55
Originariamente inviato da: Apace
Molti non capiscono perché non possa esserci anche una modalità single player oltre a quella online. Le motivazioni sono tecniche. Una modalità single player richiede che il codice della parte server sia distribuito con il gioco. Questo facilita enormemente la possibilità di sviluppare hack e cheat per la modalità online. Principalmente per questa ragione non c'è alcuna possibilità, per quanto protestino i giocatori, di vedere una modalità offline in Diablo 3.


Permettimi di dissentire.
In modalità online basta che il tuo personaggio, gli item, la posizione nella quest ecc... sia tutto presente solo sul server della Blizzard.
In questo modo, anche se in teoria ti crei un personaggio che rispecchi il codice blizzard, non sarà possibile utilizzarlo online poiché non é autenticato dal server.
E basterbbe fare un semplice controllo ogni logout-login. Se il tuo personaggio al logout é livello 1 con tot item, al login deve essere uguale. Se non corrisponde = ban.
L'unica cosa che gli hacker potrebbero fare é creare server alternativi, ma alla fine visto che bnet é gratuito non ne vedo il reale utilizzo, forse per chi il gioco non lo compra.

Ma anche nella situazione attuale con online-check, gli hacker stanno creando un server emulator e ,senza nemmeno aver accesso al gioco, riescono a creare il personaggio e ad entrare nel word senza npc/item, per ora.

Quindi la Blizzard se volesse farlo, visto che era già stato implementato e poi rimosso, non sarebbe poi così complicato.
Arcanon723 Settembre 2011, 14:40 #56
Originariamente inviato da: Apace
Molti non capiscono perché non possa esserci anche una modalità single player oltre a quella online. Le motivazioni sono tecniche. Una modalità single player richiede che il codice della parte server sia distribuito con il gioco. Questo facilita enormemente la possibilità di sviluppare hack e cheat per la modalità online. Principalmente per questa ragione non c'è alcuna possibilità, per quanto protestino i giocatori, di vedere una modalità offline in Diablo 3.


Non credo proprio che sia così, Starcraft II per esempio permette di avere l'intero gioco sul computer, ma questo non ha permesso agli hacker di compromettere il gioco su Battle.net

Quindi no, la motivazione non è tecnica.
Apace23 Settembre 2011, 14:43 #57
Originariamente inviato da: x_Master_x
Permettimi di dissentire.
In modalità online basta che il tuo personaggio, gli item, la posizione nella quest ecc... sia tutto presente solo sul server della Blizzard.
In questo modo, anche se in teoria ti crei un personaggio che rispecchi il codice blizzard, non sarà possibile utilizzarlo online poiché non é autenticato dal server.
E basterbbe fare un semplice controllo ogni logout-login. Se il tuo personaggio al logout é livello 1 con tot item, al login deve essere uguale. Se non corrisponde = ban.
L'unica cosa che gli hacker potrebbero fare é creare server alternativi, ma alla fine visto che bnet é gratuito non ne vedo il reale utilizzo, forse per chi il gioco non lo compra.

Ma anche nella situazione attuale con online-check, gli hacker stanno creando un server emulator e ,senza nemmeno aver accesso al gioco, riescono a creare il personaggio e ad entrare nel word senza npc/item, per ora.

Quindi la Blizzard se volesse farlo, visto che era già stato implementato e poi rimosso, non sarebbe poi così complicato.


Purtroppo come dicevo, è una questione tecnica. La maggior parte della gente fa il tuo ragionamento ma le cose sono più complicate. Non voglio dire di essere un esperto (sono un programmatore ma non mi intendo di hack o simili) ma come ti dicevo, se un malintenzionato ha accesso al codice del server gli risulterà sicuramente più facile trovare vulnerabilità da poter sfruttare per andare ad influenzare il gioco, per quanto tutti i dati siano poi salvati sul server. Anche in Diablo 2 tutti i dati erano salvati sul server ma gli hack abbondavano.

I server alternativi poi verranno sicuramente creati, come per WOW, ma questo comporta un grande lavoro, perché bisogna andare a riscrivere da zero qualcosa che emuli il funzionamento di un server Blizzard e poi inserire tutti i dati di gioco (item, mostri, npc, quest, ecc.), alcuni dei quali potrebbero non essere facilmente disponibili.
xarz323 Settembre 2011, 14:46 #58
Baggianate. Ad esempio i server non ufficiali esistono per moltissimi MMORPG ma non per questo gli account su server ufficiali sono a rischio. Se salvataggi, IA, item drop, sono gestiti da server Blizzard quale hack riuscirebbe a interferire con questo? Cioè anche se si intromettesse e modificasse i dati che arrivano al client, questo poi quando reinvia i dati al server originale questo si accorge per forza che c'è stata qualche manipolazione, ad es. sugli item dell'inventario o sull'esperienza totale del giocatore. Cioè se è il server blizzard a decidere le cose e a gestire i salvataggi basta fare un controllo di coerenza su server tra le decisioni del server e i dati provenienti dal client per vedere se ci sono stati hack. Inoltre il rischio per chi fa cheat su server ufficiali è il ban immediato, non so quanti sarebbero disposti a rischiare.
Separare online da offline si poteva fare, ma non hanno voluto perchè vogliono fare il massimo dei soldi. Anche per questo hanno introdotto la percentuale sulle vendite. Diablo 2 non ha chiesto soldi per l'online in tutti questi anni, perchè loro ora dovrebbero incassare una percentuale sulle vendite? Per mantenere la casa d'aste? Non mi facciano ridere, che è un sistema per loro dal costo irrisorio rispetto al guadagno totale.
Arnoldforever23 Settembre 2011, 14:46 #59
Originariamente inviato da: cerbert
A me sembra che ciò che non sta in piedi sia imporre una connessione ad internet permanente senza che, apparentemente, questo porti beneficio alcuno al gioco.

Dopo di che, se sprechi qualche riga in più a rendere noto il tuo pensiero, possiamo intavolare una discussione e non, semplicemente, ignorare il tuo commento.


A mio parere non è affatto vero che non porta benefici anche perchè ripeto, battlenet 2.0 sotto questo punto di vista è un sistema eccellente. In secondo luogo, ti posso assicurare che Diablo 2 online era una vera schifezza per il grosso problema dei cheater. In poche parole era davvero ingiocabile online. Con questo sistema questo non sarà più un problema. Come ultima cosa essere sempre collegato ad internet per poter giocare non mi sembra una limitazione così assurda. E' più di un anno che gioco a Starcraft 2 e non ho mai avuto problemi di sorta, e ci ho sempre giocato online.
Apace23 Settembre 2011, 14:48 #60
Originariamente inviato da: Arcanon7
Non credo proprio che sia così, Starcraft II per esempio permette di avere l'intero gioco sul computer, ma questo non ha permesso agli hacker di compromettere il gioco su Battle.net

Quindi no, la motivazione non è tecnica.


http://www.tomshw.it/cont/news/bliz...ii/27573/1.html

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