Diablo III: i problemi del lancio

A mezzanotte è finalmente arrivato il momento atteso da oltre 12 anni dai fan di dungeon crawler vecchia maniera. Però l'enorme mole di giocatori che ha tentato di collegarsi ha mandato in tilt i server.
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Maggio 2012, alle 11:34 nel canale VideogamesDiablo
157 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon l'ho comprato e penso che non lo giocherò nemmeno poi, ma non sono un hater. Capisco le scelte fatte, ma non le condivido.
L'AH con real money è un modo per troncare il la vendita di gold/item "fuori mano". Inoltre han ben pensato di monetizzare la cosa (e questo mi fa storcere di più il naso, perchè, ok la tassa sul trasferimento su cc, per non dare incentivi a chi vuole "lavorarci", ma le commissioni su singola vendita sono un poco altine).
L'online obbligato si rende necessario perchè il personaggio può andare in multiplayer sempre, non c'è distinzione tra personaggio "single" e "multi" ... la scelta è stata fatta sicuramente per ostacolare gli hack e i cheat, poichè i player non hanno accesso ai salvataggi e al lato server.
Detto questo, non condivido le scelte e non mi garba il tipo di gioco...avrei voluto un single player con "possibilità di" ... Da quando smisi di giocare a WoW, il multiplayer mi ha pesantemente stancato, specialmente quando è esclusivo. Mi è piaciuto il Co-op alla Borderlands, ma non a caso è morto il lato multiplayer proprio perchè in quel caso l'ambiente è stato invaso da cheater.
Spero solo che la storyline sia al livello, così almeno me la faccio raccontarre
Per favore non venire a dirmi che la pirateria si combatte abbassando i prezzi che diresti una blasfemia (sulla carta si ma nei fatti NO). É un dato di fatto che la pirateria purtroppo non si combatte nemmeno abbassando i prezzi. La prova di tutto ció sono le donazioni, dove persino i siti che offrono i mezzi a chi vuole piratare NON ricevono una quantitá umana di donazioni anche soli di 1 euro. Tutto ció perché nella societá di oggi alcune persone pensano che un qualcosa sia un servizio di diritto a prescindere e poi tirano fuori la banalissima scusa che ha valore solo in un forum ossia "Tanto fosse da pagare allora non lo comprerei, quindi a prescindere non vedrebbero i miei soldi", vadano a dire una cosa cosí in un tribunale, anche in altri contesti, e vediamo se se la cavano. Purtroppo più passa e più useranno i mezzi pesanti fino ad arrivare al completo online e purtroppo non si può dire niente a loro perché hanno anche ragione dato che i videogiochi non sono beni di prima necessità e quindi non sei obbligato a comprare se il prodotto/servizio offerto non rientra nei tuoi interessi.
Hanno un carico tipico da Facebook concentrato in poche ore sui loro server, una cosa che vedranno solo oggi e forse domani e poi mai più nella loro vita (fino al rilascio di warcraft 4 probabilmente) , ovviamente sarebbe stato controproducente per loro costruirsi una server farm apposita come quella di facebook per gestire 24 ore di carico e poi spegnere tutti i server che non gli servivano più.
La scelta di smaltire lentamente tutte le richieste di attivazione è a mio parere , a malincuore, obbligata.
Infatti con assassin's creed 2 ha funzionato a meraviglia
Comunque è particolare la cosa: ubisoft fa un drm "sempre connessi" e tutti le danno contro. Blizzard fa la stessa cosa e c'è gente che "hanno fatto bene, va bene così, farò un sacrificio". Due pesi due misure? Fanboysmo/fanatismo?
La tecnologia, in questo caso la connessione internet, dovrebbe essere sfruttata perchè porta effettivi vantaggi. Quali dannatissimi vantaggi porta al giocatore Single-Player la connessione permanente?
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Ci avete pensato abbastanza? Ok, vi rispondo io: nessuna.
Non esiste un singolo aspetto che fornisca un vantaggio. In compenso possiamo fare un lungo elenco di svantaggi che porta la connessione permanente.
L'unico vantaggio esistente è ESCLUSIVAMENTE per la Blizzard per il discorso della casa d'aste, dalla quale rimarrebbero tagliati fuori eventuali giocatori SP off-line. In questo modo è sicura che il 100% dei giocatori può comunque accedere a questa risorsa.
Se la Blizzard fosse stata seria, avrebbe permesso il gioco in SP offline e non avrebbe tirato fuori l'offerta a 10 euro aggiuntivi per loggare a mezzanotte.
Se questa domanda la fai ad uno sviluppatore di diablo 3 saprà entrare nel dettaglio ma cmq di motivazioni ne vedo molte.
L'unica vera necessità di avere l'online per un gioco è per il fatto di giocare con altre persone; non esistono altri motivi per aggiungere questa possibilità. Laddove sono tantissimi i giocatori di Diablo cui non frega una mazza giocare con altri.
E comunque fornire entrambe le possibilità era la cosa da fare, così che ognuno decidesse da se come comportarsi. Oltre a fornire un aspetto inutile e potenzialmente dannoso per chi gioca SP, han pure tagliato quel poco potere decisionale che l'acquirente poteva avere sul gioco.
Tante storie per niente
Ciao
Comunque è particolare la cosa: ubisoft fa un drm "sempre connessi" e tutti le danno contro. Blizzard fa la stessa cosa e c'è gente che "hanno fatto bene, va bene così, farò un sacrificio". Due pesi due misure? Fanboysmo/fanatismo?
Evidentemente con AC2 non lo avevano realizzato bene. Comunque niente due pesi e due misure: anche all'epoca di AC2 ero molto d'accordo sulla decisione presa da Ubisoft e anche quando (perché succederà
E questo, attenzione, non è un beneficio solo per la SH che non si vede rubare i guadagni, ma anche per gli utenti visto che se la SH guadagna di più può investire di più e quindi produrre titoli più di qualità.
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