Da Konami uno sparatutto ambientato nella guerra in Iraq

L'agenda setting degli eventi di attualità finalmente irrompe anche nel settore videoludico: Konami annuncia uno sparatutto sulla guerra in Iraq.
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Aprile 2009, alle 11:43 nel canale Videogames
135 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPraticamente tutti hanno giocato a giochi di guerre ambientati nel WW2 o nel vietnam, non vedo dove sia il problema, si è fatto un gioco su un avvenimento più odierno, perchè la gente s'è rotta le @@ di sparare con un M1 e vuole qualcosa di più attuale e con strategie/imboscate diverse da quelle di decine di anni fà.
Assunzioni del tutto sbagliate.
Io non sono mai riuscito a giocare ad uno sparatutto con ambientazione realistica.
Qualche anno fa uscì la demo di MoH Pacific Assault, la provai, e dopo i primi 10 minuti vanni a dire sul forum che mi faceva SCHIFO sparare ai giapponesi.
Ovviamente attirandomi le ire dei fanboy dei giochi di guerra.
C'è una caratteristica comune in questi giochi.
L'avversario viene disumanizzato.
Perde ogni caratteristica di umanità, e diventa un bersaglio da colpire, meglio ancora se quando muore il cadavere non rimane sul terreno a ricordarci della sua natura umana, ma magicamente si volatilizza dopo qualche secondo.
Se ci attacca, è una specie di mostro assetato di sangue che uccide per il puro gusto di farlo.
La disumanizzazione viene poi accentuata dalle giustificazioni morali: è un nazista che stermina gli ebrei, un comunista che mangia i bambini, un talebano che impone la sharia.
Per farci dimenticare che stiamo sparando ad un nostro simile, dobbiamo privarlo della sua natura umana.
Per carità, a me sparacchiare sul PC piace, ma allora ci sono altri giochi, tipo quelli dove spari a mostrazzi di fantasia, improbabili quanto decerebrati.
E anche in questo caso, ci sono giochi che si distinguono per un approccio morale perfino a queste situazioni.
Un caso su tutti: Mass Effect.
Ci sono pochissimi avversari umani o di altre specie senzienti, e giocando bene si può anche evitare il combattimento o ricorrevi solo in situazioni estreme.
La maggior parte degli avversari sono macchine delle quali è stato perso il controllo.
Eppure anche relativamente alle macchine, ad un certo punto del gioco, quando il protagonista scopre la loro storia, in un dialogo arriva a giustificarne la ribellione, in quanto l'evoluzione della loro intelligenza artificiale le ha portate a sviluppare un'autocoscienza e quindi un istinto di sopravvivenza.
Però deve combatterle perchè minacciano di sterminare tutte le specie organiche.
Oppure in un altro punto del gioco, dopo una lunga serie di combattimenti contro degli insetti estremamente aggressivi che hanno sterminato buona parte degli abitanti di una colonia umana, il protagonista può decidere di lasciare libero l'ultimo esemplare della specie, dopo averne ascoltato e compreso le ragioni.
Questo giusto per dire che si può fare uno sparatutto "morale".
E non dimentichiamo che giochi di guerra realistici, esrb o non esrb che tanto non gliene frega una cippa a nessuno, vanno nelle mani di ragazzini, o comunque di persone con limitate capacità di giudizio indipendentemente dall'età.
Uccidere un soldato nazista nella seconda guerra mondiale o un talebano che lotta per imporre uno Stato Islamico oggi sono gesti dolorosi come solo togliere la vita ad un altro essere umano lo può essere, ma certamente necessari e moralmente giustificabili.
1° Le bombe al fosforo sono ammesse solo per creare cortine fumogene per proteggere mezzi o truppe che avanzano. Anche per gli usa è vietato l'uso sui civili. Leggete i trattati prima di parlare. I potenti, anche se sottoscrivono un trattato, se ne sbattono quando e come gli pare. Nessuno ricorda cone i russi hanno usato il gas durante la crisi del teatro dubrovka (o come cavolo si scrive), violando di fatto un trattato da loro sottoscritto? Nessuno ha detto niente. Come nessuno ha detto niente sullo sgancio delle bombe a grappolo nelle campagne libanesi da parte dell'esercito israeliano (tanto per dire, perfino gli usa gli hanno bloccato la vendita dopo i fatti).
Mi sa tanto che hai letto male i trattati o li conosci per "sentito dire".
Forse sbagliero io, ma li conosco cosi :
America e Israele NON hanno firmato il trattato per la messa al bando delle bombe a grappolo; ergo le possono usare, moralmente discutibile ma le possono usare
Il fosforo bianco NON è catalogata come arma chimica, ma è catalogata come ARMA CONVENZIONALE INCENDIARIA.
Per essere catalogata come arma chimica e quindi bandita, l'arma dovrebbe far uso delle proprieta tossiche dell'elemento, in questo caso il fosforo brucia, quindi in se il fosforo non viene usato come gas o polvere tossica. Quindi sono ammessi sai i proiettili fumogeni al fosforo sia i proiettili incendiari ( vi è un protocollo che ne bandisce l'uso MA leggi sotto )
Nel trattato sulla Convenzione su alcune armi convenzionali ( sembra un gioco di parole ) l'America ha sottoscritto 2 dei 5 protocolli che ne limitavano gli usi ( e non ha appoggiato quello sulle armi incendiarie ); quindi sostanzialmente non hanno commesso nulla al di fuori dei trattati moralmente discutibili, ma non fuori dalle regole.
i protocolli da wiki dovrebbero essere questi
* Protocollo I - Proibisce l’uso di armi intese a ferire con l’uso di frammenti non rilevabili nel corpo tramite raggi X
* Protocollo II - Divieto o la limitazione dell’impiego di mine e trappole esplosive
* Protocollo III - Divieto dell’utilizzo di armi incendiarie
* Protocollo IV - limita le armi laser accecanti (adottata il 13 ottobre 1995, a Vienna)
* Protocollo V - stabilisce gli obblighi e le migliori pratiche per la liquidazione dei residuati bellici esplosivi, adottato il 28 novembre 2003 a Ginevra
Per rientrare a far parte dei tratati ne servono 2 su 5. Occhio e croce gli USA ha scelto la 1 e la 5
Invece la Russia ha vioalto il trattato.
Io non sono mai riuscito a giocare ad uno sparatutto con ambientazione realistica.
Qualche anno fa uscì la demo di MoH Pacific Assault, la provai, e dopo i primi 10 minuti vanni a dire sul forum che mi faceva SCHIFO sparare ai giapponesi.
Ovviamente attirandomi le ire dei fanboy dei giochi di guerra.
C'è una caratteristica comune in questi giochi.
L'avversario viene disumanizzato.
Perde ogni caratteristica di umanità, e diventa un bersaglio da colpire, meglio ancora se quando muore il cadavere non rimane sul terreno a ricordarci della sua natura umana, ma magicamente si volatilizza dopo qualche secondo.
Se ci attacca, è una specie di mostro assetato di sangue che uccide per il puro gusto di farlo.
La disumanizzazione viene poi accentuata dalle giustificazioni morali: è un nazista che stermina gli ebrei, un comunista che mangia i bambini, un talebano che impone la sharia.
Per farci dimenticare che stiamo sparando ad un nostro simile, dobbiamo privarlo della sua natura umana.
Per carità, a me sparacchiare sul PC piace, ma allora ci sono altri giochi, tipo quelli dove spari a mostrazzi di fantasia, improbabili quanto decerebrati.
E anche in questo caso, ci sono giochi che si distinguono per un approccio morale perfino a queste situazioni.
Un caso su tutti: Mass Effect.
Ci sono pochissimi avversari umani o di altre specie senzienti, e giocando bene si può anche evitare il combattimento o ricorrevi solo in situazioni estreme.
La maggior parte degli avversari sono macchine delle quali è stato perso il controllo.
Eppure anche relativamente alle macchine, ad un certo punto del gioco, quando il protagonista scopre la loro storia, in un dialogo arriva a giustificarne la ribellione, in quanto l'evoluzione della loro intelligenza artificiale le ha portate a sviluppare un'autocoscienza e quindi un istinto di sopravvivenza.
Però deve combatterle perchè minacciano di sterminare tutte le specie organiche.
Oppure in un altro punto del gioco, dopo una lunga serie di combattimenti contro degli insetti estremamente aggressivi che hanno sterminato buona parte degli abitanti di una colonia umana, il protagonista può decidere di lasciare libero l'ultimo esemplare della specie, dopo averne ascoltato e compreso le ragioni.
Questo giusto per dire che si può fare uno sparatutto "morale".
E non dimentichiamo che giochi di guerra realistici, esrb o non esrb che tanto non gliene frega una cippa a nessuno, vanno nelle mani di ragazzini, o comunque di persone con limitate capacità di giudizio indipendentemente dall'età.
permettimi una domanda: hai giocato a crysis? (io solo alla demo per motivi di inettitudine mia nei giochi in cui si spara troppo)ma sono certo che nella prima missione si spara a degli umani
Se hai risposto sì alla domanda dimmi ora se c'è qualche differenza secondo te tra lo sparare ai bersagli di crysis e quelli di MoH.
PS: ti faccio notare che io ho scritto "[U]Praticamente[/U] tutti hanno giocato a giochi di guerre ambientati nel WW2 o nel vietnam"
sottolineo il "praticamente" che tu hai tralasciato e l'IMHO con cui ho iniziato il messaggio precedente.
Si, le cose le ho scritte di getto e buttato un pò alla rinfusa...
è vero che le cluster bombs le possono usare, ma è anche vero che la legge americana sulla vendita degli armamenti prevede che debbano essere usate solo contro l'esercito nemico... nel caso di israele hanno chiuso più di un occhio, e non solo in questo caso.
Anche qua hai ragione, mi sono sbagliato io, resta il fatto che serve principalmente per creare grandi cortine fumogene e che come dici tu sia moralmente deprecabile l'uso sui civili...
Diciamo che israele non ha rispettato tutte le risoluzioni onu che non gli andavano bene, e gli usa sul caso iracheno hanno totalmente ignorato la procedura (era il consiglio di sicurezza a dover valutare la violazione irachena delle risoluzioni), firmano la convenzione di ginevra ma permettono "cavilli legislativi" che giustificano le violazioni a guantanamo, sono intervenuti militarmente in più paesi senza dichiarazione di guerra o avvallo del cds dell'onu, lo stesso finanziare e entrare in relazione con gruppi dissidenti all'interno di uno stato è un illecito internazionale (violazione che avviene assai frequentemente).
@Noir79
si, siamo d'accordo che ogni tentativo di togliere o anche solo limitare la libertà (religiosa, politica, culturale) delle persone vada combattuto, quello che dico è che spesso si agisce senza pensare alle conseguenze, e poi ci si ritrova a dire "ma come siamo arrivati a questo punto?" e si rischia, per riparare uno sbaglio, di sbagliare ancora.
Dicono che la storia serve a imparare, io penso di no. Troppe volte nella storia si sono fatti errori, che vengono sempre ripetuti. Quello che chiedo è che sti benedetti governi imparino prima a pensare e poi agire, e non il contrario. Una volta compiuta un'azione, non si torna più indietro.
Se hai risposto sì alla domanda dimmi ora se c'è qualche differenza secondo te tra lo sparare ai bersagli di crysis e quelli di MoH.
C'è una differenza abissale.
Per quanto mi risulta, Crysis ha un'ambientazione fantascientifica, riproduce una situazione totalmente irreale.
Il giocatore sa che è tutto inventato di sana pianta, e spara a dei "bersagli" come hai detto giustamente tu, concetto sul quale ritornerò.
MoH invece parte da una delle pagine più tristi della storia umana, dove esseri umani veri si sono ammazzati a milioni.
C'è gente che ha sparato veramente una raffica di mitra sulla faccia di un giapponese. Un tizio qualunque, che forse nella vita normale faceva il salumiere o l'impiegato di banca, e che qualcuno aveva mandato sul fronte a sparare ad un altro tizio qualunque.
Chi l'ha fatto sul serio, non lo ha dimenticato facilmente.
Anzi, forse non l'ha dimenticato mai.
Però, ai fini del gioco, il salumiere giapponese diventa un "bersaglio" al quale è "divertente" sparare - perchè non è che uno gioca a MoH e soffre, lo fa per divertirsi.
E in fondo non è che si spara realmente, sono solo dei pixel da centrare per divertimento.
Strano però che quei pixel riproducano fin nei minimi particolari un salumiere giapponese, con tanto di urla sangue e contorcimenti.
Allora facciamo un esempio.
Nella vostra stanza avete una foto di una persona a voi cara che è morta.
Arrivano quattro ragazzini deficienti, e non avendo di meglio da fare attaccano la foto al muro e cominciano a giocarci a freccette.
10 punti a chi colpisce il naso, 20 la bocca, 50 gli occhi.
Arrivate voi e vi incazzate per il vilipendio, e loro per tutta risposta vi fanno:
"E che sarà mai, mica stiamo tirando delle freccette sulla faccia di una persona "vera", quello è solo un pezzo di carta con delle aree stampate con colori diversi, è un bersaglio come un altro, che differenza c'è tra quel pezzo di carta e una serie di cerchi concentrici? Nessuna."
Beh, in linea di principio hanno ragione, no?
Domanda: quanti calci nel culo a testa gli date?
Mi sa tanto di campagna pubblicitaria USA sotto forma di videogame...praticamente un american's army(che ha +o- velamente lo scopo di spingere i ragazzi ad arruolarsi) indirizzato a favorire l'opinione pubblica verso gli USA riguardo alla guerra in iraq...
Forse si sono persi di vista i veri obbiettivi e vorrei in poche parole riassumere:
Sono giuste le guerre? Gli scopi che si intendono raggiungere sono a vantaggio
dell'uomo oppure sono a vantaggio di qualche corporazione? es. compagnie petrolifere, estremisti religiosi, lobby più o meno mascherata da ricostruttori.
Esistono guerre giuste? si credo di si, ma mi spiegate come mai nel Massacro di Srebrenica in Bosnia, dove sono stati uccisi e messi in fosse comuni centinaia di uomini e Bambini, violentate le donne e cacciate come disperate, l'ONU non è intervenuta? tra l'altro lo stesso consiglio aveva dichiarato Srebrenica zona sotto la protezione delle Nazioni unite?
Come mai?? una guerra giusta cosa è? salvare vite innocenti da aggressioni barbariche oppure alzare il livello del PIL di un paese???
Questi sono aspetti che approfondirli richiederebbe troppo per un forum ma che secondo me chiariscono i veri scopi delle guerre di oggi e di ieri. ECONOMIA, POTERE GEOPOLITICO E LOBBYSTICO.
Un gioco che riproduce eventi realmente accaduti, potrebbe essere deleterio per una mente giovane che mentre uccide virtualmente non conosce veramente il senso di cio che sta facendo, come invece un gioco potrebbe raccontare un evento meglio di qualunque trattato storico.
E' sempre una questione di punti di vista, ci vuole attenzione, ma peggio sarebbe la censura.
Mio pensiero
Per quanto mi risulta, Crysis ha un'ambientazione fantascientifica, riproduce una situazione totalmente irreale.
Il giocatore sa che è tutto inventato di sana pianta, e spara a dei "bersagli" come hai detto giustamente tu, concetto sul quale ritornerò.
MoH invece parte da una delle pagine più tristi della storia umana, dove esseri umani veri si sono ammazzati a milioni.
C'è gente che ha sparato veramente una raffica di mitra sulla faccia di un giapponese. Un tizio qualunque, che forse nella vita normale faceva il salumiere o l'impiegato di banca, e che qualcuno aveva mandato sul fronte a sparare ad un altro tizio qualunque.
Chi l'ha fatto sul serio, non lo ha dimenticato facilmente.
Anzi, forse non l'ha dimenticato mai.
Però, ai fini del gioco, il salumiere giapponese diventa un "bersaglio" al quale è "divertente" sparare - perchè non è che uno gioca a MoH e soffre, lo fa per divertirsi.
E in fondo non è che si spara realmente, sono solo dei pixel da centrare per divertimento.
Strano però che quei pixel riproducano fin nei minimi particolari un salumiere giapponese, con tanto di urla sangue e contorcimenti.
Allora facciamo un esempio.
Nella vostra stanza avete una foto di una persona a voi cara che è morta.
Arrivano quattro ragazzini deficienti, e non avendo di meglio da fare attaccano la foto al muro e cominciano a giocarci a freccette.
10 punti a chi colpisce il naso, 20 la bocca, 50 gli occhi.
Arrivate voi e vi incazzate per il vilipendio, e loro per tutta risposta vi fanno:
"E che sarà mai, mica stiamo tirando delle freccette sulla faccia di una persona "vera", quello è solo un pezzo di carta con delle aree stampate con colori diversi, è un bersaglio come un altro, che differenza c'è tra quel pezzo di carta e una serie di cerchi concentrici? Nessuna."
Beh, in linea di principio hanno ragione, no?
Domanda: quanti calci nel culo a testa gli date?
In crysis nella prima missione spari a dei bersagli con fattezze umane non esistiti, in questo gioco è lo stesso, dovrai sparare a dei bersagli con fattezze umane ma con tratti somatici inventati (o mi vieni a dire che hanno fatto le foto ai morti e te li hanno riprodotti nel gioco).
La grossa differenza tra la foto di del nostro caro e i bersagli di quel gioco è che il nostro caro è realmente esistito, i bersagli di quel gioco sono immaginari.
Ti sfido a negare questo fatto!
dimostrami che le persone presenti nel gioco (come in tutti gli altri di ww2 o vietnam) sono realmente esistite e non sono state inventate e ti dò ragione.
ti ricordo che il gioco riproduce con accuratezza i fatti e le ambientazioni, ma non identifica le persone coinvolte.
Ti ripeto quanto avevo già scritto:
imho se non avessero detto dove e quando il gioco è ambientato lo avreste giocato tutti senza farvi troppi problemi
Mi spiego meglio: se non ti dicevano che il gioco riprende fatti realmente accaduti lo avresti giocato e non ti saresti fatto il problema di sparare o meno a bersagli con fattezze umane, visto che durante la prima missione di crysis ([U]non hai smentito di aver giocato a crysis[/U]) hai dovuto sparare a bersagli con fattezze umane.
QUINDI RISOLTO IL PROBLEMA DELLO SPARARE A BERSAGLI CON FATTEZZE UMANE se non ti dicevano dove e quando il gioco è ambientato TE LO SARESTI GIOCATO ANCHE TU.
NB: ho usato il maiuscolo grassetto e sottolineato per evidenziare i concetti che volevo trasmettere, [B][U]non stò urlando[/U][/B], li ho usati perchè mi rendo conto che nello scrivere spesso sono dispersivo e non sempre chi legge riesce a capire il succo del discorso.
è vero,se non avessero specificato tutti ci avrebbero giocato e si sarebbero divertiti...ma questi qui hanno avuto la bella pensata di specificare che il gioco si basa su una guerra ancora aperta che fa ancora le sue vittime VERE...e ci sono famiglie(da ambo le parti) che sono ancora straziate per la perdita di persone care...senza contare le vittime che non c'entravano nulla con i militari...
ti pare la stessa cosa di un gioco ambientato in una guerra immaginaria e che poi prende risvolti fantascientifici o rispetto ad un gioco ambientato nella seconda guerra mondiale?a me non sembra...
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