Da Konami uno sparatutto ambientato nella guerra in Iraq

L'agenda setting degli eventi di attualità finalmente irrompe anche nel settore videoludico: Konami annuncia uno sparatutto sulla guerra in Iraq.
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Aprile 2009, alle 11:43 nel canale Videogames
135 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose sparatutto bellici siano o meno rispettosi degli eventi accaduti non lo so, ma di sicuro non penso che la questione cambi a seconda del tempo che intercorre tra quegli eventi e il presente.
mi viene poi da pensare che ci sia una disparità tra videogioco e film in quanto, pur essendo entrambi forme di intrattenimento, difficilmente un videogioco turba, anche nella rievocazione dell'evento più terribile in realtà ci si diverte, mentre all'uscita dal cinema dopo un salvate il soldato ryan non si esce di certo col sorriso stampato in faccia.
ma poi penso che in tutti i casi il prodotto ha come finalità il vendere, indipendentemente da quello che suscitano nello spettatore/giocatore, e allora torno a porli sullo stesso piano.
alla fine dei conti, non mi faccio troppe pare e, se il gioco è bello e mi piace lo gioco, altrimenti no.
Ma come è giusto che sia... non si può porre una censura assoluta su tutto quello che riguarda le guerre, se no sarebbero da condannare anche film come "Il Grande Dittatore" di Charlie Chaplin (sottolineo, del 1940...) o "Il Dottor Stranamore" e "Full Metal Jacket" di Kubrik...
Questa frase in particolare mi fa realizzare che il mio intervento non è stato capito.
Non so spiegarmi ancora più chiaramente di come ho fatto, amen che devo dirti ?
A quando un videogioco sulla guerra del vietnam con una "accurata ricostruzione" del villaggio di Kim Phuc ?
Magari con i volti degli abitanti digitalizzati....
ma poi penso che in tutti i casi il prodotto ha come finalità il vendere, indipendentemente da quello che suscitano nello spettatore/giocatore, e allora torno a porli sullo stesso piano.
Ancora ricordo il senso di nausea dopo la prima mezz'ora, l'ho riguardato in TV solo recentemente e non ho ancora metri di paragone con altri film, men che meno con videogiochi.
Non so spiegarmi ancora più chiaramente di come ho fatto, amen che devo dirti ?
A quando un videogioco sulla guerra del vietnam con una "accurata ricostruzione" del villaggio di Kim Phuc ?
Magari con i volti degli abitanti digitalizzati....
Se si trattasse della riproduzione fedele del villaggio di Kim Phuc ma nel gioco si chiamasse Pam Chuck, saresti in grado di riconoscerlo solo dalle immagini?
In effetti è vero, non mi è chiaro come la pensi, perchè prima parli del fatto che si rievocano atti di guerra particolarmente infami, poi dici che è un evento troppo vicino nel tempo, poi parli del fatto che vengono toccati luoghi "simbolo", e ora parli della ricostruzione accurata come esempio di mancanza di rispetto... boh...
In effetti è vero, non mi è chiaro come la pensi, perchè prima parli del fatto che si rievocano atti di guerra particolarmente infami, poi dici che è un evento troppo vicino nel tempo, poi parli del fatto che vengono toccati luoghi "simbolo", e ora parli della ricostruzione accurata come esempio di mancanza di rispetto... boh...
si anche perchè se avessero messo il nome di una citta di fantasia, ma identica a falluja, che ripercorreva le stesse identiche missioni e tattiche di guerra ma con nomi cambiati nessuno di quelli che stanno criticando ora se ne sarebbe accorto, avrebbero giocato allo stesso gioco, e sarebbe passato come un gioco identico a bf 2 o cod 4, ovvero cio che è realmente.
Rileggi:
Falluja con le famose foto e i video della popolazione bruciata con armi al fosforo è un simbolo.
Così come lo è Hiroshima, o il villaggio di Kim Phuc in Vietnam ( http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/4517597.stm ).
Sono tutti simboli che ci ricordano quanto è disgustosa la guerra.
Fare videogiochi ambientati durante determinate guerre, sopratutte vicine nel tempo, è già di cattivo gusto imho, ma non mi "contorgo dalla disperazione".
Ambientarlo in un simbolo come lo è Falluja è invece un insulto.
Ora è più chiaro ?
Cosa c'è di poco chiaro ?
Parlo di "evento troppo vicino nel tempo" solo per dire che non è quello il punto, è una cosa che A ME da fastidio ma ci può stare.
Dove nel mio intervento ho parlato separatamente di "simboli" e "atti particolarmente infami" ?
Cos'è che genera confusione ?
E dov'è la contraddizione ? Non stavamo parlando di ricostruzione accurata di luoghi e eventi simbolo ?
In STALKER sono state usate foto reali dei luoghi circostanti Chernobyl per dare maggior realismo al gioco... eppure non credo vi fosse mancanza di rispetto per le centinaia di vittime causate, sia nell'immediato che negli anni successivi, dal disastro della centrale nucleare...
Evidentemente la guerra in Iraq, spiccatamente politica, infastidisce qualcuno. Mi chiedo cosa sia più irrispettoso. Di un videogame sinceramente non me ne può fregar di meno, anzi se si rivelerà decente lo comprerò...
Praticamente tutti hanno giocato a giochi di guerre ambientati nel WW2 o nel vietnam, non vedo dove sia il problema, si è fatto un gioco su un avvenimento più odierno, perchè la gente s'è rotta le @@ di sparare con un M1 e vuole qualcosa di più attuale e con strategie/imboscate diverse da quelle di decine di anni fà.
Il gioco sarà semplicemente diverso dai precedenti.
Spero di avere il PC ancora abbastanza aggiornato quando uscirà per poterlo giocare!
Esatto.
Ora chiediti PERCHE' hanno specificato che è una ricostruzione di Falluja.
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