Cresce ancora il mercato dei videogiochi online

Cresce ancora il mercato dei videogiochi online

Secondo la società specializzata in ricerche di mercato Parks Associates il mercato di videogiochi online è destinato ad aumentare la propria consistenza di quattro volte entro il 2010.

di pubblicata il , alle 17:24 nel canale Videogames
 
43 Commenti
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TROJ@N31 Agosto 2006, 12:35 #31
x quel che riguarda sti rpg non li gioco e non me ne può fregare di meno...
adesso sono in fase BF2, ma che ci crediate o no io da solo non ci gioco, o ci sono i soci su skype oppure non gioco...non me diverto...
[JaMM]31 Agosto 2006, 12:38 #32
credi siano in pochi a comportarsi così? fatti un giro su vari forum (mmorpg.it o ngi.it) e vedrai come non sono così pochi...
ErminioF31 Agosto 2006, 13:59 #33
Si ma sinceramente, che ci siano persone che giocano 8 ore al giorno a wow o gw, che ve ne frega?
Credo che ognuno sia libero di fare ciò che vuole, nel limite in cui non dà fastidio ad altri, quindi penso sia loro diritto scegliere come impiegare il loro tempo, senza fare del falso e gratuito moralismo.

Motosauro31 Agosto 2006, 14:50 #34
Originariamente inviato da: [JaMM]
credi siano in pochi a comportarsi così? fatti un giro su vari forum (mmorpg.it o ngi.it) e vedrai come non sono così pochi...

Non ho detto che siano pochi, ho detto che WOW e simili non sono la causa, ma l'effetto
Darkenwolf31 Agosto 2006, 14:56 #35
Penso che gli MMORPG diano assuefazione psicologica e portino il giocatore a ripetere ossessivamente azioni futili seguendo il miraggio di un item, un livello o comunque un obbiettivo fine a se stesso. Non ha niente a che fare col divertimento.
Divertirsi da sempre implica il trovarsi di fronte una sfida, un ostacolo, che necessita di una certa abilità per essere superato. Il gusto e la soddisfazione di un vero divertimento stanno nel riuscire con le proprie capacità a superare l'ostacolo (risolvere un cruciverba, un puzzle, segare un nemico in un fps, fare gol in una partita di calcio e via dicendo). Ecco perché nei videogames è stato inserito il livello di difficoltà: se il gioco è troppo facile non c'è vera sfida e quindi non ci si diverte.
Proprio questo elemento comunque a tutti i divertimenti sin dalla notte dei tempi e così fondamentale MANCA nel farming che trovi con gli mmorpg.
Uccideere mobs inermi con azioni ripetitive per poche o tante ore al giorno NON rientra nella definizione di divertimento. Se ti dici che ti stai divertendo facendo questo stai mentendo a te stesso, non se ne esce.

L'aspetto della compagnia citato da qualcuno è invece reale, e io stesso mi sono fatto grasse risate online assieme a tanta gente con gli mmorpg. Ma lo sapete benissimo che potete farle anche semplicemente usando le tante chat o programmi vocali GRATUITI senza pagare un fisso al mese e senza necessità di farmare.


Comunque giocare online non vuol dire necessariamente essere drogati, e sono convinto per esserci riuscito io stesso, che si possa trovare il giusto equilibrio nella propria vita tra gioco online (ma che sia vero gioco e non farming) e vita "reale".

Non mi interessa fare del moralismo o di giudicare male chi vuole fare una certa cosa. I miei sono solo suggerimenti, consigli per "stare meglio".
Io da quando ho detto "no" agli mmorpg stile farming sto davvero meglio (gioco un numero di ore ragionevole alla settimana e quando lo faccio sento che mi sto davvero divertendo) e ogni volta che sento queste discussioni (e vi assicuro che ricorrono spesso, e sono in tanti a notare che c'è qualcosa che non va) intervengo a dire la mia.

Poi fate come vi pare, naturalmente.
TROJ@N31 Agosto 2006, 15:58 #36
c@zzarola...io non mi sono mai interessato a wow e simili xchè non sono di mio gusto...ma a sentire i vostri commenti, sono stato fortunato a non averli mai provati...bene bene...a sapersi...
riuzasan31 Agosto 2006, 17:17 #37
Provo a postare la mia personalissima opinione, maturata dopo anni di gioco a DarkAgeOfCamelot e WoW.
In primis mi sento di specificare che il tutto è riferito assolutamente ai soli MMORPG.
La mia idea è che bene o male siano tutti classificabili nel filone delle droghe assuefanti: a parte la ripetitività di alcune azioni (in WOW farmare MOb per un determinato oggetto, in Daoc stare 5 ore a camperare un artefatto etc) spesso il gioco richiede ore ed ore di impegno consecutivo per poter retstare "competitivi". Uso le virgolette perchè se su WOW questa competitività è relativa data la debolezza del comparto PvP, in altri giochi come GW o DAOC è fondamentale per la crescita stessa dei propri PG.
Durante quelle ore ci si isola quasi completamente dal mondo reale "fanculizzando" chi ti distrae, rimandando incontri, uscite, passeggiate con gli amici "in real" e col tempo minando notevolmente la sfera sociale di chi si appassiona oltre il limite della decenza.
Alcuni provano a respingere l'idea che il termine "drogato" sia corretto: in effetti è quello più preciso per indicare il fenomeno.
Col tempo chi gioca ad un MMORPG assiduamente dorme di meno, si stanca più facilmente, è distratto, studia e lavora male, mentre è occupato con una persona o in qualche faccenda pensa a come procurarsi l'oggetto X, a quale pg potenziare, a come killare il mob Y etc. etc.
Tutti questi sintomi sono identici a quelli di chi usa droghe leggere in modo regolare e continuato. Personalmente non posso che affermarlo in toto dato che dopo 6 mesi in comunità passati 4 anni fa, ora mi ritrovo in uno status simile non usando droghe "classiche" ma passando ore a smanettare tra WoW e Daoc.
Con questo non voglio dire che chi gioca sia un drogato, ma che gli MMORPG possono portare ad un risultato simile se non si è in grado di capire che dopo un'oretta si può anche smettere di giocare, sedersi da parte dopo essersi messi afk e leggersi un libro o guardare il proprio bambino che gioca.
sten90031 Agosto 2006, 21:49 #38
Quoto Innominato (ecc.).
Prima di tutto non capisco come si possa ad andare a finire con le semiscopate con le svizzere parlando di MMORPG, che comunque penso se quel tempo di gioco fosse stato usato per cercare tipe sarebbe stato senz'altro molto + proficuo;

inoltre i giochi MMORPG, WoW in particolare causano dipendenza a + del 90% dei giocatori, fuggendo dalla vita sociale battendo in ritirata nel virtuale.

Parlo per esperienza personale in quanto ho giocato per 5 mesi a Ragnarok Online su server privati, poi a WoW sempre su server privati per 2 mesi. Entrambi questi 2 giochi li ho passati (per ben 7 mesi) a farmare e a expare, facendo sempre le stesse dannate cose, per essere appagato personalmente nel killare un'altro in pvp e di dominare (forse per sentirmi anche + forte di quello che sono nella realtà.

Infine ho acquistato GuildWars, e mi ha causato una terribile assuefazione, mi svegliavo prima la notte pensando da provo tossico alla build migliore da assegnare al mio guerriero contro determinati personaggi, giocavo tutti i giorni anche 8 ore (1/3 della giornata), tralasciavo i compiti, mi inventavo scuse con gli amici e qualche volta li incontravo (con mezzora di ritardo) e con malavoglia.
Sicuramente ci sono modi e modi per affrontare giochi del genere ma secondo me quasi tutti sono dipendenti (non a caso molti giocatori di WoW vengono anche segati a scuola).
Scusate se sono stato lungo!
TROJ@N01 Settembre 2006, 01:27 #39
Proposta: proibire WoW e simili e legalizzare la bamba! Muahahahahahah
Di sicuro non vi chiudete in casa...e non sarete in grado di giocare...hihihihi
masicuro01 Settembre 2006, 02:15 #40

sti giochini li fanno x farci rincoglionire

raga io ho giocato a diablo2 x 4 -5 mesi qualke anno fa ed è stata la prima e ultima volta che giokerò a un rpg online. Si a quel tempo mi piaceva un sacco, ma nn vale la pena d rinchiudersi in casa a perdere tempo così.. adesso x fortuna gioco solo ogni tanto agli fps

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