Class action contro Candy Crush a causa della dipendenza che produce

È stata avviata una Class action federale contro King perché le vite regolarmente acquistate o ottenute dagli amici non comparivano all'interno del gioco.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Marzo 2015, alle 14:01 nel canale Videogames
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon è che sia meno triste quella a cui fai riferimento tu
Premesso che non gioco su fb, i titoli che non centrano nulla mi hanno scocciato.
Non per niente persino la Ferrero, si quella della nutella, ha dovuto pagare per evitare una causa dove la povera signora di turno ha detto che non sapeva che c'era lo zucchero in un prodotto (non ricordo quale) della Ferrero, che veniva pubblicizzato con immagini che richiamavano la natura per cui intrinsecamente portavo il malcapitato di turno a credere che fossero totalmente salutari.
Per cui lì di scemi non ce n'è, anzi sono nettamente più furbi di noi che accettiamo qualsiasi fregatura senza far nulla. Si tratta di onestà intellettuale, oltre che di onestà vera e propria. Se le aziende fanno le furbe vengono giustamente mazzolate non perché la signora, poverina, non ha avuto le vite del gioco, ma perché un avvocato furbo le ha proposto di fare parecchi soldini.
Forse è una delle cose buone made usa, per il resto a me di quella gente frega meno di niente.
Ora ne ho la certezza !
hahahahah!!! BOTTONI e' un utente a cui ho venduto del materiale nel mercatino.
sì sì avevo capito...
ma quando ho letto la firma, non sono riuscito a bloccarmi dal fare l'idiota
non potevo mettere una faccina nel messaggio altrimenti si capiva che non ero serio
ma mi ha fatto molto piacere procurare una risata, ce n'è sempre bisogno.
PS: in realtà mi aspettavo ilarità generale e elezione a post dell'anno... ma vabbè
un conto è se parliamo di alimentazione e salute, e se fanno passare per un prodotto sano un qualcosa che non lo è... un conto è se parliamo di vite in candy crash saga...
anche in Italia si sta attenti alla salute e pubblicità ingannevoli... mi viene in mente ad esempio (ho una bambina di 3 anni e faccio caso a queste cose) una pubblicità del formaggino MIO con le verdure... dalla pubblicità sembrava che dando un formaggino a tuo figlio, acquisisse la razione di verdure quotidiana necessaria. cosa ovviamente falsissima.
Quella pubblicità è durata forse 2 settimane, poi hanno dovuto toglierla e rimetterne una non ingannevole.
La cosa purtroppo è ancor peggio per chi ha bambini, perché sono rare le app interessanti a pagamento "una-tantum" rispetto a quelle con pagamenti "costanti in-app", dove prima o poi finisci il credito gratis e sei portato a spendere per progredire.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".