Chris Roberts: avrei voluto spiegare meglio le fasi di sviluppo di Star Citizen

Chris Roberts: avrei voluto spiegare meglio le fasi di sviluppo di Star Citizen

In una recente intervista il leader di Cloud Imperium Games ha cercato di spiegare come mai lo sviluppo di Star Citizen stia richiedendo così tanto tempo per essere ultimato.

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Videogames
Star Citizen
 

La campagna kickstarter di Star Citizen ha avuto inizio nel 2012 e da allora alcune porzioni del gioco sono state rese disponibili per i backer che hanno sostenuto il progetto, sebbene il gioco sia ancora lontano dalla versione definitiva. Il creatore del gioco, Chris Roberts, ha dichiarato durante un’intervista rilasciata alla BBC che avrebbe voluto spiegare in modo più esaustivo tutte le fasi attraversate dal progetto in questi anni. In buona sostanza il leader di Cloud Imperium Games ritiene che i fan avrebbero dovuto essere informati sull'espansione del progetto, specialmente dopo che i finanziamenti hanno ampiamente superato il tetto dei 100 milioni di dollari.

“Uno degli ossimori del crowdfunding è che si chiede denaro per realizzare un titolo, ma non si conosce quanti soldi si riuscirà a ottenere. A meno che non si voglia semplicemente intascare il denaro in eccesso, che non fa decisamente per me; ciò che desidero è realizzare il miglior gioco possibile”.

Nome immagine

Roberts ha proseguito facendo presente che, nel mercato tradizionale, il pubblico non viene a conoscenza della quantità di rinvii e cancellazioni che normalmente sono la norma dietro le quinte e che al contrario con il crowdfunding questo genere di problematiche viene a galla in modo molto più evidente.

“I giochi vengono cancellati di continuo. I giochi vengono rinviati. Quando sentite parlare di un titolo probabilmente è già stato in sviluppo per tre anni e ha già subito una serie di rinvii. Ci sono tutta una serie di fattori che conosco da quando facevo parte di EA o lavorando con Microsoft; molti giochi venivano cancellati, un sacco erano rinviati. Tali dinamiche richiedono sempre più tempo rispetto a quello che si pensa. Ma di solito il pubblico non ne è consapevole”.

Roberts non ha escluso l’eventualità che il suo studio possa proporre ulteriori campagne di crowdfunding in futuro, ma ha aggiunto anche che si preoccuperebbe di spiegare in modo più accurato le incognite che possono riguardare la creazione di un videogioco, affinchè il pubblico possa orientarsi un po' meglio.

“Penso che dal punto di vista del crowdfunding possiamo tutti svolgere un lavoro migliore. Qualora dovessi scegliere di nuovo questo percorso credo che sarei più specifico, direi che con una quantità di denaro più elevata anche gli obiettivi cambierebbero e con loro pure le tempistiche”.

Nel corso del suo intervento Roberts ha comunicato che oltre 1 milione di persone si è registrata per tenere traccia dei risultati di Star Citizen, e che questo fattore ha sia lati positivi che negativi. Da un lato il supporto continuo, dall'altro l'eccessiva dose di persone che si sentono autorizzate a dare consigli.

“Adesso ci sono un milione di game designer, un milione di sviluppatori, un milione di CEO che ci dicono cosa dobbiamo fare”, ha concluso Roberts con un tocco di sarcasmo, sebbene al contempo abbia anche speso alcune frasi di ringraziamento per il grande supporto che la community sta offrendo al team.

I migliori sconti su Amazon oggi
DB_MySQL Error: MySQL server has gone away - /dati/vserver/hwupgrade.it/db/common-cache.inc.php , 101